BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] naturalmente dal do del basso secondo spazio - e non dal mi bemolle sotto alle righe - fino al sol del tenore), il 2 marzo 1795 venne accettato nella Cappella Sistina, dopo aver superato alcuni inevitabili contrasti nel seminario. Tuttavia, il ...
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FIORDA, Giuseppe (Nuccio)
Luca Conti
Nato a Civitanova del Sannio (Isernia) il 17 febbr. 1894 da Giuseppe e Rosina Formichelli, intraprese gli studi musicali sotto la guida di C. De Nardis a Napoli e [...] ritorno agli ideali del futurismo caratterizzò due opere di quest'ultima fase compositiva: la Partita su testi futuristi per soprano, tenore, baritono e grande orchestra, che fu eseguita nel 1963, e l'opera in due atti e cinque quadri I prigionieri ...
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MAGINI, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Fano verso il 1668-70, da famiglia di buone condizioni (nei documenti d'archivio viene indicato come "signore"): un Giuseppe Magini fu canonico del duomo negli [...]
Si tratta di 24 componimenti a due voci, stampati in partitura usando le chiavi vocali (soprano e tenore, o soprano e basso, o contralto e tenore, o contralto e basso), ma senza parole e quindi di evidente destinazione strumentale, come conferma la ...
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GUALDO, Girolamo
Maria Elena Massimi
Nacque a Vicenza nel 1492, da Giovanni Battista, del ramo dei Gualdo detto "di Pusterla" dal nome della contrada cittadina di residenza, e da Margherita Braschi; [...] cospicua di benefici ecclesiastici (fra i quali quelli parrocchiali di S. Orso e di Castelnuovo), che gli garantì un agiato tenore di vita e la facoltà di coltivare a tempo pieno ambiziosi progetti di natura culturale.
Pochi, nella vita pubblica del ...
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DAVID, Giovanni
Maria Borgato
Nacque a Napoli il 15 ott. 1790 da Giacomo e Paola Borelli e compì i suoi studi vocali con il padre, a fianco del quale debuttò a Siena nel 1808 in Adelaide di Guesclino [...] di S. Mayr e, dello stesso, Ilsogno di Partenope. L'Otello era la prima delle opere che il compositore pesarese dedicava al tenore, facendo seguire nel 1818 Riccardo e Zoraide, nel 1819 Ermione e La donna del lago, che il D. cantava insieme a I ...
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CARLINO, Giovanni Giacomo
Alfredo Cioni
Non è stata, sino ad oggi, rinvenuta alcuna carta d'archivio che abbia lasciato qualche testimonianza sulla sua vita privata; se ne ignorano di conseguenza l'origine, [...] più parti per i Madrigali a cinque voci di Scipione Dentice (1598), della quale ci è pervenuta la sola partitura del tenore (Napoli, Biblioteca del conservatorio di S. Pietro a Majella). Nello stesso anno stamparono per conto di T. Costo la Vita del ...
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DRIGO, Riccardo
Concetta Lo Iacono
Nacque a Padova il 30 giugno 1846 da Eugenio, avvocato, e da una nobildonna di Adria, sorella del patriota Bortolo Lupati.
Studiò con A. Jorich, P. Bresciani ed A. [...] si esibì in vari teatri italiani ed europei; così nell'aprile 1880 fu al teatro di S. Fernando di Siviglia con il tenore J. Gayarre; nel maggio 1882 diresse Gli ugonotti di G. Meyerbeer (il protagonista era A. Masini) al teatro Comunale di Forlì. Due ...
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DIOFEBI, Francesco
Stephen Paul Fox
Nacque a Narni (prov. di Terni) il 14 giugno 1781 da Carlo e da Caterina Stinchelli. Arrivato a Roma nel 1800, iniziò lo studio della pittura presso Vincenzo Ferreri, [...] operistica del teatro Argentina, nel carnevale del 1822-23, lo vide sostenere una parte nell'Eufemio di Messina di M. Carafa, accanto al tenore G. David e al soprano Santina Ferlotti, e il ruolo di Serano ne La donna del lago di G. Rossini (cfr. M ...
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GARA, Eugenio
Rossella Pelagalli
Nato a Genova il 6 luglio 1888 da Luigi e Angela Lardera, mostrò ben presto spiccate attitudini letterarie: già nel 1910 debuttò con la raccolta di versi, edita a Napoli, [...] di cinque appendici, nelle quali viene fornita una precisa e dettagliata cronologia delle vicende umane e professionali del celebre tenore.
Nel decennio successivo collaborò con i periodici Candido (1952-59) e l'Europeo (1956-64), e soprattutto con ...
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CASTIGLIA, Benedetto
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 31 marzo 1811 da Francesco e da Anna Maria Puccio.
Laureatosi in giurisprudenza, esercitò per qualche tempo l'avvocatura. Allievo di D. Scinà, [...] nuova "in istile più piano per renderla universalmente intelligibile",progetto che poi abbandonò, essendosi convinto che "tutto il tenore di concepire e di manifestarsi di uno scrittore" è utile a meglio definirne il carattere. Passò quindi al ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...