FILICAIA, Alessandro
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 13 ag. 1429 da Antonio di Luca e da Bartolomea di Giovanni di Paolo Morelli.
La famiglia traeva il nome da un piccolo borgo del contado fiorentino, [...] a Lorenzo il Magnifico che si trovava a Pisa, in data 13 genn. 1474, vi aggiungeva un postscritto di questo tenore: "Salutat te Alexander Filicarius tuus, vir quantum probus tantum nobis carus, ergo carissimus" (L. de' Medici, p. XXII).
L'ultima ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] Leopoldo, aveva avviato un'intensa attività di rinnovamento nei suoi possedimenti di Fosdinovo, volta a migliorare le abitudini e il tenore di vita dei propri sudditi. L'istituzione di un teatro (vi avrebbe recitato lo stesso F.), la fondazione di ...
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BEMBO, Bernardo
Angelo Ventura
Marco Pecoraro
Nato il 19 ott. 1433 da Nicolò e da Elisabetta di Andrea Paruta, sposò in prime nozze una Morosini e, rimasto vedovo, si risposò con Elena Marcello, che [...] d'una somma imprecisata, sui banchi di Bruges e di Venezia: e tutti questi documenti altri ne lasciano intendere d'analogo tenore. A quel primo soggiorno fiorentino risale comunque l'amicizia tra le due famiglie (anche se non è da escludere che i ...
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CONTARINI, Andrea
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque a Venezia nei primissimi anni del '300 dal patrizio Nicolò, appartenente al ramo di S. Paternian. Dei suoi quattro fratelli maschi, Tommaso, Marino, [...] , ove giunse subito dopo l'epifania del 1357. Né migliore fu l'esito anche in questa occasione, nonostante il tenore delle richieste che il cancellier grande Benintendi ebbe a formulare in una famosa, cattivante orazione a lungo ritenuta uscita dalla ...
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PIETRO, Saraceno
Marco Vendittelli
(Saracenus, Sarracenus, Saraceni).– Nacque a Roma presumibilmente nell’ultimo quarto del secolo XII e morì tra il 1247 e il 1250.
Si ignora il nome della moglie, ma [...] re d’Inghilterra e che in nessun modo si poteva sostenere che operava come nunzio papale, come acclarato – a suo avviso – dal tenore delle lettere che egli aveva con sé al momento della cattura; sua intenzione era dunque di trattenerlo segregato e in ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, spostatasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, la sua nascita è da collocare poco dopo la metà del [...] restituirgli la metà del casale Xibi e gli altri casali un tempo di proprietà del Gagliano, inviando una lettera di uguale tenore all'infante Federico affinché costringesse il L. a eseguire il mandato.
Se tra Giacomo II e il L. iniziarono a emergere ...
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GUERCIO, Balduino
Enrico Basso
Nacque forse a Genova, presumibilmente verso il terzo decennio del sec. XII; non conosciamo i nomi dei genitori.
Esponente di spicco di una delle principali famiglie di [...] del figlio di Manuele I, il futuro Alessio II.
A ribadire la saldezza di questo rapporto si possono addurre sia il tenore della lettera dell'imperatore Isacco II al G. nel 1188, nella quale egli viene definito "λίζιοϚ" (homo ligius) dell'imperatore ...
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BRIGHENTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro (Modena) il 12 maggio 1775, da Bartolomeo, avvocato, e da Luigia Lotti, di nobile famiglia. Pochi anni dopo la sua nascita, il padre fu nominato [...] La musica costituì senza dubbio l'interesse precipuo del B., che dopo il 1815 aveva preso lezioni di canto dal tenore Matteo Babini e che fu socio ordinario della classe dei cantanti della Accademia filarmonica di Bologna. Al Babini dedicò un elogio ...
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DE FORNARI, Vincenzo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1513. Il prestigio di cui godette il padre, Giovanni Battista, permise al D., fin da giovane, di partecipare attivamente alla vita politica [...] terreno attraverso colloqui con personalità eminenti della corte imperiale non valsero a nulla: per tutto novembre rimase incerto il tenore delle capitolazioni. L'arrivo a Bruxelles del duca d'Orléans alimentò le voci di un possibile passaggio dello ...
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FABRI, Giacomo
Hélène Angiolini
Nacque a Vicenza intorno al 1360, figlio del giudice e dottore in leggi Bartolomeo. Dopo aver frequentato l'università di Padova, ottenne la licenza in diritto civile [...] Venezia per sfuggire a una epidemia di peste. In quell'occasione il F. ebbe la possibilità di conoscere anche il tenore della celebre orazione funebre che un altro dotto veneziano, Andrea Zulian, aveva composto in onore del defunto Crisolora. Il suo ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...