PINZA, Fortunato
Giancarlo Landini
PINZA, Fortunato (Ezio). – Nacque a Roma il 18 maggio 1892, figlio di Cesare, falegname ravennate venuto a cercare fortuna nella capitale, e di Clelia Bulgarelli.
Nel [...] sportiva, come ciclista, ma la voce fuori dal comune destò l’attenzione di alcuni melomani e del padre stesso. Il tenore Alessandro Vezzani, che ascoltò Pinza al Liceo musicale di Bologna, la ritenne immatura e accettò di dare lezioni al giovane ...
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CORTICELLI, Ulisse
Michelangelo Pascale
Nacque a Ravenna il 30 genn. 1821 da Mariano. Le condizioni della famiglia erano disagiate, e solo per l'interessamento dello zio materno Diego Mattia, che era [...] ); Ecce quam bonum per quattro voci e orchestra (settembre 1844); Ecce sacerdos magnus a quattro voci (24 luglio 1846); Flos Carmeli per tenore e orchestra (1858); Inno a Pio IX per voci e orchestra (testo di F. Bartoli, 1° ott. 1846); Inno per il S ...
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BIANCHI, Eliodoro
Vittorio Frajese
Nacque a Cividate al Piano (Bergamo) il 6 maggio 1773 da Massimo e da Claudia Balestra. Ancora fanciullo, ebbe i primi insegnamenti di musica da suo padre, buon musicista [...] a Napoli, ove avrebbe studiato contrappunto con G. Tritto e appresa l'arte del canto. Sembra che abbia esordito come tenore a Treviso; certo è, invece, che nel 1794, appena ventunenne, cantò con successo al Teatro Obizzi di Padova nella stagione ...
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BELLINCIONI, Gemma
Angelo Mattera
Figlia d'arte (il padre, Cesare, era un basso, la madre, Carlotta Soroldoni, un contralto), la B. nacque a Monza il 17 ag. 1864. Esordì, bambina prodigio, il 6 ott. [...] , qualche anno dopo (17 maggio 1890), la sua creazione del ruolo di Santuzza nella Cavalleria rusticana di P. Mascagni, accanto al tenore Roberto Stagno, al Teatro Costanzi di Roma. La così detta "opera verista" aveva trovato in lei (e se ne ebbe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giammaria Ortes
Alighiero Erba
Studioso esperto in più campi dello scibile, Giammaria Ortes fu interessato alla distribuzione delle risorse e agli effetti sociali della concentrazione delle ricchezze. [...] sforzo fu, infatti, di valutare quali beni e in quale quantità si dovevano produrre e distribuire per offrire a tutti un tenore di vita consono alla persona umana. La sua sagacia e la sua preparazione gli permisero di sviluppare una linea di ricerca ...
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BEVILACQUA, Giovanni Battista
Alfredo Cioni
Ultimo figlio di Nicolò, nacque a Venezia nel 1565. Condotto a Torino, aveva otto anni quando il padre venne a morte, lasciandolo crede di tutte le sue sostanze: [...] più di un anno fondata dal padre, per volontà di Emanuele Filiberto di Savoia. La madre Teodosia - secondo il tenore del testamento di Nicolò - aveva facoltà di vendere e affittare la tipografiama evidentemente i membri del consiglio di tutela (il ...
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FASCIOTTI, Giovanni Francesco
Salvatore De salvo
Nacque a Bergamo intorno al 1750. Non si hanno notizie riguardanti i suoi primi anni di attività. Fu, secondo il Fétis, a Pisa, al servizio della cappella [...] . A. da Fonseca Portugal, rappresentato alla Scala. Il 13 ag. 1801 fu al S. Carlo di Napoli, dove partecipò, con il tenore D. Mombelli, all'opera Ginevra ed Ariodante di G. Tritto, interpretando il ruolo di Ariodante. Nel novembre successivo si esibì ...
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GIORDANI, Giovanni Battista
Francesco Crivellini
Nacque a Bergamo il 2 dic. 1801. Allievo dal 1810 al 1811 nella scuola di G.S. Mayr, completò in seguito la sua formazione di cantante a Genova.
La sua [...] Piacenza, durante l'estate del 1819, con l'opera Il turco in Italia di G. Rossini. Dopo questa prima esibizione come tenore, lo vediamo riapparire nella stagione di carnevale 1824-25, sempre al Municipale di Piacenza, nella Didone abbandonata di F.S ...
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FALCONIO (Falconi), Placido
Alessandra Campana
Nacque ad Asola (Mantova) nel 1530 circa. Nulla sappiamo della sua formazione musicale. Monaco benedettino cassinese, dal 1549 visse nel convento di S. [...] a voce mutata, massime nei versetti a duoi, quando il Soprano cantarà con il Contralto, all'hora bisognarà mutar il Soprano in Tenore all'ottava più basso, & l'Alto in Basso. Et quando occorrerà cantar un Terzo con il Soprano, l'Alto, & ...
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Slezak, Walter
Federica Pescatori
Attore cinematografico austriaco, nato a Vienna il 3 maggio 1902 e morto suicida a New York il 21 aprile 1983. A partire dai primi anni Quaranta fu un grande caratterista [...] bonario e rassicurante, alternando con disinvoltura i ruoli più diversi.
Nonostante fosse figlio d'arte (il padre era il tenore e attore Leo Slezak), S. si dedicò inizialmente ad attività lontane dal mondo dello spettacolo; intraprese gli studi di ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...