BRANZOLI, Giuseppe
Clara Gabanizza
Nacque a Cento il 5 apr. 1835 (secondo lo Schmidl, a Imola nel 1845). Stabilitosi a Roma in giovane età, studiò mandolino, chitarra, viola e composizione; s'interessò, [...] titolo Torquato Tasso a Sorrento. L'opera piacque, molto, anche per la buona interpretazione degli artisti - specialmente del tenore C. Negrini -, ma non risulta abbia avuto successive rappresentazioni.
Apprezzato per la sua attività di musicista, di ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] gli episodi riferiti in maniera più o meno esplicita dagli agiografi che vi conferirono con il passare del tempo un tenore assai drammatico - si ebbero notevoli tensioni tra F., i frati e la gerarchia ecclesiastica. Di esse tracce innegabili possono ...
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LUGO, Giuseppe
Johannes Streicher
Nacque a Rosolotti di San Giorgio in Salici, una frazione di Sona, presso Verona, il 18 giugno 1899, da Pietro e da Elvira Magalini, entrambi di origine contadina. [...] 'opera a Palermo 1653-1987, II, L'opera al teatro Massimo dalle origini (1897) al 1987, Palermo 1988, p. 95; R. Celletti, Voce di tenore, Milano 1989, pp. 230 s.; Il nuovo Teatro Regio di Torino, a cura di A. Basso, Torino 1991, p. 411; 1841-1991. Un ...
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GHISILIERI, Ugolino
Giorgio Tamba
Nacque in Bologna poco prima del 1350 da Matteo di Ugolino e da Mona di Antonio Berni. Ebbe una sorella, Ghidina, sposa nel 1363 di Egidio, anch'egli della casata Ghisilieri [...] a Sala degli Aigoni e a Sant'Elena, quasi tutte coltivate a prato. Forse per mantenere comunque un tenore di vita dignitoso Matteo e Andreuccio conservarono sempre comune l'abitazione e indivise le proprietà fondiarie. Ciò nonostante dovettero ...
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BUONAVITA, Antonio, detto il Bientina
Renzo Bragantini
Nacque a Pisa da nobile famiglia, presumibilmente intorno alla metà del sec. XVI. Poco si conosce riguardo alla sua vita: fu musicista, sacerdote [...] per ottenere il posto a Pisa. Compositore dedito in prevalenza alla musica vocale e ottimo cantore egli stesso (aveva voce di tenore), il B. dovette trascorrere la sua vita nella città natale, poiché non si ha notizia di sue attività altrove. Incerta ...
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CARESANA, Cristoforo
Alessandra Ascarelli
Nacque a Venezia verso il 1640, sebbene varie fonti, con chiaro riferimento al Fétis, datino la sua nascita al 1655, e G. De Rosa di Villarosa affermi che il [...] (p. 38), lo assisté in punto di morte come "buono e fedele suo allievo e concittadino". Nel 1658 il C. è tenore presso la real cappella di Napoli, di cui diventerà poi organista nel 1667. Nel 1680 figura esservi ancora poiché con questa qualifica ...
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CATELANI, Angelo
Clara Gabanizza
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Nacque a Guastalla il 30 marzo 1811 da Giovanni, tipografo, e da Laura Corradi. Trascorse l'infanzia a Guastalla presso uno zio prete, che lo avviò allo studio della [...] (Milano 1853); una Messa Piva pastorale a tre voci, violino e organo con strumenti a fiato (ibid. 1863), un Tantum ergo per tenore, coro e orchestra (ibid. 1846), Kyrie, Gloria e Credo in mi min. (ibid. 1846), quattro Sanctus e Agnus Dei e numerosi ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] ).
Nell'estate 1786 il C. tornò a Parigi, incontrandosi ancora col Viotti e facendo la conoscenza di un futuro grande amico, il tenore Arien Garat, a cui dedicherà l'anno dopo le Dix-huit romances, con pianoforte e arpa, tratte dal romanzo Estelle et ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] zia, il mezzosoprano Carolina D'Auria, e uno zio, il tenore Vincenzo Montanaro), e si appassionò all'opera lirica. Per poter che anche grazie a un ruolo allettante virtualmente per ogni tenore drammatico o di forza, da Enrico Caruso ad Aureliano ...
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BARTOLOMEO da Reggio
Alberto M. Boldorini
Chiamato nelle fonti anche B. "de Maranonibus" o "de Maronibus" o "de Maranonis", se ne ignorano l'anno di nascita, le relazioni familiari e le circostanze [...] delle prebende e delle nuove disposizioni circa le assenze dagli uffici da parte dei beneficiati minori; approva il tenore dei capitoli riguardanti le distribuzioni giornaliere ai canonici e le attribuzioni del massaro; accetta anch'egli la permuta ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...