Induismo
Jan C. Heesterman
Introduzione
'Induismo' è un termine moderno e per di più di origine straniera (britannica). Esso deriva dal nome del fiume Indo che gli antichi Persiani attribuivano alla [...] ascetico comporta una rottura con tutte le relazioni su cui si basa la società terrena, essa rifugge dal riprodurre, sia pure a un livello superiore, la rete di relazioni su cui si basa la società reale. Esiste pertanto una tensione insanabile tra la ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] . Rivelano lo stato ditensione esistente in Roma sia il fatto che la locale Zecca aveva cessato di battere moneta, sia religioso. Questo atteggiamento, motivato dalla preoccupazione di evitare la rottura dell'equilibrio delle forze in Italia in ...
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VITTORE III, beato
Cristina Colotto
Dauferio nacque nel 1027 da un ramo della famiglia principesca di Benevento. La Cronaca di Montecassino ci informa che suo padre fu ucciso dai Normanni, mentre dai [...] , in diverse occasioni, conobbe momenti di forte tensione, le cui origini vanno ricercate, di una lega contro di lui. Se non si giunse a una rottura definitiva, il merito va ascritto in gran parte all'instancabile attività diplomatica di ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] di Stato, che informò altresì circa "episodi raccapriccianti nel trattamento verso gli ebrei". Al momento della rottura crisi; e salutò con esultanza il superamento del massimo punto ditensione con il radiomessaggio del 25 ottobre rivolto anche a " ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] -nato (ajāta; donde la designazione di ajātivāda, 'dottrina della non-nascita'). La tensione tra l'Uno e il molteplice suo esclusivo campo di applicazione, rispettivamente il particolare e l'universale. Già questo costituisce una rottura con la ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] dei governi riformatori. Nel periodo di più decisa rottura con la cultura illuminista e di più grave contrasto con il riformismo l'Aufklärung cattolica. Innanzi tutto l'impulso dato alla tensione per il ritorno alla purezza evangelica, che ora ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] tensione escatologica che diverrà più esplicita in altre opere. Per il genere omiletico i modelli potevano essere tanti: il più vicino è Agostino, ma l'assenza di 598), senza tuttavia mai giungere alla rottura dei rapporti, e limitandosi ad ammonire ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] svolto il Tomus leoniano. In conclusione, si venne alla rottura tra Roma e Costantinopoli: Felice scomunicò Acacio e si ruppe potere dell'imperatore. Negli anni intercorrenti, lo stato ditensione che ormai s'era instaurato tra il Regno gotico e ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] guida del paese – determinò l’innalzamento della tensione sociale, che raggiunse livelli straordinariamente elevati. Il profonde della rottura.
La seconda parte del 1948 fu caratterizzata da un intenso impegno per la costruzione di un nuovo sindacato ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] anche negli anni Settanta, durante la ‘strategia della tensione’, per poi declinare negli anni Ottanta. La ‘seconda politica dei cattolici, malgrado le spinte verso la rotturadi tale unità, come mostrò il convegno di Lucca nel 1967 su «La Dc e i ...
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rottura
s. f. [lat. tardo rŭptūra, der. di rŭmpĕre «rompere», part. pass. rŭptus]. – L’azione di rompere, il fatto di rompersi o di venire rotto; la cosa stessa e la parte rotta. 1. Nei sign. proprî del verbo: r. di un vetro, di un piatto,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...