Musicista (Kecskemét 1882 - Budapest 1967). Direttore del Consiglio dell'Accademia musicale, cui diede il suo valido contributo fino agli ultimi giorni di vita, K. è considerato il capo della moderna scuola [...] (3 parti, 4 voll., 1951-56).
Opere
Raggiunto il primo successo di portata internazionale nel 1923 con il Psalmus hungaricus per tenore, coro e orchestra, vide accrescere il suo favore presso il pubblico e la critica d'ogni paese con una serie di ...
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Scrittore ceco (n. Náchod 1924). Nel romanzo Zbabělci (1958; trad. it. I vigliacchi, 1969) e nei primi racconti (Legenda Emöke "La leggenda Emöke", 1963; Konec nylonového věku "La fine dell'età del nylon", [...] del Texas", 1992). È autore anche di sceneggiature e dell'autobiografia Příběh neúspěšného tenorsaxofonisty ("Il racconto del sassofonista tenore cui non ha mai arriso il successo", 1994). Tra gli ultimi romanzi, si ricordano: Dvě vraždy v mém ...
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GALLERANI, Ciampolo
Andrea Giorgi
Figlio di Iacomo di Sigherio, mercante e banchiere senese, e di Raba di Bandinello, nacque intorno al 1260. I più antichi ricordi dell'operato del G. si riferiscono [...] anni '90 dai rispettivi genitori, che proseguirono così una tradizione familiare inaugurata trent'anni prima da Sigherio di Gianni: il tenore degli atti stipulati in Siena il 30 marzo 1295 - comprendenti tra l'altro l'impegno del G. a non prestare ...
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LONGO
Annunziato Pugliese
Primo musicista di questa famiglia fu Achille senior, che nacque a Melicuccà, presso Reggio di Calabria, il 23 febbr. 1832. Rimasto orfano in tenerissima età, passò l'infanzia [...] Creazzo della Mediateca di Cinquefrondi (Reggio di Calabria): una litania per voce e organo (b. 34.2.1-2); un Tantum ergo per tenore, baritono e organo (b. 44.7.26); la canzoncina Intrecciamo una corona, per coro a 4 voci, archi e organo (b. 30.27 ...
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FERRARIS, Erminio
Enzo Pozzato
Nacque a Ronco Scrivia, presso Genova, il 15 febbr. 1852, da Luigi, ingegnere ferroviario, e da Giuseppina Defiori. Compiuti gli studi medi. si trasferì in Sardegna, ove [...] , in assenza d'aria, venivano così ridotti con emissione di CO2. Per la conseguente perdita di peso, aumentava il tenore in Zn della calamina calcinata rispetto alla calamina "cruda", che, eliminando i calcari e le dolomie cotte delle ganghe, poteva ...
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BABBI, Gregorio
Ada Zapperi
Figlio di un modesto barbiere, nacque a Cesena il 6 nov. 1708. Avendo manifestato indubbie qualità musicali, fu avviato allo studio della musica e del canto, entrando quindi [...] anno, una nota manoscritta autografa sulla caricatura fatta al B. dal pittore P. L. Ghezzi informa che il B. "...tenore naturale bravissimo... recitò il Demetrio nel Teatro Argentina [di Roma] l'anno 1742 essendo impresario il conte Alborghetti, et ...
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CABASSI, Eustachio
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nacque a Carpi il 26 dic. 1730 da Bernardino e da Giulia Euride Benetti. Rimasto orfano di padre nel 1734, ricevette i primi rudimenti di educazione [...] Carpi, ma constatata l'esiguità del patrimonio, dovuta in parte anche alle ingenti spese sostenute per mantenere l'elevato tenore di vita del collegio, decise di indirizzare i suoi studi verso uno sbocco pratico, iscrivendosi al corso di istituzioni ...
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FRIDZERI (originariamente Frixer; Fritzer, Frizeri, Frixer di Frizeri), Alessandro Mario Antonio
Paola Ronchetti
Nacque a Verona il 15 genn. 1741; nulla si sa della sua famiglia che apparentemente si [...] tra quelle teatrali del F., era ritenuta splendida, arricchita dalla pregevole esecuzione del tenore J.B. Clairva e della coppia A. e M.J. Trial, rispettivamente tenore e soprano. L'opera fu rappresentata a Parigi per dodici volte e continuò a ...
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POGGI, Gianni
Giancarlo Landini
POGGI, Gianni. – Nacque a Piacenza il 4 ottobre 1921, da Cesare (1875-1955), commerciante di formaggi, e Rachele Scotti (1889-1960), vedova Pasini, che aveva due figli [...] stupì per la bellezza di una voce intatta e omogenea in tutta la gamma, che incarnò in maniera perfetta il tipo del tenore lirico, com’ebbe a riconoscere anche Tullio Serafin (Hanine Roussel, 1995, pp. 51 s.), pensando a lui come interprete ideale di ...
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BRUNETTI, Domenico
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna probabilmente nel 1580 o poco dopo. Fu allievo di A. Brunelli, secondo quanto testimonia G. P. Bucchianti; nel 1606 doveva aver già terminato gli [...] , misura binaria), A (contralto solo, trasportato), B (coro), D (coro a quattro voci, declamato omofono), A (tenore solo), B (coro), E (tenore solo), A/B/coda (coro).
I Magnificat del 1621, comprendenti il ciclo intero degli otto toni tradizionali ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...