FABRI, Giacomo
Hélène Angiolini
Nacque a Vicenza intorno al 1360, figlio del giudice e dottore in leggi Bartolomeo. Dopo aver frequentato l'università di Padova, ottenne la licenza in diritto civile [...] Venezia per sfuggire a una epidemia di peste. In quell'occasione il F. ebbe la possibilità di conoscere anche il tenore della celebre orazione funebre che un altro dotto veneziano, Andrea Zulian, aveva composto in onore del defunto Crisolora. Il suo ...
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FUNAIOLI, Carlo Alberto
Paolo Camponeschi
Nacque a Firenze il 7 nov. 1914 da Gino e da Elisabetta Kerll. Laureatosi a Bologna nel 1936, divenne nello stesso anno assistente presso l'università di Roma. [...] di Roma del 14 sett. 1953, in causa Caruso contro Società Tirrenia, in cui si accoglievano le istanze degli eredi del tenore Enrico Caruso contro i produttori di un film ritenuto pregiudizievole dell'onore di lui. Allo stesso periodo risale lo studio ...
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MAURIZI, Luigi
Giordano Ferri
– Nacque da Venanzio e da Angela De Angelis il 28 ag. 1836 a Bolognola, presso Macerata, città dove compì gli studi elementari e medi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza [...] 1865 il legislatore, catalogando tassativamente gli atti di commercio, aveva fatto pensare a un sistema chiuso, con il diverso tenore dell’art. 3 del nuovo codice di commercio, aveva voluto indicare all’interprete solo alcune fonti di obbligazioni ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] annui - nella cattedrale di Padova vale a dar "non poco respiro" nel fronteggiare le uscite, altrimenti senza rientro, del tenore di vita. Scrupoloso nell'esame delle cause affidategli, G. dà pure buona prova come responsabile della sanità nell'area ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] dovevano al genio tirrenico. Il libro, letto nelle principali accademie europee, suscitò un'ondata di commenti di vario tenore. Lami, pubblicando nel suo giornale lunghi estratti dell'opera, definì il G. "nuovo Colombo, ritrovatore di mondi ignoti ...
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GIOVANNI d'Anagni (Iohannes de Anania)
Cristina Bukowska Gorgoni
Figlio di Leonardo, nacque con tutta probabilità ad Anagni verso la fine del secolo XIV. Le notizie riguardanti questo giurista, annoverato [...] , ms. 385. È forse da porre in rapporto con il Tractatus de iubileo una Oratio in honorem iubilei che, stando il tenore dell'explicit, fu letta da G. nel 1450, e che è conservata manoscritta presso la Biblioteca nazionale e universitaria di Lubiana ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] certo che allora non era tra i cardinali più ricchi. Abitava in un palazzo in via de' Coronari, il cui tenore viene descritto come modesto, in proporzione alla dignità del personaggio. Della familia faceva comunque parte un medico, come informa l ...
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MEMMO, Giovan Maria
Gino Benzoni
MEMMO (Memo), Giovan Maria. – Nacque a Venezia, alla fine del 1503 o all’inizio del 1504, da Nicolò di Francesco e da Elisabetta di Giustiniano Giustinian.
Famiglia [...] Alvise Corner. Un’ambientazione stimolante ai pacati conversari che affascina un uomo come il M. costretto a un tenore di vita modestissimo e perciò incantato se numerosi servitori s’adoperano premurosi a porgere frutti deliziosi, a versare preziosi ...
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CAMPEGGI, Giovanni Zaccaria
Aldo Mazzacane
Figlio di Bartolomeo e di Paola Cavalcabò, nacque nel 1448a Mantova dove il padre si trovava in quegli anni come consigliere di LudovicoGonzaga.
Il padre, [...] tribunali laici, anche in materia criminale ed anche in caso di giuramento di ossequio a statuti e consuetudini locali di tenore diverso (G. B. Ziletti, Consilia criminalia, Venetiis 1572, II, cc. 66ra e ss.). Egli si spingeva fino ad affermare che ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] del sovrano piemontese, che seguì di poco (febbraio 1773)quella del suo ministro al re di Polonia, fu del medesimo tenore: un netto rifiuto a qualsiasi ipotesi di intervento, anche solo diplomatico, velato da un sincero rincrescimento per la sorte ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...