Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
«La personalità di Piero Calamandrei», scrive Giovanni Pugliese (1979, p. VI), «era affascinante non solo per la ricchezza morale e la passione civile che l’animava ma anche per la vastità degli orizzonti [...] Italia non poteva che fondarsi, per Calamandrei, su di una rottura netta, ‘rivoluzionaria’, con il regime fascista e della riconquistata libertà diventa il momento di un riesame, nutrito di forte tensione morale, del passato culto della legalità ...
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Giurista, scrittore e politico (Firenze 1889-ivi 1956). Avvocato e docente universitario dal 1915, dal 1924 insegnò diritto processuale civile nell’univ. di Firenze. Nel primo dopoguerra entrò in contatto con G. Salvemini e fece parte del consiglio direttivo dell’Unione nazionale di G. Amendola e della ... ...
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Giurista, scrittore e uomo politico italiano (Firenze 1889 - ivi 1956). Prof. univ. dal 1915, insegnò (dal 1924) diritto processuale civile nell'univ. di Firenze; socio nazionale dei Lincei (1947). Insigne avvocato, strenuo antifascista (cfr. Uomini e città della Resistenza, 1955), fu tra i fondatori ... ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 16 (1973)
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, professore di diritto commerciale e deputato repubblicano dal 1906 al 1908, non solo contribuirono alla formazione di ... ...
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Giurista, scrittore e uomo politico, morto a Firenze il 27 settembre 1956.
Fra le sue ultime opere: Commentario sistematico alla Costituzione, diretto da P. Calamandrei e C. Levi, voll. 2, Firenze 1950; L'illegittimità costituzionale delle leggi nel processo civile, Padova 1950; Lezioni sull'ordinamento ... ...
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Giurista, scrittore e uomo politico, nato a Firenze il 21 aprile 1889. Professore ordinario di procedura civile nella università di Firenze, esercita anche l'avvocatura. Già membro della Consulta nazionale e poi della Costituente, ora è deputato alla Camera. Presidente, dal 1946, del Consiglio nazionale ... ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] La nunziatura del B. corrisponde ad uno dei momenti di maggior tensione tra la Santa Sede ed il clero francese: la la rottura provocata dalla denuncia da parte di Clemente XII del concordato del 1727, ma il B. npn conseguì alcun risultato di rilievo ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] (1978). Contemporaneamente, di fronte alle tensioni suscitate dai gravi episodi di terrorismo verificatisi a nei confronti del taglio di alcuni punti di contingenza, deciso dal governo Craxi nel 1984, portò alla rottura della Federazione unitaria. ...
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Le associazione sindacali sono associazioni di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi.
Le origini. - L’associazione organizzata dei lavoratori [...] a liberarsi, dopo la tensione degli anni 1919-20, dei consigli di fabbrica e del sindacato libero , nei confronti del taglio di alcuni punti di contingenza, deciso dal governo Craxi nel 1984, portò alla rottura della Federazione unitaria. Negli ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] è per questo meno determinante la rottura costituita dalle imprese di S. Andrea della Zirada e di S. Antonio nella storia dell'espansione il clima devozionale partecipano di questa stessa tensione.
Soprattutto colpisce una coincidenza ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] sulle strutture. E nell'avvio del processo una tensione intellettuale, un fervore di dibattito poi allentatisi. Non solo, comunque, deciso Valgono più a divaricare che ad accostare. Una rottura traumatica, d'altronde, per Venezia ritrovarsi, col ...
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Organizzazioni internazionali
Ennio Di Nolfo
Sommario: 1. Organizzazioni internazionali politiche a carattere globale. 2. Organizzazioni internazionali economiche a carattere globale. 3. Organizzazioni [...] rottura tra Albania e Unione Sovietica, consumata nel 1961, un'altra crisi attraversò la Cecoslovacchia nel 1968, quando con la cosiddetta ‛primavera di 'Unione Sovietica e, di conseguenza, la fine della guerra fredda, la tensione bipolare in cui le ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] sia davvero difficile misurare il peso di simili atteggiamenti nel creare disaffezione e rotturadi antiche solidarietà, non si può del XV secolo, a suscitare attese di rinnovamento e tensioni traumatiche o anche ripiegamenti intimistici, rifugio ...
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Relazioni internazionali
Carlo Maria Santoro
Definizioni
Oggetto della disciplina politologica delle 'relazioni internazionali' è lo studio della politica internazionale. La politica internazionale [...] accaduto al sistema dell'equilibrio europeo dopo il 1914 - la rottura del sistema si risolve in un conflitto o 'guerra generale' comportava infatti una situazione ditensione generale che spesso si rompeva in episodi di crisi ai confini fra ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] che si oppone alla legge, e lo è non solo nel senso della rottura morale e del ribaltamento dei valori su cui si fondano le vecchie norme di rilevanza del potere carismatico ma semplicemente il suo ripresentarsi in coniugazione (e in tensione) ...
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rottura
s. f. [lat. tardo rŭptūra, der. di rŭmpĕre «rompere», part. pass. rŭptus]. – L’azione di rompere, il fatto di rompersi o di venire rotto; la cosa stessa e la parte rotta. 1. Nei sign. proprî del verbo: r. di un vetro, di un piatto,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...