Miscela naturale o artificiale di bitume e materie minerali inerti. Le sue caratteristiche sia fisiche sia tecnologiche variano a seconda del tipo e della quantità di roccia e di bitume che lo costituiscono. [...] Il tenore di bitume, che è d’origine animale o vegetale, oppure deriva da petroli per ossidazione, distillazione o cracking, può giungere fino al 30%; si determina estraendolo, con solfuro di carbonio o con altri solventi organici, dalla roccia ...
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Cantante (Fermo 1828 - Grottazzolina 1901). Studiò con F. Cellini. Esordì quale baritono ad Ascoli nel 1851. Passò per i principali centri teatrali d'Europa (tranne la Scala di Milano), acclamato anche [...] come concertista. Il fratello Lodovico (Fermo 1820 - Grottazzolina 1885), tenore, cantò in tutta Italia e passò in seguito a Parigi, Londra, Barcellona, Vienna, in una carriera fortunatissima, legata al repertorio verdiano. ...
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ROMAN NEW ORLEANS JAZZ BAND
Antonio Lanza
Complesso italiano di jazz tradizionale, fondato a Roma nell'aprile 1949 da Giovanni Borghi (tromba), Luciano Fineschi (trombone), Marcello Riccio (clarinetto), [...] Ivan Vandor (sax soprano e tenore), Franco Nebbia (piano), Bruno Perris (banjo e chitarra), Pino Liberati (contrabbasso e basso tuba) e Peppino D'Intino (batteria). Il 18 giugno prese parte a una street parade per le vie di Roma e in settembre ...
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BOCCACCINI, Giovanni Francesco
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Nacque a Pistoia il 23 giugno 1786 da Giuseppe, amministratore della casa Puccini, e da Marianna Breschi. Dodicenne, entrò chierico al collegio della cattedrale e prese [...] Perduto l'impiego nel 1814, intensificò gli studi musicali e nel carnevale 1822-23 ottenne infine una scrittura come primo tenore al Teatro Ducale di Parma, preparandosi a questo debutto con il basso L. Rafanelli e il maestro concertatore del teatro ...
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GUASCO, Carlo
Maria Volpe
Nacque a Solero, presso Alessandria, il 16 marzo 1813 da Antonio Francesco e da Anna Maria Enriotti.
Fin da giovanissimo il G. aveva dimostrato particolare inclinazione per [...] dal 1788 al 1936, p. 248; M.-Th. Bouquet - V. Gualerzi - A. Testa, Cronologie, pp. 186, 198; G. Gualerzi, C. G.: tenore romantico fra mito e realtà, Alessandria 1976; E. Frassoni, Due secoli di lirica e Genova, II, Genova 1980, p. 180; J. Budden, Le ...
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In petrografia, frammento litico di natura vetrosa e colore variabile, dal verde al giallo-bruno e al nero. Gli uomini preistorici le usavano come ornamento. Le t. hanno una composizione piuttosto uniforme, [...] caratterizzata da un tenore elevato di silice (70-80%) ed estremamente basso di acqua. La forma, solitamente aerodinamica, può essere varia (sferica, a goccia, a campana, a disco ecc.); la massa non supera i 3 kg. L’origine delle t. è tuttora ...
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Sassofonista statunitense (St. Joseph, Missouri, 1904 - New York 1969). Protagonista del jazz degli anni Venti e Trenta, si affermò in varie orchestre, fra cui quella di F. Henderson, come principale inventore [...] del linguaggio del sax tenore nel jazz classico. Tornato a New York nel 1939, dopo un lungo soggiorno in Europa, si distinse per il suo talento innovativo, registrando nel 1946 il brano Picasso che anticipava di venti anni la poetica delle ...
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PASQUALE, Giuseppe Antonio
Fabrizio Cortesi
Botanico, nato ad Anoia Superiore (Calabria) il 30 ottobre 1820, morto a Napoli il 14 febbraio 1893. Laureato in medicina, si dedicò agli studî botanici e [...] fu aiuto di M. Tenore. Patriota fervente, combatté a Curtatone e Montanara. Fu prima professore di botanica nel R. Collegio medico-chirurgico di Napoli e coadiutore della cattedra di botanica dell'università, cattedra che poi conseguì per concorso e ...
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MERIGHI, Antonia Margherita. – N
Pier Giuseppe Gillio
acque a Bologna intorno al 1690. Non è noto come sia stata iniziata all’arte del canto, ma l’intenso sodalizio con il castrato A.M. Bernacchi e [...] Bernacchi e Fabri, oltre alla M., descritta come una donna di gran bella presenza, attrice eccellente e ottima cantante, «a counter tenor». L’ingaggio valse a Bernacchi 1200 ghinee, 1000 alla M., 600 alla Strada, 500 a Fabbri (Händel-Handbuch, p. 174 ...
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Compositore di musica vissuto a Roma, ma nativo di Limoges (Haute-Vienne); morì il 1° maggio 1560 a Roma. Si diceva scolaro di Adriano Willaert. Divenne cantore (tenore) della cappella pontificia il 13 [...] luglio 1537, dove era chiamato anche Bonot, e fu pensionato nel luglio 1555 (insieme col Palestrina e col Ferrabosco), perché ammogliato; passò allora come maestro di cappella alla basilica di S. Lorenzo ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...