CIFARIELLO, Filippo Antonio
Felicita Cifarelli
Figlio di Ferdinando e di Giovanna Rutigliano, nacque a Molfetta (Bari) il 3 luglio 1864, Il padre, mediocre artista poliedrico, trasferì più volte la [...] pittori Boecklin (Roma, Gall. naz. d'arte moderna: il gesso fu.esposto a Venezia nel 1899) e Costa, del tenore Caruso (in argento cesellato: Parigi, già Palais du Luxembourg).
In patria, a Bari, a Molfetta raccolse durature amicizie e onoreficenze ...
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PACINO di Buonaguida
Francesca Pasut
PACINO di Bonaguida. – Ignoti sono il luogo (probabilmente Firenze) e le date di nascita e di morte di questo artista, figlio di Bonaguida, attivo come pittore [...] da opere di nicchia (è dal quarto decennio che fu coinvolto in committenze librarie pubbliche e di alto tenore) e da uno stile timido ed essenziale (Firenze, Biblioteca Riccardiana, Riccardiano 1466: Zucchero Bencivenni, Trattato dei sette peccati ...
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CROSATO, Giovanni Battista
Francesca D'Arcais
Figlio di Giacomo, nacque a Venezia nel 1686.
Poche e scarse le notizie sulla sua attività giovanile, che si presume si sia svolta a Venezia. Nel 1729 (Fiocco, [...] Veneto una tipologia decorativa certamente non ignara delle mode occidentali e di grande modernità e attualità, anche se di tenore dei tutto diverso da quella tiepolesca: una profusione di motivi leggeri e aggraziati, come ad esempio finti stucchi ...
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CECCARINI, Sebastiano
Lucia Vinella
Figlio di Carlo Antonio e di Maria Lavinia Fanelli, nacque a Fano il 17 maggio 1703. Orfano di padre all'età di tredici anni, fu allevato dallo zio don Giuseppe Fanelli, [...] : la "macchina" illustrata nel volume Per la gloriosa esaltazione al Pontificato di N. S. Papa Clemente XIII…, Fano 1759; (dal tenore del testo a p. XIII si arguiscono precedenti esperienze di Carlo in questo campo: "...l'incisore ha dovuto operarvi ...
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MANGONE (Mangoni, Manzone)
Isabella Balestreri
Famiglia di ebanisti, carpentieri, architetti e ingegneri, probabilmente originaria di Caravaggio (nel Bergamasco). Il capostipite fu Giovanni Battista, [...] a Carnago (1622-23) e dei Ss. Alessandro e Tiburzio a Besozzo (Rinaldi), Fabio predilesse soluzioni sempre attente al tenore, alla misura e alla proporzione dell'architettura sacra. A fronte della sua ricca esperienza sul campo, nel 1623 sottopose ...
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PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] è stata attribuita a tempi di scrittura molto ristretti (Pardo, 1992), trovano dunque compiuta trattazione argomenti di tenore teorico (in particolare sul rapporto disegno-colore: Barash, 1978; Puttfarken, 1991), storico-sociale e documentario ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] luminosa come nei modelli di Domenico Veneziano, prima ancora che di Piero della Francesca (Benati, 1988). L'intenso tenore emotivo, il carattere umorale e sanguigno dei volti, il tormento dei panni, presuppongono una diretta suggestione di Donatello ...
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KAUFFMANN, Angelica
Simona Ciofetta
Nacque a Coira, capitale e sede vescovile del Cantone svizzero dei Grigioni, il 30 ott. 1741 dal pittore Johann Joseph e da Cleofe Lutz o Lucin. La forma completa [...] di corte: il Ritratto della famiglia reale (1782: Napoli, Museo nazionale di Capodimonte) fu infatti terminato a Roma.
Il suo tenore di vita e la sua abitazione romana rispondevano alle esigenze e al decoro di una condizione altoborghese; l'atelier e ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] flauto (Lucca, Museo nazionale di Villa Guinigi), distanti dalla sua produzione certa sia per tenuta qualitativa sia per il tenore modesto della figurazione. Il problema di una vasta e discontinua produzione di quadri da stanza riferita a Paolini era ...
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INDUNO, Gerolamo
Luca Bortolotti
Ultimogenito di Marco e Giulia Somaschi, nacque a Milano il 13 dic. 1825. Come il fratello Domenico, che gli era maggiore di dieci anni e che rappresentò il suo costante [...] I. aveva ammantato le sue precedenti redazioni del soggetto. Un analogo processo di alleggerimento, se non proprio di svuotamento, del tenore drammaturgico è all'opera in Prime armi, del 1880 circa (collezione privata: ripr. in Intorno agli Induno, p ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...