Poeta greco (n. Flossa, presso Smirne, fine del sec. 2º a. C.), vissuto forse in Sicilia ove sarebbe morto avvelenato. Restano 17 frammenti delle sue Bucoliche e dell'Epitafio di Adone d'imitazione teocritea; [...] ma l'ispirazione è diversa e il pathos e il sentimentalismo voluttuoso che lo colorisce danno all'Epitafio un certo valore poetico. Di B. pare che sia anche il frammento del cosiddetto Epitalamio di Achille ...
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Genere di poesia caratterizzata da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre.
Quali che siano le origini della poesia p. (con termine greco bucolica), folcloristiche o connesse [...] come garante della felicità umana. Letterariamente nasce con Teocrito, che la portò a perfezione, sicché l’arte teocritea divenne il modello della poesia bucolica. Ricordiamo inoltre Mosco, Bione e il romanzo pastorale di Longo sofista. Virgilio ...
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Poeta greco (4º-3º sec. a. C.). T. è uno dei maggiori, forse il maggiore poeta dell'età ellenistica. Scrisse molto: inni, elegie, liriche, giambi, epigrammi. Il genere per il quale diventò famoso già nell'antichità [...] patina su un fondo di ionismo omerico. Raffinatissima, ma non molle, musicale, ma non vuotamente sonora, l'ispirazione teocritea è complessa e multiforme; l'aspetto tipicamente pastorale degli idilli non si può neppure definire il principale, ed è ...
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FILETICO (Filettico), Martino
Concetta Bianca
Nacque a Filettino (od. prov. di Frosinone) da Antonio e Anna intorno al 1430. Con gli anni dovette trasferirsi a Ferentino e ivi eleggere la propria dimora: [...] (Theocritus quique feruntur bucolici graeci, a cura di C. Gallavotti, Romae 1946, p. 273): una prima stesura della traduzione teocritea è conservata nel citato manoscritto 84 della Biblioteca del Seminario di Padova, con dedica ad Alfonso V d'Aragona ...
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