GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] in che senso e a quali precise condizioni esse dovessero ritenersi "vere e cattoliche" e smascherando il tenore di alcune falsificazioni testuali apportate surrettiziamente dagli avversari. Riconosceva, in ogni caso, che tali dottrine, ammesso che ...
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ALACCHI, Melchiorre (Melchiorre di Tutti i Santi)
Elena Fasano Guarini
Nacque nel 1592 a Naro in Sicilia. Recatosi a Roma nel 1624, entrò fra gli scolopi, divenendo uno dei più ferventi collaboratori [...] a Messina, anche se non mancarono gli attriti con i suoi stessi compagni, per il suo autoritarismo e il tenore di vita dispendioso. Nel luglio 1636, promosso alla carica di procuratore generale e visitatore, dovette affrontare una crisi, originata ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nato il 25 marzo 1538 da Rinaldo e Giovannella Carafa, ed imparentato con il pontefice Paolo IV, venne chiamato alla sua corte all'età di 15 anni, col [...] di aver aiutato Alfonso a falsificare il breve che lo nominava erede dei beni personali del pontefice morente, e dal tenore di una lettera indirizzatagli dal cugino sembrerebbe che il sospetto fosse fondato. La sua posizione presso il pontefice si ...
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DE ANGELIS, Cesare Crescenzo
Carlo Bordini
Nacque a Torrice, nei pressi di Veroli (prov. di Frosinone) da Crisanto e Marta De Angelis e fu battezzato il 30 giugno 1705.
Conseguì la laurea in utroque [...] , pregiudicando i diritti del Senato, non autorizzasse in veruna maniera l'indipendenza e la rivoluzione de' Corsi". Di analogo tenore erano le istruzioni segrete di cui il D. era munito.
La Repubblica di Genova continuava nel frattempo ad esercitare ...
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GIOVANNI Bono (Giambono, Zanibono, Zannebono)
Luigi Canetti
Nacque a Mantova, verosimilmente nel 1168 o nel 1169, forse da famiglia benestante, anche se è priva di fondamento documentario la tradizione [...] ottennero dalla S. Sede di professare secondo la regula sancti Augustini e le specifiche costituzioni dell'Ordine, del cui tenore, però, sappiamo ben poco e che dovevano fissare le forme di ricaduta quotidiana del precetto di povertà mendicante (come ...
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GUALDO, Girolamo
Maria Elena Massimi
Nacque a Vicenza nel 1492, da Giovanni Battista, del ramo dei Gualdo detto "di Pusterla" dal nome della contrada cittadina di residenza, e da Margherita Braschi; [...] cospicua di benefici ecclesiastici (fra i quali quelli parrocchiali di S. Orso e di Castelnuovo), che gli garantì un agiato tenore di vita e la facoltà di coltivare a tempo pieno ambiziosi progetti di natura culturale.
Pochi, nella vita pubblica del ...
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BERILARD (Baylard, Bailardus, Baialardus, Abaylardus)
Alessandro Pratesi
Di origine franca, vissuto tra la fine del secolo XI e la prima metà del XII, fu cardinale diacono della Chiesa romana, ma non [...] (22 febbr. 1122), Callisto II confermò al nuovo arcivescovo l'uso del pallio e i privilegi della sua Chiesa secondo il tenore di un documento di Pasquale II (18 ott. 1104), aggiungendo ai possessi ivi menzionati la località di Carovigno. Tra il 1119 ...
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CARRILLO DE ALBORNOZ, Alfonso
AA. Strnad
Apparteneva ad una delle più nobili e rinomate famiglie della Castiglia, imparentata con i Trastamare.
Il padre, Gómez Carrillo de Cuenca, signore di Ocentejo [...] egli fosse allora in possesso degli ordini maggion né se li abbia ricevuti mai. Per incrementare le sue entrate e garantirgli un tenore di vita conforme alla sua dignità l'antipapa gli concesse, il 26 nov. 1408, l'amministrazione "in spiritualibus et ...
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PAMPHILI, Benedetto
Alessandra Mercantini
PAMPHILI, Benedetto. – Nacque a Roma il 25 aprile 1653, quarto figlio del principe Camillo, nipote del pontefice Innocenzo X, e di Olimpia Aldobrandini, principessa [...] di razza, il gioco e la caccia furono oggetto di severe condanne, tanto che spesso fu esortato a condurre un tenore di vita più sobrio.
A causa della sua condotta mondana e malgrado le pressioni esercitate dalla famiglia, fu creato da Innocenzo ...
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MANIACUTIA, Nicolò
Paolo Chiesa
Scarsissime sono le notizie sulla vita del M., per lo più ricavate da quanto egli stesso dice nelle sue opere. Era quasi certamente di origine romana e risulta attivo [...] del Salterio "iuxta Hebraeos", che riteneva di avere individuato in un codice proveniente da Montecassino, mirando a riportare al tenore originario la versione latina che ne aveva dato s. Girolamo; la revisione del M. sarebbe nei codici conservati ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...