Voegelin, Eric Hermann Wilhelm
Filosofo politico tedesco, naturalizzato statunitense (Colonia 1901 - Palo Alto 1985). Prof. nell’univ. di Vienna (1936-38), in seguito all’Anschluss emigrò negli Stati [...] » in quanto quest’ultima è solo un regime politico della forza o della violenza, mentre l’altro è una sorta di teocrazia ove il Dio trascendente è stato, invece, immanentizzato nell’uomo o in alcuni uomini, e che per questo motivo è particolarmente ...
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Croce: la lezione di De Sanctis
Emma Giammattei
La grande fedeltà
All’indomani della morte di Benedetto Croce, Gianfranco Contini e Francesco Flora posero con ragioni complementari la questione del [...] più tardi, ma, come si evince dalle reattive pagine di Dionisotti, con l’aura di un’esercitata teocrazia, sovrapposta, di fatto, all’altra teocrazia più urticante perché più recente, di colui che si era presentato come il «successore» di De Sanctis ...
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Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] -Antoine Boulanger nelle Recherches sur l'origine du despotisme oriental (1761) - la derivazione del dispotismo dalla teocrazia, considerata come la forma originaria di dominio. Questo collegamento si compiva soprattutto nella cultura inglese e ...
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INNOCENZO III papa
Raffaello Morghen
Il pontificato d'I. III, non eccessivamente lungo per durata di tempo (1198-1216), segnò uno dei periodi di maggiore importanza per la storia del papato e della [...] tra Stato e Chiesa, faceva del rapporto d'incompatibilità istituito tra le due civitates da S. Agostino, la piattaforma teorica della teocrazia pontificia.
Ma alla forza d'ideale e di fede che era al centro del suo spirito e alla base della sua opera ...
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Nacque a Fontaines-lès-Dijon a pochi chilometri dalla capitale della Borgogna, probabilmente nel 1091, da genitori appartenenti all'alta nobiltà. Nel 1111 manifestò i primi segni della vocazione per la [...] nuove forze popolari in ascensione. Di qui la sua ostilità per Arnaldo da Brescia. Reazionario in fondo, rispetto alla teocrazia rivoluzionaria di Gregorio VII, vagheggia un ritorno a quel periodo aureo del Medioevo cristiano, quando la mano di Leone ...
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Patrimonialismo
Stefan Breuer
di Stefan Breuer
Patrimonialismo
Storia del concetto
Nelle scienze sociali il concetto di patrimonialismo deve il suo attuale significato alla sociologia del potere [...] sua Enzyklopädie der Staatswissenschaften (1859) Robert von Mohl formulò la distinzione tra Stato patriarcale, Stato patrimoniale, teocrazia, Stato classico, Stato di diritto e dispotismo, suddividendo poi lo Stato patrimoniale nei tipi dello Stato ...
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REGIS, Pietro Giovanni
Andrea Merlotti
REGIS, Pietro Giovanni. – Nacque a Roburent, nei pressi di Mondovì, il 17 luglio 1747.
Iscrittosi alla facoltà di teologia dell’Università di Torino, fu fra gli [...] un’aperta difesa della legge mosaica dalle critiche che vedevano in Mosè un tiranno, autore di una vera e propria teocrazia, riprendendo la tesi della differenza tra la legge mosaica – «Deo auctore, editam per Mosem» – e la legge talmudica, giudicata ...
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Riformatore religioso (Noyon 1509 - Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e promotore del capitolo, studiò (1523) a Parigi ove si legò d'amicizia con i figli di G. Cop e col cugino P. Robert, [...] .), che tutti dovevano giurare, pena l'esilio, furono un coerente tentativo d'instaurare un regime di assoluta confessionalità (la "teocrazia") cui si opposero molti dei Ginevrini e Berna, con un ordine, accolto dopo le elezioni del febbr. 1538; onde ...
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BONIFACIO, Scipione
Giuseppe Pignatelli
Scarse sono le notizie biografiche che abbiamo intorno al B.: originario di Treviso, visse fra la seconda metà del XVIII e l'inizio del XIX secolo; prete secolare, [...] del globo terracqueo secondo li due ripartimenti attuali del Sacerdozio e dell'Imperio, Venezia 1793, un trattato che esalta la teocrazia come la miglior forma di governo e afferma che nessuno Stato può reggersi senza l'aiuto della religione.
Questa ...
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SALOMONE (ebraico Shĕlōmōh; greco dei Settanta Σαλωμων [recensione di Luciano, anche Σολομών, come il Nuovo Testamento e Flavio Giuseppe])
Giuseppe RICCIOTTI
Raffaele CORSO
Leone TONDELLI
Figlio [...] per tutta la nazione ebraica.
A sud-est del tempio, e in comunicazione con esso (per esprimere così l'idea della teocrazia che desumeva la sua autorità dal tempio), S. costruì la reggia. Questa era costituita dalla "casa della foresta del Libano ...
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teocrazia
teocrazìa s. f. [dal gr. ϑεοκρατία, comp. di ϑεο- «teo-» e -κρατία «-crazia»]. – 1. Sistema statuale o di governo in cui il potere è esercitato in nome della divinità, da persone (in genere una casta sacerdotale) che si dichiarano...
teocratico
teocràtico agg. [der. di teocrazia] (pl. m. -ci). – Di teocrazia, fondato sulla teocrazia o ispirato a essa: stato, governo t.; tendenze, dottrine teocratiche. ◆ Avv. teocraticaménte, in modo, in senso teocratico: uno stato teocraticamente...