AMOREVOLI (Amerevoli), Angelo
Guido Piamonte
Tenore, nato a Venezia il 16 sett. 1716, esordì, probabilmente, nel 1730, anno in cui le cronache lo registrano interprete della Dalisa di J. A. Hasse al [...] teatro S. Samuele in Venezia. Dopo aver cantato. l'anno successivo, al teatro Sant'Angelo di Venezia nell'Annibale di N. Porpora, venne invitato a cantare nello stesso 1731 al Teatro ducale di Milano nell'Ariannae ...
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Voce maschile intermedia tra quella del tenore e quella del basso (per l’estensione ➔ voce). Ebbe chiave propria, mentre oggi legge in quella di basso (➔ chiave). Poco importante nella polifonia, questa [...] voce è invece apprezzatissima nell’opera teatrale, dove le è spesso affidata la parte di protagonista. Riferito al nome di uno strumento musicale, il termine b. indica strumenti che, tra quelli della stessa ...
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Musicista (Forlì 1771 - Börnichen, Sassonia, 1830). Dapprima tenore a Napoli, Londra, Dresda, poi a Berlino, quale professore di canto alla scuola di canto teatrale. Compose musica teatrale e vocale-strumentale [...] di genere sacro e profano ...
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Musicista (Bruxelles 1779 - ivi 1848). Violinista e tenore, dal 1827 in poi si dedicò alla composizione (messe, Te Deum, opere teatrali e musica sinfonica). È autore dell'inno nazionale del Belgio, la [...] Brabançonne ...
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Cantante e musicista (Roma 1744 - Firenze 1826). Tenore acclamatissimo tra i contemporanei nei teatri d'Italia, Danimarca, Germania, Inghilterra, per virtù di voce, tecnica, espressione. Cinquantenne, [...] si ritirò in Napoli, dedicandosi alla composizione (duetti, terzetti, un'opera teatrale) e soprattutto all'insegnamento ...
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Cantante tedesco (Ravensburg 1877 - ivi 1958). Fu tenore teatrale e da concerto di singolare musicalità e versatilità. Cantò principalmente nei teatri d'opera di Monaco e Berlino, collaborando a lungo [...] con B. Walter. Ebbe fama internazionale come interprete della Passione secondo san Matteo di Bach ...
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Cantante (Roma 1783 - Parigi 1853). Debuttò come tenore a Napoli nel 1801, ma poi, mutato il registro della sua voce, si affermò come basso. Dopo intensa e fortunata attività teatrale tra Europa e America, [...] tenne la cattedra di declamazione al conservatorio di Parigi. Il fratello Vincenzo (Roma 1798 - Milano 1858) fu un apprezzato basso comico ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...