Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] l'idea delle formula stories: ognuna di queste formule sarebbe uno specifico mezzo atto a smorzare e mediare le tensioni che sorgono nella società o in suoi gruppi determinati, i conflitti di valori, norme, interessi collettivi e individuali. Questi ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] di stragi. La strage di piazza Fontana a Milano, avvenuta il 12 dicembre 1969, rappresenta l'inizio della 'strategia della tensione' e nell'immaginario collettivo è il simbolo dello 'stragismo' nero, che culmina nel 1974 nelle stragi di piazza della ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] conflitti etnici in aree che fino a tempi recenti ne erano state risparmiate. Nel solo biennio 1993-1994, le tensioni tra Stati e gruppi etnonazionali hanno provocato circa quattro milioni di morti. Delle ventitré guerre combattute nel 1994, soltanto ...
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Energia, fonti di
Alberto Clô
Introduzione
L'energia è, nell'accezione aristotelica del termine, una sostanza: una realtà astratta - non percepibile con i sensi o misurabile con gli strumenti - che [...] di 'scarsità' economica del petrolio - e di qui dedurne che le economie internazionali non dovranno in futuro subire nuove tensioni sul fronte dei prezzi energetici - è, tuttavia, del tutto errato, allo stesso modo in cui lo furono le apocalittiche ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] all'imprevidenza e alla pigrizia" (v. Mantoux, 1905; tr. it., p. 495).
Se la legge intendeva rispondere alle tensioni e alle paure che si diffondevano dagli avvenimenti che precedettero lo scoppio della Rivoluzione francese, le sue conseguenze ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] forme in cui si è presentata la lingua letteraria italiana, quella nei testi in versi ha avuto fin da subito una tensione alla norma, alla selezione, alla stabilizzazione, superiore a quella dei testi in prosa, e più nei testi poetici di tipo lirico ...
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emissione
emissióne [Der. del lat. emissio -onis "atto ed effetto dell'emettere", dal part. pass. emissus di emittere "mandar fuori"] [LSF] Il fenomeno per cui un corpo (emettitore, sorgente), spontaneamente [...] intenso, dell'ordine di 108 V/m o più; un buon artificio per ottenere campi così intensi applicando tensioni non elevatissime (difficili da maneggiare) è di realizzare la superficie metallica emettente a punta emisferica con piccolissimo raggio ...
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crisi economiche
Fabrizio Galimberti
Come noi tutti, anche l'economia si può ammalare. Così come nella vita civile accadono di tanto in tanto crisi politiche o peggio ‒ guerre, tumulti, rivoluzioni [...] un paese a indebitarsi con l'estero per pagare le importazioni di cui ha bisogno. Questi squilibri e queste tensioni debbono rientrare per permettere all'economia di crescere senza inciampi. Tale rientro avviene attraverso una crisi nel senso opposto ...
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spettro
spèttro [Der. del lat. spectrum "visione, fantasma"] [LSF] (a) Nel suo signif. originario, derivante dagli esperimenti di I. Newton sulla dispersione prismatica della luce solare, la figura luminosa [...] che dà l'ampiezza del segnale (per es., nel campo meccanico, una deformazione e, nel campo elettronico, una corrente o una tensione periodica) con cui un sistema risponde alle diverse sollecitazione armoniche (per es., compressioni alternate o ...
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moltiplicatore
moltiplicatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. multiplicator -oris, dal part. pass. multiplicatus di multiplicare (→ moltiplicando)] [LSF] Ciò che moltiplica qualcosa, sia nel signif. [...] in classe C il cui circuito d'uscita è costituito da un circuito oscillante accordato sull'armonica desiderata della tensione data, immessa nel circuito d'ingresso; data la forte distorsione di un amplificatore di tal genere, si possono agevolmente ...
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tensione
tensióne s. f. [dal lat. tensio -onis, der. di tendĕre «tendere», part. pass. tensus]. – 1. L’azione del tendere e lo stato di ciò che è teso: sottoporre un cavo a forte t.; regolare la t. della corda perché dia la nota esatta, e...
ricottura
s. f. [der. di ricuocere, modellato su cottura]. – L’azione, l’operazione di cuocere di nuovo, una seconda volta, o di condurre a termine una cottura imperfetta, soprattutto come procedimento tecnologico. In partic.: 1. In metallurgia,...