La vocazione di appartenere a una civiltà che supera i confini nazionali è presente sin dall’antichità nell’animo iraniano: un fiero nazionalismo che interessa tutte le etnie, le classi e i ceti, ma anche [...] verso la Repubblica islamica.
Emergono spesso in superficie i contrasti tra i neoconservatori e la vecchia guardia teocratica attraverso la preoccupazione di quest’ultima per i pericoli che il Paese corre a causa del comportamento avventuristico ...
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PERÙ (A. T., 153-154)
Riccardo RICCARDI
Emilio MALESANI -Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
José IMBELLONI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
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Stato [...] , che dopo il colpo di stato dell'Inca Rocca e le riforme di Pachacutec, si saebbe trasformata in monarchia assoluta e teocratica.
A ogni modo, gl'inizî dello stato furono modestissimi. I Sinchi dovettero estendere il loro dominio non molto oltre i ...
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TEMPIO (lat. templum)
Plinio FRACCARO
Giovanni PATRONI
Alfred SALMONY
Giuseppe RICCIOTTI
Antichità classica. - Prima di trattare dei concetti espressi da questa parola latina, accenniamo brevemente [...] era conseguenza naturale dei principî su cui si fondava generalmente una monarchia orientale. In Oriente, il monarca era d'istituzione teocratica, e rappresentava la sua nazione e insieme il Dio di questa nazione: la potenza d'un Dio nazionale si ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] dignità di guru divenne ereditaria, fino all'ultimo guru Govindh Singh (1657-1708), che diede alla setta una salda organizzazione teocratica. I Sikh hanno il loro libro sacro che si chiama Granth, cioè il "libro" per eccellenza (sanscr. grantha libro ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] , A. 47). Si potrebbe ritenere che il Regno di Hammurabi e i consimili regni in Mesopotamia, Siria e Anatolia fossero teocratici, ma non sembra esatto, dal momento che il re era raffigurato in diretto rapporto con gli dei, senza l'intermediazione di ...
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Francia
Simonetta Saffiotti Bernardi
Remo Ceserani
(Franza). – La presenza della F. nell'opera e nel mondo di D. è molto frequente, sia direttamente, con citazioni specifiche, sia attraverso i riferimenti [...] Pape (1819) del savoiardo Joseph De Maistre, che aveva però scarsi interessi per la poesia e conduceva la sua polemica teocratica sul terreno giuridico-politico. Ma il vero interesse venne da un ben diverso ambiente, quello riunito attorno a F.R ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] era la tesi sviluppata nella dottrina giuridica dei canonisti a partire dal 13° sec., a servizio della dottrina teocratica di Innocenzo III e dei suoi successori.
Contestata da oppositori dell’assolutismo papale come Marsilio da Padova o Guglielmo ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] sforzo di teorizzazione sulla divisione dei poteri è quello contenuto nei discorsi del nunzio in collegio nel quadro di una dottrina teocratica che vede il mondo diviso tra la signoria di Cristo (e quindi del suo vicario il papa) e la sovranità ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] operato una distinzione tra una concezione 'teoantropica', che considera la divinità immanente nella natura umana, e una concezione 'teocratica', in cui essa si contrappone all'uomo come potenza estranea. Le religioni naturali e le religioni etiche ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] italiane rifiutavano, in sostanza, il ruolo subalterno che P. voleva imporre loro, in nome di una concezione teocratica della monarchia pontificia. Nella bolla del 2 febbraio era inoltre stata riaffermata esplicitamente l'autorità giurisdizionale del ...
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teocratico
teocràtico agg. [der. di teocrazia] (pl. m. -ci). – Di teocrazia, fondato sulla teocrazia o ispirato a essa: stato, governo t.; tendenze, dottrine teocratiche. ◆ Avv. teocraticaménte, in modo, in senso teocratico: uno stato teocraticamente...
deislamizzarsi
v. intr. pron. Superare una fase storica caratterizzata dall’ideologia teocratica islamica. ◆ E ha voluto impedire che l’Iran, un Paese dove l’occidentalizzazione era molto avanzata, si deislamizzasse, così come si stava decomunistizzando...