CAMPORESE (Camporesi), Violante
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 23 dic. 1785 da Giulio, noto architetto, e da Maddalena Belli. Avviata dal padre agli studi musicali, rivelò un singolare talento artistico [...] e nel corso della sua brillante carriera), in cui cantò insieme con il basso R. Remorini e con il celebre tenore G. B. Rubini. Apparve poi nelle Trame deluse di Cimarosa, confermandosi ottima interprete del repertorio settecentesco.
L'anno seguente ...
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CORRADINI (Corradino), Nicolò
Giancarlo Landini
Nacque a Cremona nell'ultimo scorcio del sec. XVI.
Il 1593, proposto dal Lucchini come data di nascita, non è accertabile ed è comunque troppo avanzata, [...] come basso a Roma nella chiesa di S. Spirito in Sassia nel 1624.
L'errore è dovuto alla tavola dell'alto e tenore delle Arie, duetti e terzetti con Cytera (Venezia 1615), che indica il mottetto Supremi regis come del C., mentre nel frontespizio il ...
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CECCHELLI, Carlo
Elena Gentile
Nacque a Roma, probabilmente nel primi anni del sec. XVII; le prime notizie provengono dagli antichi registri gesuitici dei musicisti al servizio della Compagnia (cfr. [...] commercium e Ecce qui mortis e un'antifona a 3 voci: Salve Regina; nella raccolta del 1649, a 3 voci: Ecce Deus noster, ad alto tenore e basso, e in quella del 1664, a 2 voci: O si quis mihi. Compose inoltre la musica per il prologo e i cori della ...
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CAMPANA, Fabio
Paolo Donati
Nacque a Livorno il 3 genn. 1819 e nella sua città iniziò lo studio della teoria musicale sotto la guida di Bernardo Nucci. Conseguito il diploma di composizione al conservatorio [...] di Livorno compose la cantata Ferruccio, opera di largo respiro e ammirevole per la complessa struttura polifonica, eseguita dal tenore Berettoni, il baritono Emilio Bianchi e un coro di oltre 150 persone. Si concluse con queste opere la carriera ...
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BAJ (Baij), Tommaso
Liliana Pannella
Nacque a Crevalcuore (Bologna); nulla si sa della sua vita fino al 1670, quando comparve a Roma come cantore della Cappella Giulia, rimanendovi fino alla morte. [...] a tutto 1744 (ibid., n. 174, p. 8) si legge: "Sig. Tomasso Baij maestro di Cappella dalle 19 novembre (1713) sc. 6, detto tenore dal 1 a li 18 detto 4,20". Il B. rimase maestro di cappella per tutto l'anno successivo e fino al dicembre sottoscrisse ...
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COFERATI, Matteo
Maria Lopriore
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Nato l'8 luglio 1638 a Firenze, trascorse quasi tutta la vita nella sua città e dal 1663 fu nominato cappellano nel duomo di Firenze, presso il quale svolge contemporaneamente [...] dopo il vespro e per lo più negli orti". La musica, trascritta dal C. per le sacre canzoni, è in chiave di tenore e senza accompagnamento di basso, il che indica che doveva essere cantata all'unisono e da uomini adulti. La terza raccolta, più ricca ...
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FAVI
Cristina Ciccaglione Badii
Famiglia di musicisti attivi a Forlì nei sece. XVIII e XIX.
Andrea nacque a Forlì nel 1743 (nel 1757 secondo Raffaelli). Scarsissime sono le notizie biografiche; sappiamo [...] (1817); Cantata a cinque voci (1827); scena ed aria intitolata Credi al pianto mio (1828); Tantum ergo per solo tenore (1829), conservato a Forlì, Biblioteca comunale, Fondo Piancastelli (Mss. aut. 575.310, cc. 2); Cantata (17 luglio 1836, teatro ...
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DE GRANDIS, Vincenzo, detto Il Romano
Bianca Maria Antolini
Nato a Montalbòddo (oggi Ostra, prov. di Ancona) nel 1577, svolse la sua attività di cantore e compositore a Roma, dove fu ordinato sacerdote [...] Deum, Iam sol recedit igneus (ibid., ms. 331); l'antifona Veni electa mea per due soprani, due tenori e organo, e il mottetto Paratum sum per tre soprani tenore e organo (Ibid., Chig. Q, VIII, 205); il mottetto a due voci e basso continuo Domine Deus ...
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GARBIN, Edoardo
Monica Carletti
Nacque a Padova il 12 marzo 1865. Iniziò lo studio del canto con A. Silva e V. Orefice; dotato di una splendida voce tenorile, esordì nel settembre 1891 al teatro Comunale [...] e dal Faust di Gounod, tutte incise su dischi Grammophone, Typewrite e Phonotipia.
R. Celletti lo definisce "tipico tenore verista, ma con riferimenti alla tecnica d'emissione ottocentesca e, pertanto, cauto nell'espansione delle note centrali ...
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BENVENUTI, Tommaso
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Nacque a Cavarzere (Venezia) il 4 febbr. 1838. Ereditato un discreto talento musicale dalla madre, fu un fanciullo prodigio e quasi un autodidatta; si crede abbia studiato in seguito [...] (testo greco e italiano, versione di G. Gabardi), Milano s.d.; Rapsodia sarda, canzone per soprano o mezzo soprano o tenore con accomp. di pianoforte, ibid.; Il Ritorno, romanza senza parole per pianoforte, op. 30, ibid.; infine un Graduale per ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...