LORENZO da Ripafratta (Laurentius de Ripafracta de Pisiis)
Hélène Angiolini
Figlio di Tuccio, nacque il 23 marzo 1373 a Ripafratta, località nei pressi del fiume Serchio, al confine fra le Repubbliche [...] Medici. Lo si evince, per esempio, da una lettera del 1450 dell'arcivescovo a Dondo Donato, ma del cui tenore testimonia una copia della stessa indirizzata a Lorenzo.
Nella missiva Antonino, dietro sollecitazione del suo confratello, interviene in un ...
Leggi Tutto
GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] annui - nella cattedrale di Padova vale a dar "non poco respiro" nel fronteggiare le uscite, altrimenti senza rientro, del tenore di vita. Scrupoloso nell'esame delle cause affidategli, G. dà pure buona prova come responsabile della sanità nell'area ...
Leggi Tutto
GUIDI, Iacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 14 ag. 1514 da Giovanni e Caterina Dorotea di Giovanni Inghirami, entrambi appartenenti a famiglie di antica origine cittadina.
Giovanni, nato nel [...] - forse l'ospedale detto "del Grasso" -, in aggiunta alla sua provvisione di segretario, che avrebbe dovuto consentirgli un tenore di vita più decoroso e che comunque egli utilizzò per restaurare una chiesa sui possedimenti di famiglia. Fu insignito ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Vicenza
Luigi Canetti
Nacque a Vicenza, verosimilmente intorno all'anno 1200, figlio del causidicus Manelino, già tesoriere dell'amministrazione cittadina. La famiglia, contrariamente a [...] riscossione delle decime: cassata una prima sentenza favorevole al vescovo (31 maggio), il definitivo lodo arbitrale, dal tenore largamente filocomunale, fu pronunciato da G. il successivo 20 giugno, quando i rappresentanti del governo cittadino gli ...
Leggi Tutto
GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu arcivescovo di Ravenna dall'850 circa. Ottavo della serie, se si accetta l'ipotesi - già dell'Amadesi e ora del Vasina - dell'esistenza di un Giovanni VII tra Grazioso e [...] datata di Fozio a G. (la datazione del Grumel alla fine dell'878 o all'inizio dell'879 non è accettabile) il cui tenore è alquanto misterioso, ma pare alludere a un fallimento del tentativo di avvicinare alla sua causa il presule ravennate, che viene ...
Leggi Tutto
FEDE (Fedi, Fide), Giuseppe
Giancarlo Rostirolla
Nacque a Pistoia intorno al 1639-1640; insieme con il fratello Francesco Maria appartenne a una nota e numerosa famiglia di musicisti.
La prima documentazione [...] di compositore e maestro di cappella in varie occasioni e non trascurò l'insegnamento. Tra i suoi allievi va menzionato il tenore P. Santi Garghetti. È probabilmente sua creazione l'inno Crudelis Herodes per l'Epifania, di cui si conserva copia a c ...
Leggi Tutto
LITTARA, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque il 31 dic. 1550 a Noto, da famiglia modesta. Il padre Nicola possedeva alcuni beni immobili che alla sua morte, nel 1563, andarono ab intestato ai figli; il [...] , e le esigenze di un argomento che obbligava a correggere contenuti troppo fantasiosi o un meraviglioso non riducibili al tenore agiografico. Permane così un apparato di marca paganeggiante, che contempla l'invocazione alle muse o la presenza di ...
Leggi Tutto
GIOVANNI
Irene Scaravelli
Cancelliere e notaio di Berengario I, fu vescovo di Cremona forse a partire dal 915. Originario di Verona nella seconda metà del secolo IX, la sua vicenda biografica risulta [...] pio qui numine torques, / da, queat ut famulus farier apta tuus"). Al contrario, la sua vasta cultura classica, il tenore delle glosse che gli si attribuiscono e, soprattutto, gli ultimi versi (IV, 203-205), che incitano alcuni discepoli ("iuvenes ...
Leggi Tutto
BUSSOLARI, Giacomo (Iacopo)
Carlos Alonso
Nacque a Pavia da umile famiglia agli inizi del sec. XIV. Intorno al 1328 - stando a quanto si può desumere dal Villani - entrò nel convento cittadino degli [...] 'arcivescovo di Genova Andrea, al doge genovese Domenico Campofregoso ed all'abate di S. Siro, Lanfranco. Il tenore delle bolle non rivela il contenuto dell'ambasceria, limitandosi ad accennare a "quaedam tangentia Romanam Ecclesiam et prosperitatem ...
Leggi Tutto
GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] dovevano al genio tirrenico. Il libro, letto nelle principali accademie europee, suscitò un'ondata di commenti di vario tenore. Lami, pubblicando nel suo giornale lunghi estratti dell'opera, definì il G. "nuovo Colombo, ritrovatore di mondi ignoti ...
Leggi Tutto
tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...