Agger, come termine militare, designava presso i Romani specialmente l'argine che si costruiva per l'attacco delle piazzeforti. Esso era già noto all'ingegneria militare assai progredita degli Assiri, [...] forse l'uso dagli Assiri e dai Persiani (v. Erodoto, I, 168, per l'aggere con il quale il persiano Arpago prese Teo). Gli Spartani lo usarono all'assedio di Platea nel 429, e vi lavorarono 70 giorni, usando legname del Citerone, terra e sassi ...
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IONI ("Ιωνες, Iōnes)
Arnaldo Momigliano
Una delle stirpi greche. Secondo il concetto comune a tutti i popoli antichi, i membri di essa credevano di derivare da un unico capostipite, Ione figlio di Xuto [...] monarchia ereditaria (dei Nelidi a Mileto, dei Codridi a Teo, Eritre, ecc.): era un'oligarchia spesso concentrata in un dominio persiano nella Ionia, e alcune città (Priene, Focea, Teo) furono anche fieramente punite per la loro resistenza. Ma nel ...
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Filosofo greco (n. 360 circa - m. 270 circa a. C.). È considerato il fondatore dello scetticismo. La sua dottrina, esposta da Timone di Fliunte (ca. 320-ca. 230 a.C.) e Diogene Laerzio, riconosce l'assoluta [...] col quale seguì la spedizione di Alessandro in Asia (mentre come scolaro di P. è a sua volta designato il democriteo Nausifane di Teo). In ogni modo è certo che la sua concezione è da collegare da un lato con la dialettica delle scuole socratiche di ...
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ODE (ᾠδή)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
Antichità classica. - Nel suo vero significato è canto, concomitanza di poesia e di musica, parola e melodia fuse insieme, compagine di parole e d'inflessioni [...] con Alcmane. Più intima, più personale, più soggettiva l'ode eolica di Lesbo, a cui è vicina l'ionica di Teo con Anacreonte; espressione piuttosto della collettività e spesso frammento epico in forma lirica l'ode corale dorica o doricizzante, dove ...
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SELEUCIDI
Evaristo Breccia
. Sono così designati i discendenti di Seleuco fondatore della dinastia che, dopo la dissoluzione dell'impero di Alessandro Magno, regnò su vastissima parte delle provincie [...] orientali, era stato condannato a morte quale ribelle nel 268, salì al trono, nel 262, il figlio minore Antioco II Teo. Il ripudio della prima moglie di costui, Laodice, e il successivo matrimonio con Berenice figlia di Tolemeo Filadelfo, provocarono ...
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GABRIELE di Pietro
Tiziana Plebani
Figlio di Pietro, nacque intorno alla metà del Quattrocento con tutta probabilità a Treviso (e non come ritenuto da alcuni a Tarvisio).
Il Federici ritenne che G. [...] … biblioteche d'Italia [IGI], 934), stampata a Venezia nel 1472. L'opera che fu curata dal campano Bartolomeo Teo e che ebbe successive edizioni, tutte veneziane, acquistava in quel periodo, in coincidenza con le iniziative militari promosse da ...
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Antica città situata fra la foce del fiume Nesto e il lago Bistonis, e di cui scarse rovine esistono tuttora sul Capo Bulustra, presso al villaggio omonimo, nella baia di Karagàts. È famosa soprattutto [...] sua fondazione, avvenuta circa il 656 a. C., la città sarebbe stata distrutta dai Traci, e sarebbe stata ricostruita da coloni di Teo circa un secolo più tardi (543 a. C.). Fiorente e doviziosa fino dai più antichi tempi della sua esistenza, dopo un ...
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BARTOLOMEO da Valdezocco
Alfredo Cioni
Introduttore della stampa in Padova, assieme al prutenico Martino "de septem arboribus" (nato probabilmente nella Slesia a Siebeneichen, possessione prussiana). [...] di interpretazione, opinò per l'affermativa. Bartolomeo da Pontecorvo, invece, è una diversa persona (sembra che il cognome fosse Teo), che ebbe attività tipografica a Venezia e a Padova, ove fu anche operaio del francese Pierre Maufer. Quella ...
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Ghezzi, Enrico
Bruno Roberti
Critico cinematografico e autore televisivo, nato a Lovere (Bergamo) il 26 giugno 1952. In veste di ideatore di programmi e cicli televisivi dedicati al cinema ha svolto [...] filosofici che avrebbe poi contraddistinto il suo approccio teorico; sempre a Genova, nel 1974 aveva fondato (con Marco Giusti e Teo Mora) una rivista intrisa di cinefilia fin dal nome, "Il falcone maltese". Dopo aver vinto nel 1978 un concorso di ...
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ateologia
ateologìa s. f. – Termine utilizzato nella seconda metà del secolo scorso dallo scrittore G. Bataille nella Somme athéologique (1954) e impiegato nel 2005 dal filosofo francese M. Onfray nel [...] significato della vita verso la trascendenza. L’ateismo non vi è inteso più in quanto mancanza, privazione (a-teo; a-teismo), come avveniva in epoca moderna con il costituirsi di terminologie ateistiche utilizzate da istituzioni religiose e politiche ...
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teo-
tèo- [dal gr. ϑεός «dio»]. – Primo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente, nelle quali significa «dio, Dio» o genericamente «divinità».
teolib
(teo-lib), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti caratterizzati da un conservatorismo politico e religioso di impronta liberale. ◆ Chi sono i «teo-lib»? La definizione l’ha inventata di sana pianta uno degli...