Scrittore francese (Périgueux 1846 - Bourg-la-Reine 1917). Cattolico, predicò apocalitticamente la necessità della teocrazia, animando il suo profetismo con l'aspra polemica contro la società borghese. [...] Impulsivo e paradossale (un po' come il suo maestro Barbey d'Aurevilly), ispirato da un cattolicesimo integrale, egli ha lasciato varî scritti di diverso carattere e valore, e nei romanzi (Le désespéré, ...
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Herihor
Comandante e sommo sacerdote di Ammone a Tebe. H. assunse la titolatura e le altre prerogative reali inaugurando un periodo di teocrazia (XXI dinastia, 1069-945 a.C.). Lo Stato, formalmente unitario, [...] era di fatto diviso tra il faraone (a N) e il sommo sacerdote (a S) il quale, attraverso gli oracoli del dio, era in grado di controllare il debole potere dei sovrani ...
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Pastore congregazionalista e uomo politico (Dorchester, Massachusetts, 1639 - Boston 1723). Colto, predicatore efficace, acquistò presto grande prestigio; eletto presidente (1685) del Harvard College, [...] fu deciso difensore, nei rapporti tra Stato e Chiesa, della vecchia teocrazia puritana. Divenne perciò il capo della resistenza alla corona nel periodo della Restaurazione, e fu il più abile oppositore di E. Randolph e E. Andros. Andò quindi in ...
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Ngagwang Lobsang Gyatso
(o Ngag dbang blo bzang rgya mtsho) Quinto dalai lama (n. 1617-m. 1682). Chiamato dai tibetani «il Grande Quinto», fu tra le più significative figure politiche del Tibet. Grazie [...] all’aiuto di Gushri Khan, capo dei mongoli qoshot, inaugurò la teocrazia nel 1642. L’amministrazione civile fu affidata a un reggente (sde srid) la cui nomina in teoria spettava a Gushri Khan e ai suoi eredi, ma che in pratica passò nelle mani del ...
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Ibrahima Sori
Riformatore e governante islamico (almami) del Futa Djallon, nell’od. Guinea Conakry, che regnò dal 1751 al 1791 circa. Noto anche come Sori Mawdo (il Grande), succedette a Ibrahima Musa [...] nella guida dello Stato islamico e del jihad contro gli jallonke e i fulani non musulmani, che sconfisse definitivamente nel 1778. Divise la teocrazia del Futa Djallon in nove province con capitale a Timbo. ...
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Suleyman Bal
Leader islamico del Futa Toro (m. 1775). dell’élite torrodbe, all’interno del sistema castale tukulor dedita allo studio e diffusione dell’islam, negli anni Sessanta-Settanta del 18° sec. [...] S.B. si prodigò in una campagna militare e religiosa di diffusione dell’islam nell’alta valle del Senegal. Dalla sua conquista, nel 1776-78, nacque l’almamyat (teocrazia musulmana) del Futa Toro. ...
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Pensatore (Parigi 1722 - ivi 1759); amico del barone P.-H.-D. d'Holbach, che fu editore e forse rimaneggiatore delle sue opere, collaborò all'Encyclopédie. Nell'opera L'antiquité devoilée par ses usages [...] oriental (1761), B. trova l'origine delle tradizioni religiose e politiche dell'umanità nell'effetto psicologico dei grandi rivolgimenti cosmici e naturali (il terrore ispirato dal diluvio generò la superstizione, la teocrazia, il dispotismo). ...
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Teologo, detto doctor graciosus, speculativus (n. Viterbo verso la metà del 13º secolo - m. Napoli 1308). Eremitano di sant'Agostino, compiuti gli studî nell'univ. di Parigi, vi divenne baccelliere (1287), [...] con acutezza il problema della distinzione tra essenza ed esistenza; abbiamo di lui anche la Lectura super 4 libros Sententiarum e il De regimine christiano, che svolge il motivo della teocrazia papale. Culto confermato nel 1911; festa, 14 marzo. ...
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Muhammad Ahmad ibn 'Abdallah detto al Mahdi
Muhammad Ahmad ibn ‛Abdallah
detto al Mahdi Religioso e politico sudanese (regione di Dongola 1844-Omdurman 1885). Fondò uno Stato teocratico che si estese [...] di Gordon Pasha. Ammalatosi, morì poco dopo a Omdurman, dove aveva fissato la sua capitale. Gli succedette il khalifa ‛Abdallahi ibn Muhammad, che guidò la teocrazia sudanese fino alla sconfitta, nel 1898, a opera delle forze anglo-egiziane. ...
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Benedetto Caetani (Anagni 1235 circa - Roma 1303); dopo varie missioni diplomatiche in Inghilterra e in Francia fu creato cardinale nel 1281. Dopo l'abdicazione di Celestino V, ch'egli poi confinò nel [...] della supremazia della Chiesa sui regni della terra (bolla Unam sanctam del 18 nov. 1302), manifesto della teocrazia medievale. Intanto i cardinali Colonna, che in concorrenza alla rivale famiglia Caetani avevano costituito una vasta signoria nella ...
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teocrazia
teocrazìa s. f. [dal gr. ϑεοκρατία, comp. di ϑεο- «teo-» e -κρατία «-crazia»]. – 1. Sistema statuale o di governo in cui il potere è esercitato in nome della divinità, da persone (in genere una casta sacerdotale) che si dichiarano...
teocratico
teocràtico agg. [der. di teocrazia] (pl. m. -ci). – Di teocrazia, fondato sulla teocrazia o ispirato a essa: stato, governo t.; tendenze, dottrine teocratiche. ◆ Avv. teocraticaménte, in modo, in senso teocratico: uno stato teocraticamente...