FREZZOLINI, Erminia
Roberto Staccioli
Nacque a Orvieto il 27 marzo 1818 da Giuseppe e Teresa Basiglio. Iniziato lo studio del canto col padre, rinomato basso buffo, si perfezionò con D. Ronconi, A. [...] il 15 ag. 1835 fu nuovamente alla Scala per la prima assoluta di Chiara di Montalbano di L. Ricci con il tenore A. Poggi, che sarebbe diventato suo genero. Giuseppe continuò a cantare alla Scala interpretando il personaggio di Dandolo in Zampa di ...
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BABBI, Gregorio
Ada Zapperi
Figlio di un modesto barbiere, nacque a Cesena il 6 nov. 1708. Avendo manifestato indubbie qualità musicali, fu avviato allo studio della musica e del canto, entrando quindi [...] anno, una nota manoscritta autografa sulla caricatura fatta al B. dal pittore P. L. Ghezzi informa che il B. "...tenore naturale bravissimo... recitò il Demetrio nel Teatro Argentina [di Roma] l'anno 1742 essendo impresario il conte Alborghetti, et ...
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CABASSI, Eustachio
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nacque a Carpi il 26 dic. 1730 da Bernardino e da Giulia Euride Benetti. Rimasto orfano di padre nel 1734, ricevette i primi rudimenti di educazione [...] Carpi, ma constatata l'esiguità del patrimonio, dovuta in parte anche alle ingenti spese sostenute per mantenere l'elevato tenore di vita del collegio, decise di indirizzare i suoi studi verso uno sbocco pratico, iscrivendosi al corso di istituzioni ...
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FRIDZERI (originariamente Frixer; Fritzer, Frizeri, Frixer di Frizeri), Alessandro Mario Antonio
Paola Ronchetti
Nacque a Verona il 15 genn. 1741; nulla si sa della sua famiglia che apparentemente si [...] tra quelle teatrali del F., era ritenuta splendida, arricchita dalla pregevole esecuzione del tenore J.B. Clairva e della coppia A. e M.J. Trial, rispettivamente tenore e soprano. L'opera fu rappresentata a Parigi per dodici volte e continuò a ...
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POGGI, Gianni
Giancarlo Landini
POGGI, Gianni. – Nacque a Piacenza il 4 ottobre 1921, da Cesare (1875-1955), commerciante di formaggi, e Rachele Scotti (1889-1960), vedova Pasini, che aveva due figli [...] stupì per la bellezza di una voce intatta e omogenea in tutta la gamma, che incarnò in maniera perfetta il tipo del tenore lirico, com’ebbe a riconoscere anche Tullio Serafin (Hanine Roussel, 1995, pp. 51 s.), pensando a lui come interprete ideale di ...
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BRUNETTI, Domenico
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna probabilmente nel 1580 o poco dopo. Fu allievo di A. Brunelli, secondo quanto testimonia G. P. Bucchianti; nel 1606 doveva aver già terminato gli [...] , misura binaria), A (contralto solo, trasportato), B (coro), D (coro a quattro voci, declamato omofono), A (tenore solo), B (coro), E (tenore solo), A/B/coda (coro).
I Magnificat del 1621, comprendenti il ciclo intero degli otto toni tradizionali ...
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DEDI, Pompeo
Arnaldo Morelli
Figlio di Michelangelo, nacque intorno all'anno 1585 a Mombaroccio (Pesaro). Almeno dal 1609 egli risiedette a Roma, dove svolse la sua attività di organaro nella parrocchia [...] a realizzare, per la somma di trecento scudi, un organo per la chiesa della SS. Trinità dei pellegrini e dei convqlescenti; a tenore dell'atto l'organo sarebbe stato "di sette piedi all'unisono et ... choristo all'usanza di Roma, con mostra di stagno ...
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CELLINI, Francesco
Maria Luisa Piccioni
Nato a Fermo il 5 maggio 1813 da Angelo Maria e Irene Usenti, rivelò ancora adolescente singolari attitudini musicali e allo studio della musica fu ben presto [...] 'amore, Poliuto),Rossini (Ilbarbiere di Siviglia), Bellini (Norma).
Nel 1860 in compagnia dell'allievo Antonio Giuglini divenuto ormai un rinomato tenore, il C. si recò a Londra, dove per qualche tempo egli fu attivo come maestro di canto. Per le sue ...
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CASALI, Giovanni Battista
Nicola Parise
Nato a Roma nel 1578 da Raffaele e da Faustina de' Miccinelli, abbracciò lo stato ecclesiastico e si addottorò in leggi. Camerario dell'ospizio di S. Trinità [...] ritibus opus tripartitum, Francofurti et Hannoverae 1681). Di esse quella sui riti cristiani per il suo fiero tenore antiprotestante contribuì più delle altre alla notorietà del camerario della Trinità dei Pellegrini, nonostante la mancanza di senso ...
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CONTI, Francesco Bartolomeo
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 20 genn. 1682 e presumibilmente compì gli studi musicali nella sua città divenendo rapidamente un valente suonatore di tiorba; la sua [...] organo (ibid.); Himni sacri per tutto l'anno a quattro voci e organo (Dresda, Sáchsische Landesbibliothek); PieIesu per tenore, strumenti, organo (ibid.); Te Deum per dieci voci e orchestra (Vienna, Gesellschaft der Musikfreunde). Fu autore infine di ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...