GAGLIARDO, Felice
Sergio Rivabene
Nacque a Gerace (ora in provincia di Reggio di Calabria), probabilmente nel 1577, secondo quanto egli stesso dichiarò durante una sua deposizione in carcere. La sua [...] e religiosi. Lo scopo della congiura contro le autorità ecclesiastica e spagnola era quello di instaurare una repubblica teocratica di spirito comunitario. Nell'agosto del 1599, in seguito alla denuncia di alcuni congiurati, il complotto venne ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ultimo periodo del Medioevo, il Medioevo gotico, introduce un rapporto privilegiato [...] per la cultura d’Occidente, che in questo modo si affranca dall’ultima egemonia bizantina, dalla sua struttura atemporale e teocratica.
È questo l’asse di sviluppo dominante.
Sarebbe riduttivo però, dal punto di vista della ricchezza e complessità di ...
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IS.
Germano Dottori
– e origini dell’ISI in ῾Irāq. Dal-l’ISI all’ISIS: la guerra civile siriana e le ambizioni del califfato. Attentati, offensive e uso dei media: le strategie dell’IS. La risposta [...] che lo hanno preceduto per il fatto di ambire alla costituzione di un vero e proprio ordinamento giuridico di natura teocratica, laddove era invece obiettivo di al-Qā῾ida la destabilizzazione di un certo numero di Paesi chiave del mondo arabo ...
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Adriano I
Simonetta Saffiotti Bernardi
Pontefice romano vissuto nel secolo VIII; salì infatti al soglio pontificio il 9 febbraio 772. Il suo pontificato coincise con un periodo particolarmente travagliato [...] oramai sede in Bisanzio, un nuovo re, barbaro, al quale lo legavano gli stessi intendimenti politici. Questa interpretazione teocratica dell'operato di A. è accettata, logicamente come negativa, dallo stesso D. (Adrianus papa Carolum Magnum sibi et ...
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Prelato (m. Southwell 1108), consigliere e legato dei re inglesi Guglielmo I e II e di Enrico I, vescovo di Hereford (1096), arcivescovo di York (1101); dapprima fedele a s. Anselmo di Canterbury, passò [...] potestà anche sui sacerdoti. Questa posizione di G. non va tuttavia intesa come una rivendicazione "laica" contro la posizione "teocratica"; G. infatti non colloca i re sopra i sacerdoti in base alla divisione dei due poteri (che è esplicitamente ...
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Romano (m. 816), successore di papa Adriano I (795), fu innalzato alla cattedra pontificia dal clero romano in opposizione alla nobiltà laica. Appena eletto, partecipò la sua nomina a Carlomagno re dei [...] forma né da chi, segnò la rinnovazione dell'idea imperiale, costituendo un precedente della futura affermazione della concezione teocratica del papato. L. rimase sempre soggetto alle decisioni di Carlomagno. Morto questo, riesplosero a Roma gli odî ...
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Palestrina (Penestrino)
Attilio Bartoli Langeli
Antichissima cittadina del Lazio, sede di una delle sei diocesi suburbicarie, feudo dalla metà del sec. XIII del ramo dei Colonna che da essa prese nome. [...] politico-ecclesiastiche, e nonostante che tale ostilità s'inserisse obiettivamente nelle linee della sua azione teocratica e assolutistica, tuttavia troppo evidenti risultavano, specie dall'esasperata durezza delle denunce e delle requisitorie ...
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Benedetto Caetani (Anagni 1235 circa - Roma 1303); dopo varie missioni diplomatiche in Inghilterra e in Francia fu creato cardinale nel 1281. Dopo l'abdicazione di Celestino V, ch'egli poi confinò nel [...] con le forze politiche sorgenti, estranee e ostili a ogni concezione universalistica, s'irrigidì nella più recisa ideologia teocratica; il suo atteggiamento di tragico lottatore d'una battaglia ormai perduta, ha una sua umana grandezza, che fu ...
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Pensatore e diplomatico (Chambéry 1753 - Torino 1821). Fu aspramente critico verso la Rivoluzione francese e l'Illuminismo. Rintracciò le radici della mentalità razionalistica e individualistica dei philosophes [...] le Chiese. Nell'Europa della Restaurazione de M. è massimo esponente, con L. de Bonald, di quella corrente teocratica e ultramontanistica che speculativamente s'innesta nel grande moto del Romanticismo europeo, contribuendo ad esso con il concetto ...
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Senegal, Repubblica del
Stato dell’Africa occid. con capitale a Dakar, è delimitato a E e N dal corso del fiume Senegal e racchiude completamente il bacino del fiume Gambia e l’omonimo Stato. La popolazione [...] e nel 1776 i tekrur (o toucouleur), sotto la guida di Abdul Kader Kan, fondarono nel Futa Toro una confederazione teocratica. I portoghesi giunti verso la metà del 15° sec. crearono diverse basi commerciali lungo la costa, cui poi si aggiunsero ...
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teocratico
teocràtico agg. [der. di teocrazia] (pl. m. -ci). – Di teocrazia, fondato sulla teocrazia o ispirato a essa: stato, governo t.; tendenze, dottrine teocratiche. ◆ Avv. teocraticaménte, in modo, in senso teocratico: uno stato teocraticamente...
deislamizzarsi
v. intr. pron. Superare una fase storica caratterizzata dall’ideologia teocratica islamica. ◆ E ha voluto impedire che l’Iran, un Paese dove l’occidentalizzazione era molto avanzata, si deislamizzasse, così come si stava decomunistizzando...