Riduzione del contenuto di carbonio di una sostanza. In particolare, fase del processo di affinazione dell’acciaio, consistente nel ridurre il contenuto di carbonio del bagno metallico fino al tenore desiderato [...] per l’acciaio da produrre.
D. superficiale Fenomeno che si presenta negli acciai ‘bruciati’ per surriscaldamento durante i trattamenti termici e si manifesta con zone decarburate, dette aree molli, caratterizzate ...
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Vitigno da vino, usato in particolare per la produzione di sherry e vini affini del Meridione spagnolo e, lasciato passire, per la produzione di vini fortificati o per alzare il tenore zuccherino dello [...] sherry ...
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GUSSALLI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Soncino (Cremona) il 26 genn. 1806 da Pietro e da Teresa Vigani. Ben poco si conosce della sua origine, ma il tenore di vita successivo fa pensare a una [...] condizione agiata, e d'altronde la famiglia paterna era annoverata tra quelle notabili della Lombardia; quanto alla sua educazione, pur essendosi compiuta durante la Restaurazione austriaca, essa risentì ...
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CECCHERINI, Ferdinando
Biancamaria Brumana
Nacque a Firenze nella parrocchia di S. Simone il 14 genn. 1792 da Francesco e Margherita Bardi. Intrapreso lo studio della musica e del canto con l'abate [...] continuo in si bemolle; Te Deum, a 3 voci e organo in sol; TeDeum, a 4 voci, orchestra in sol; Ubi miseriam sum, per tenore e strumenti in si bemolle; Ut Antonini gloriam, a 3 voci e strumenti in do (1830); Ut queant laxis, a 3 voci e basso continuo ...
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MARAZZOLI, Marco
Romolo Giraldi
Musicista, nato a Parma nel 1619, morto a Roma il 26 gennaio 1662. Allievo di Gregorio Allegri, il 23 maggio 1637 fu nominato cantore (tenore) della cappella pontificia [...] e nello stesso anno lo troviamo tra i musicisti del cardinale Antonio Barberini. Fu anche virtuoso di camera della regina Cristina di Svezia, domiciliatasi a Roma. Dal dicembre 1643 all'aprile 1645 risiedette ...
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BASILI (Basily), Basilio
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Nacque a Macerata nel 1803 da Francesco, direttore della cappella musicale Lauretana, e da Maria Filippucci.
Studiò canto con il padre e nel dicembre 1826 fece il suo debutto [...] città delle Marche, si recò in Brasile (secondo il Diccionario de la Música Labor) e poi in Spagna, scritturato come primo tenore al Teatro de la Cruz di Madrid per l'Otello di Rossini (14 sett. 1827). L'insuccesso ottenuto lo persuase ad abbandonare ...
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tombacco Lega di rame e zinco, con 72-95% di rame circa, malleabile e duttile. Di colore giallo oro (il colore passa dal giallo chiaro al rosso all’aumentare del tenore di rame), il t. si presta alla fabbricazione [...] di molti oggetti, strumenti musicali, parti di turbine e pompe ecc. Può essere laminato in fogli sottilissimi, usati per la finta doratura, che scossi danno suono metallico (oro canterino) ...
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COOP, Ernesto Antonio Luigi
Annalisa Bini
Nacque, da genitori di origine inglese, a Messina il 17 luglio 1812. Dopo aver appreso i primi elementi musi!cali da un tenore di nome Lucchini (Fétis), fu [...] allievo del maestro M. Aspa a Messina, e dì Mazza al conservatorio di Napolì, dove esordì come pianista all'età di quattordici anni. Il C. rappresenta la tipica figura dei virtuoso-compositore ottocentesco, ...
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BERTI, Giovanni Pietro
Oscar Mischiati
Attivo a Venezia nella prima metà del sec. XVII come organista e compositore. Era già da non breve tempo cantore (con ruolo di tenore) nella cappella musicale [...] della chiesa di S. Marco a Venezia, quando partecipò al concorso per il posto di secondo organista - rimasto vacante per la morte di P. Giusti - che riuscì a vincere il 16 sett. 1624, superando i concorrenti ...
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LUISE, Melchiorre
Daniela Macchione
Nacque a Napoli il 21 dic. 1898 da Gioacchino, negoziante, e Maria Michela Calvino. Nella città natale il L. prese lezioni di canto dal tenore Fernando De Lucia. [...] Dopo aver esordito come baritono nelle vesti di Rigoletto nell'omonima opera verdiana a Napoli nel 1925, negli anni Trenta il L. iniziò a interpretare ruoli di basso, dedicandosi in particolare al repertorio ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...