Ecclesiastico (Dundalk, Irlanda, 1295 circa - Avignone 1360). Cancelliere delle università di Oxford (1333) e di Lincoln (1334), dal 1346 arcivescovo di Armagh, si adoperò a elevare il tenore culturale [...] del clero. Fu più volte in Avignone, partecipò alle trattative per l'unione con gli Armeni (Summa in quaestionibus Armenorum), difese i diritti del clero secolare inglese contro gli ordini mendicanti ...
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Chimica
Lega metallica di cui uno dei componenti è il mercurio. Fra i metodi di preparazione, si utilizza spesso quello consistente nell’alligazione al mercurio di argento, oro, piombo, zinco, sodio, potassio [...] di mercurio, nel sottoporre a elettrolisi un sale del metallo usando catodi di mercurio ecc. A seconda del tenore di mercurio, gli a. possono essere solidi, pastosi o liquidi alla temperatura ordinaria. Hanno svariate applicazioni: in odontoiatria ...
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GALVANI, Giacomo
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Bologna il 1° nov. 1825, da Nicola e da Anna Verrate.
Dedicatosi allo studio della chitarra, poi a quello del canto nel registro di tenore sotto la [...] mentre con qualche riserva fu accolta la sua partecipazione al Trovatore di Verdi; il successivo 4 febbraio, in sostituzione del tenore Ottavio Benedetti il G. riuscì a conquistare il pubblico. Un vero e proprio insuccesso fu invece l'opera L'abbazia ...
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tabacco Nome comune di varie specie di piante appartenenti al genere Nicotiana (in particolare di Nicotiana tabacum; v. fig.) e delle loro foglie essiccate, caratterizzate dalla presenza in ogni loro parte, [...] ecc. Dal 19° sec. le t. persero interesse artistico.
T. da masticare. Sono preparati con t. gommosi, resistenti, ad alto tenore di nicotina e a foglie molto sviluppate; queste, dopo essere state sottoposte a un prolungato trattamento in acqua salata ...
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Sassofonista statunitense (n. New York 1930) afroamericano. Dopo un debutto nel rhythm and blues, collaborò con i maggiori jazzisti degli anni Cinquanta (A. Blakey, M. Davis, T. Monk, ecc.), e nel 1956 [...] (O. Coleman), ai ritmi caribici come al lirismo delle ballads. È tra i pochi sassofonisti a dedicarsi esclusivamente al sax tenore. Della sua numerosa discografia, si ricordano: Sonny Rollins quartet (1951); Sonny Rollins plus four (con C. Brown, R ...
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Elena D'Alessandro
La voce analizza il regolamento concernente il titolo esecutivo europeo per i crediti non contestati applicabile dal 21 ottobre 2005 in tutti gli Stati membri con l’eccezione della [...] in quello richiesto (che qui si ipotizza essere l’Italia);
b) sia nello Stato richiesto che nello Stato di origine.
Il tenore letterale dell’art. 21, lett. c), reg. n. 805/2004 potrebbe indurre gli interpreti a ritenere che in quest’ultimo caso ...
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Cantante (Orvieto 1818 - Parigi 1884). Figlia di Giuseppe (v.), esordì a Firenze nella Beatrice di Tenda di V. Bellini. Si presentò quindi, ovunque acclamata, nei principali teatri d'Europa, in un repertorio [...] di opere italiane. Verdi scrisse per lei I lombardi alla prima crociata. Aveva sposato (1841) il tenore Antonio Poggi (Castel San Pietro, Bologna, 1806 - Bologna 1875), celebre in tutta Europa e cantante di camera dell'imperatore d'Austria. ...
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Nome d’arte di Sári Gábor, attrice cinematografica e televisiva ungherese naturalizzata statunitense (Budapest 1917 - Los Angeles 2016). Già miss Ungheria, nel 1936 G. è stata scelta dal tenore R. Tauber [...] per l’operetta Der singende Traum; trasferitasi a Hollywood (con la sorella E. Gabor, attrice), ha debuttato nel cinema con Modelle di lusso (1952), dando inizio a una lunga carriera che la vedrà recitare ...
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Soprano (Bergamo 1830 - Livorno 1913); studiò al conservatorio di Milano, segnalandosi ben presto come uno dei più significativi soprani d'agilità della sua epoca. n Fu suo marito il tenore Mario Tiberini [...] (S. Lorenzo in Campo 1826 - Reggio nell'Emilia 1880), che esordì a Roma (1852) e si affermò come uno degli ultimi grandi interpreti rossiniani, esibendosi nei principali teatri europei e degli USA fino ...
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L'ultimo quindicennio ha visto per molti popoli un aumento generalizzato del tenore di vita, e la c. è stata una delle principali, se non la principale causa di questo miglioramento.
È migliorato il grado [...] qualitativo e quantitativo del cibo, le fibre sintetiche hanno permesso l'uso del vestiario a popolazioni che non potevano, a causa del loro basso reddito, adire ai costosi materiali tradizionali, nuove ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...