Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] anche – per Spaventa – il carattere afflittivo della pena e con ciò, di nuovo, si palesa subalterna a una concezione «teocratica»; la pena di morte, in particolare, ha i tratti di un analogon della dannazione eterna, che tradisce la persistenza dell ...
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GAROPOLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Corigliano Calabro nel Cosentino probabilmente nel 1605. Non abbiamo notizie riguardanti la sua formazione e gli studi seguiti. In politica fu un convinto oppositore [...] Carlo Magno il G. espose il proprio ideale politico, quello cioè di un'Italia retta da una monarchia teocratica su cui la Francia avrebbe dovuto esercitare una sorta di imparziale e disinteressato protettorato. Il primo ostacolo alla realizzazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Oreste Bazzichi
Teologo più che filosofo, uomo d’azione e di contemplazione, Bonaventura riunisce lo spirito indagatore di sant’Agostino con l’affettività avvincente e l’ardore [...] 417; coll. V, nn. 14-17, pp. 356-57).
Società
La società bonaventuriana è una società teocratica o monarchico-teocratica, gerarchizzata, con significativo spazio alla partecipazione del popolo soprattutto mediante le forme associative. È una società ...
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CACCIAGUERRA, Eligio
Lorenzo Bedeschi
Nacque a San Carlo di Cesena il 6 marzo 1878, in una famiglia piccolo borghese di radicata tradizione cattolica, penultimo di nove fratelli, da Davide (che possedeva [...] direzione de Il Savio (22 novembre del 1904) non appena il murrismo entrava in crisi con l'incipiente restaurazione teocratica del pontefice Pio X.
Trasferitosi a Ravenna nel 1908, vi assunse la direzione del settimanale Il Risveglio (firmava gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] possibili società necessarie al genere umano, che lo organizzano: la domestica (divisa in parentale e coniugale), la civile e la teocratica. La prima è naturale-umana, la seconda è naturale-artificiale, la terza è naturale-divina. All’interno di ogni ...
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ALBERGATI, Fabio
Elena Fasano Guarini
Nacque a Bologna nel 1538 da Filippo e da Giulia Bargellini. Le notizie sulla sua vita sono scarse e non prive di incertezze. Chiamato ad Urbino da Guidubaldo della [...] ). Infine l'A., sensibile alle preoccupazioni politiche della Curia e fautore di una concezione del mondo di impronta teocratica, esalta il ruolo politico che spetta al papa in quanto padre e capo supremo della Cristianità: egli dovrà conservare ...
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PAGLIARI, Giorgio
Gianfranco Borrelli
PAGLIARI, Giorgio. – Nacque nel comune di Bosco (oggi Borgo Marengo in provincia d’Alessandria) nel 1545 da Giacomo Maria e Fiordiana di Bartolomeo Mallio.
Nel [...] n. 428). Sostiene dunque il legame necessario tra potere spirituale della Chiesa e potere temporale; si tratta della concezione teocratica risalente a Bonifacio VIII che la chiesa tendeva ora a restaurare con misure come quelle adottate da Sisto V ...
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CESCIA, Giovanni
Sergio Chiogna
Nato a Trieste il 7 genn. 1858, compì gli studi secondari nella città natale e frequentò quindi le università di Vienna e di Graz. Nel 1878, contrario all'occupazione [...] e relativo di ogni conoscenza umana, al fine di bandire ogni tipo di dommatismo metafisico e di religione "teocratica". Richiamandosi a Spencer, ma soprattutto al dibattito interno alla nascente scienza psicologica tedesca tra il nativismo dello ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] quello stesso anno, offrono marginalmente spunti di un certo interesse, quali i giudizi di condanna della teoria teocratica, della persecuzione degli eretici, dell'Inquisizione. Ambiguo è un accenno alla infallibilità papale. A questo primo ordine ...
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FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] alla traduzione del De regno egli coglie l'occasione per esporre anche il proprio pensiero, fondato su una concezione teocratica dell'universo sociale e politico. Secondo il F., infatti, la natura imperfetta dell'uomo non gli consente di elevarsi ...
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teocratico
teocràtico agg. [der. di teocrazia] (pl. m. -ci). – Di teocrazia, fondato sulla teocrazia o ispirato a essa: stato, governo t.; tendenze, dottrine teocratiche. ◆ Avv. teocraticaménte, in modo, in senso teocratico: uno stato teocraticamente...
deislamizzarsi
v. intr. pron. Superare una fase storica caratterizzata dall’ideologia teocratica islamica. ◆ E ha voluto impedire che l’Iran, un Paese dove l’occidentalizzazione era molto avanzata, si deislamizzasse, così come si stava decomunistizzando...