L’epifonema (dal gr. epíphō´nēma «voce aggiunta», composto da epí «su, sopra» e phōnē´ «voce») è una figura retorica che consiste in un’espressione sentenziosa, di tenore universale, posta di solito a [...] questo caso, l’epifonema si presta all’intento di collegare al nome della marca o del marchio una conoscenza a tenore universale che possa essere largamente condivisa e che in questo confermerebbe la tendenza antica delle formule sentenziose poste a ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] , ma sono stati ricondotti da linguisti inglesi (cfr. Halliday 1978) a tre categorie fondamentali: il campo (field), il tenore (tenor) e il modo (mode).
Un primo fattore è dato dalla natura dell’attività svolta nella situazione e dall’insieme delle ...
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La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non [...] di leone (Manzoni 1997: 12)
(2) Quella giovanetta rispose finalmente alle mie lettere, mi promise amore e fedeltà, nell’istesso tenore, suppongo, in cui l’aveva promesso sei mesi prima ad un giovane che sposò alcune settimane appresso (Verga 1996: 6 ...
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Linguistica
condizionamento C. di un fonema L’alterarsi della pronuncia di un fonema per effetto di un altro fonema o gruppi di fonemi contigui o distanti, o per effetto della sua posizione nel corpo della [...] e in misura sufficiente a impedire l’accumulo dei residui metabolici emessi con la respirazione e la traspirazione, a mantenere il tenore di ossigeno necessario, a non far superare alla CO2 una percentuale dello 0,08% e a eliminare qualsiasi altra ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] avrebbe potuto cantare questa parte senza sfigurarla completamente, come egli stesso ammetteva. Allora il ruolo venne confidato a Marié, secondo tenore, un ottimo musicista, la cui voce non è priva di carattere al grave, ma che in scena è un cantante ...
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(ted. Ostsee, sved. Östersjön, finnico Itämeri, russo Baltijskoe More, pol. Baltyckie Morze) Mare interno dell’Europa (420.000 km2), che si stende tra la penisola finno-scandinava e il continente, comunicando [...] parte più settentrionale del B. gela ogni inverno, mentre il bacino principale, malgrado la scarsa profondità e il basso tenore di salinità, è quasi sempre sgombro da ghiacci. La piovosità è moderata (500 mm nella parte centrale); prevalgono i venti ...
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Il femminile è, insieme al ➔ maschile, uno dei due valori che assume il ➔ genere grammaticale in italiano (anche se esistono tracce frammentarie di ➔ neutro). Al pari del maschile, il femminile riguarda [...] solo individui maschi o solo individui femmine (alcuni di genere maschile, altri di genere femminile):
(1) padre ~ madre; tenore (uomo) ~ (il o la) soprano (donna); bue ~ vacca.
La medesima forma (sia essa superficialmente maschile o femminile ...
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PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] naturalismo francese. La traduzione di Petrocchi, fondata sulle risorse dell’uso vivo fiorentino, si contrappose a quella, di tenore assai diverso, allestita in quegli stessi anni dal napoletano Emanuele Rocco. L’impresa ebbe grande risonanza e lo ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] Il governo provvisorio cercò subito di ripristinare la normalità democratica, ma le masse degli operai, che avevano visto il loro tenore di vita aumentare, si dimostrarono fedeli al dittatore deposto. Le elezioni del marzo 1958 diedero la vittoria ai ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] cioè: nell’abbreviatura] si parla trent’anni le possedette il monastero di San Benedetto»).
Provengono dalla stessa zona e sono di tenore analogo il placito di Sessa Aurunca (marzo 963), il memoratorio («atto col quale si fa memoria di un evento») di ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...