Riformatore religioso e sociale (Stolberg, Harz, 1490 circa - Mühlhausen 1525). Durante la sua predicazione diffuse i temi rivoluzionari di un escatologismo a sfondo sociale e diede inizio (1523) a riforme [...] geistlose sanfftlebende Fleysch zu Wittenberg); tornato a Mülhausen, riuscì a trasformarvi il governo cittadino in una sorta di teocrazia comunista. Era ormai in atto, nella Germania merid., la guerra dei contadini: in unione con gli anabattisti, M ...
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Profeta ebreo, terzo dei grandi dopo Isaia e Geremia, vissuto tra la fine del sec. 7º e l'inizio del 6º a. C. Da lui prende il nome un libro biblico in quattro parti: la prima con le profezie precedenti [...] di carne. E. vede nei particolari della sua organizzazione la nuova comunità e la annuncia ai compagni: è una teocrazia sacerdotale, in cui, realizzatasi la felice simbiosi del profetismo e della legge, si delinea l'ultimo e immancabile avvento ...
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BONIFACIO, Scipione
Giuseppe Pignatelli
Scarse sono le notizie biografiche che abbiamo intorno al B.: originario di Treviso, visse fra la seconda metà del XVIII e l'inizio del XIX secolo; prete secolare, [...] del globo terracqueo secondo li due ripartimenti attuali del Sacerdozio e dell'Imperio, Venezia 1793, un trattato che esalta la teocrazia come la miglior forma di governo e afferma che nessuno Stato può reggersi senza l'aiuto della religione.
Questa ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] naturale compimento delle profezie messianiche dell’Antico Testamento. La seconda si rifà a Gelasio I e diverrà il fondamento della teocrazia medievale. La teoria delle due spade sarà la base di una lunga serie di scontri tra potere politico e potere ...
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Taoismo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Il taoismo è considerato, accanto al confucianesimo, la seconda grande tradizione filosofico-religiosa della Cina. Non è facile cogliere il pensiero taoista [...] nuovo imperatore Wencheng (452-465) abolì le leggi antibuddhiste e dichiarò il buddhismo religione di Stato. Finiva così la teocrazia taoista, e iniziava un'intensa promozione del buddhismo da parte dello Stato. Per la storia del taoismo il periodo ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] o dell'Ente supremo, progetti che sono stati ricondotti all'influenza della filosofia di Rousseau. Rousseau aveva indicato nella teocrazia una minaccia non tanto per la libertà dei singoli, quanto per il potere civile dei sovrani, e aveva scorto ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] , pena l’esilio. Con queste opere C. perseguì un coerente tentativo di instaurare un regime di assoluta confessionalità (la «teocrazia») cui si opposero molti dei ginevrini e Berna, con un ordine, accolto dopo le elezioni del febbr. 1538. Nella ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] alla Chiesa viene inteso secondo tre forme di potestà ecclesiastica sulle cose temporali: a) secondo la potestas directa (teocrazia, ierocrazia, sistema teocratico-papale), la Chiesa è l’unica, legittima monarchia che esercita la sovranità per mezzo ...
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BONGIOVANNI, Berardo
Domenico Caccamo
Nato a Roma da antica famiglia di origine recanatese, vi compì gli studi di diritto e di teologia. Il 4 marzo 1537 fu innalzato da Paolo III al vescovato di Camerino, [...] nunzio, dando alle stampe negli anni immediatamente successivi le sue opere maggiori, concepite nello spirito della teocrazia cattolica più radicale.
Sigismondo Augusto aveva accettato senza sollevare obiezioni la bolla del concilio presentatagli dal ...
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FASSITELLI, Alessandro (Alessandro da Sant'Elpidio)
Carla Casagrande
Nacque probabilmente a Sant'Elpidio (oggi Sant'Elpidio a Mare, in prov. di Ascoli Piceno) nella seconda metà del sec. XIII. Il cognome [...] al vescovado di Melfi.
Il F. ha composto tre opere che vanno collocate nel quadro della polemica tra sostenitori e avversari della teocrazia papale nella prima metà del sec. XIV: il De ecclesiastica potestate, scritto tra il 1323 e il 1324, diviso in ...
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teocrazia
teocrazìa s. f. [dal gr. ϑεοκρατία, comp. di ϑεο- «teo-» e -κρατία «-crazia»]. – 1. Sistema statuale o di governo in cui il potere è esercitato in nome della divinità, da persone (in genere una casta sacerdotale) che si dichiarano...
teocratico
teocràtico agg. [der. di teocrazia] (pl. m. -ci). – Di teocrazia, fondato sulla teocrazia o ispirato a essa: stato, governo t.; tendenze, dottrine teocratiche. ◆ Avv. teocraticaménte, in modo, in senso teocratico: uno stato teocraticamente...