CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] ). Particolarmente suggestive sono le preghiere corali dei cristiani nell'ultimo atto dell'opera La sposa di Corinto, per due tenori, due bassi e coro maschile, sostenute dai lunghi accordi con quinta vuota affidati agli ottoni.
Nell'impiego dell ...
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PIETROBONO Burzelli, detto dal Chitarino
Camilla Cavicchi
PIETROBONO Burzelli, detto dal Chitarino. – Liutista e cantante, nacque a Ferrara in data non nota (si presume fra il 1410 e il 1425) da Battista [...] dalle fonti figurative ferraresi di quegli anni (Cavicchi, 2000-01). A partire almeno dal 1° febbraio 1449 fu affiancato da un tenorista di nome Zanetto (Lockwood, 1975, p. 121, n. 19).
I due musicisti componevano un duo di liuti, secondo una pratica ...
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GUAMI
Rossella Pelagalli
Famiglia di musicisti, originaria di Guamo di Capannori, in Lucchesia: il capostipite fu Giuseppe (Gioseffo), figlio di Domenico, nato a Lucca, ove venne battezzato il 27 genn. [...] del padre Giuseppe, e Responsoria Hebdomadae Sanctae di Argilliano Ruggero di Garfagnana; Virgo gloriosa, per quattro tenori, in Sacri affetti contesti da diversi eccelentissimi autori, di Francesco Sammaruco Romano (Roma 1625).
Tuttavia, la ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco e di Eleonora Förster, nacque a Venezia il 1° genn. 1835. Avviato allo studio del pianoforte e della teoria dalla madre, che [...] , Polca; Tempo di polacca; Marcia furtebre. Musica religiosa: Canzonetta alla Madonna per due voci; Lode a Maria, per organo, tenori e bassi; Tantunt ergo; Tantum ergo (per la chiesa di Zeminiana).
Fonti e Bibl.: Critiche in Gazzetta di Venezia, 2 ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] era un personaggio in vista nei salotti milanesi, chiacchieratissima non solo per i tanti amanti vuoi musicisti (fra cui i tenori Giovanni David e Antonio Poggi) vuoi artisti (fra cui il pittore russo Karl Brjullov, che nel 1830 la ritrasse seminuda ...
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GRISI
Roberto Staccioli
Famiglia di cantanti e ballerine.
Carlotta nacque a Visinada, in Istria, il 28 giugno 1819. Mostrata una precoce attitudine per la danza, entrò nella scuola del teatro alla Scala [...] Händel e nella Semiramide. Nel giugno 1839, in occasione di un allestimento della Lucrezia Borgia al Her Majesty's theatre, conobbe il tenore Giovanni De Candia, noto col nome d'arte di Mario, che a Londra debuttava nella parte di Gennaro. Fu amore a ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] ).
Nell'estate 1786 il C. tornò a Parigi, incontrandosi ancora col Viotti e facendo la conoscenza di un futuro grande amico, il tenore Arien Garat, a cui dedicherà l'anno dopo le Dix-huit romances, con pianoforte e arpa, tratte dal romanzo Estelle et ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] e inappellabile: "Tutti i tempi a galoppo: la Carradori [Arpina] più ghiaccio del ghiaccio istesso: i cori gridano come energumeni: il tenore Duppez [Elvino] dice assai bene l'aria del II atto: il resto è orribile!" (lettera al Ricordi del 24 maggio ...
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tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...
tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...