Lega ferro-carbonio di solidificazione eutettica, con tenore in carbonio tra 1,9 e 6,5%.
Generalità
La g. è prodotta in genere per riduzione dei minerali di ferro all’altoforno, soprattutto per fabbricazione [...] di inizio solidificazione fino a 600 °C.
La resistenza a trazione varia tra 140 e 390 N/mm2: è maggiore per leghe a basso tenore di carbonio e silicio, in cui la grafite è in lamelle sottili e la matrice è perlitica con poca ferrite. Le g. a più ...
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Operazione con la quale si riduce, talora fino all’eliminazione completa, il tenore dello zolfo o dei composti solforati presenti in una determinata sostanza.
La d. ha grande importanza in metallurgia, [...] dall’impiego di specie batteriche termofile (cioè in grado di lavorare a temperature anche di 70-80 °C), come Sulfolobus acidocaldarius. Il trattamento biologico consente il recupero di carboni ad alto tenore di zolfo altrimenti inutilizzabili. ...
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varechina Liquido usato per la sbianca delle fibre tessili, tessuti ecc., costituito da soluzioni diluite di ipoclorito di sodio (con tenore di cloro attivo del 2-4%, o anche maggiore), contenente anche [...] carbonato e talora solfato di sodio ...
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Industriale (n. Genova 1875 - m. 1947). Progettò l'impianto per l'utilizzazione delle acque del Nilo ad Assuan; produsse per primo il silicio ad alto tenore; sviluppò gli impianti idroelettrici del Tronto. [...] Senatore del regno (1929) ...
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Riduzione del contenuto di carbonio di una sostanza. In particolare, fase del processo di affinazione dell’acciaio, consistente nel ridurre il contenuto di carbonio del bagno metallico fino al tenore desiderato [...] per l’acciaio da produrre.
D. superficiale Fenomeno che si presenta negli acciai ‘bruciati’ per surriscaldamento durante i trattamenti termici e si manifesta con zone decarburate, dette aree molli, caratterizzate ...
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Vitigno da vino, usato in particolare per la produzione di sherry e vini affini del Meridione spagnolo e, lasciato passire, per la produzione di vini fortificati o per alzare il tenore zuccherino dello [...] sherry ...
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tombacco Lega di rame e zinco, con 72-95% di rame circa, malleabile e duttile. Di colore giallo oro (il colore passa dal giallo chiaro al rosso all’aumentare del tenore di rame), il t. si presta alla fabbricazione [...] di molti oggetti, strumenti musicali, parti di turbine e pompe ecc. Può essere laminato in fogli sottilissimi, usati per la finta doratura, che scossi danno suono metallico (oro canterino) ...
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In metallurgia, la ferrolega che viene aggiunta all’acciaio dopo l’operazione di conversione o successivamente all’affinazione su suola (al forno Martin o al forno elettrico) per portare il bagno liquido [...] alla composizione finale voluta, per ridurne il tenore in sostanze estranee (in particolare, in ossidi), e anche per ‘fermare’ il bagno, cioè moderare o interrompere lo sviluppo di ossido di carbonio, che deriva dal compiersi della decarburazione. ...
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In metallurgia, procedimento di arricchimento metallurgico a partire da leghe che vengono fatte parzialmente fondere, traendo vantaggio dal fatto che il metallo che fonde per primo è più ricco del costituente [...] a più basso punto di fusione. È usata, per es., per ottenere lo stagno ad alto tenore di purezza. ...
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In metallurgia, si dice di lega metallica in cui la concentrazione di un componente, determinante agli effetti delle caratteristiche generali della lega stessa, è inferiore a quella che corrisponde all’euttetico [...] presente nel corrispondente diagramma di stato. Si dicono, per es., ghise i. quelle che contengono un tenore in carbonio inferiore al 4,3%, concentrazione questa corrispondente all’eutettico ledeburite. ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...