ANIMUCCIA, Giovanni
Liliana Pannella
Nacque a Firenze nei primi anni del XVI secolo. "Inter amoenissimos hortos educatus", come scrisse di lui il Poccianti, egli trascorse in Firenze gli anni giovanili [...] chi gli sia stato maestro nell'arte musicale, né quali mansioni abbia rivestito nella città natale. Si tende generalmente a considerare l'A. come il massimo rappresentante, accanto al Palestrina, della scuola polifonica romana, trascurandone ...
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AMATI, Girolamo (Ieronimo)
Liliana Pannella
Liutaio, nacque a Cremona il 26 maggio 1649; terzogenito di "maestro" Nicola e di Lucrezia de Paleari fu il solo dei loro nove figli a professare l'arte paterna.
Dal [...] migliore, anche come resistenza, di quella impiegata precedentemente. Di lui si hanno anche apprezzati violoncelli e oggi si tende a rivalutare la sua importanza offuscata, a ragione, ma eccessivamente, dal successo del suo più grande contemporaneo ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Battista
Antonio Rostagno
Non si hanno documenti circa la nascita, correntemente datata 1708 a Milano, né notizie certe sulla famiglia; forse il padre Virgilio fu compositore. La [...] Pergola, Carnevale 1748), Andromaca (Salvi, Torino, Regio, Carnevale 1749), Artaserse (Milano, Ducale, Carnevale 1750), Alessandro sotto le tende di Dario (G. Riviera, Piacenza, Ducale, primavera 1751), Vologeso re de' Parti (A. Zeno, Genova, Falcone ...
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LUNGHI, Fernando
Lara Sonja Uras
Nacque a Loreto il 10 ag. 1893 da Umberto e da Ferdinanda Mordanini. Si iscrisse al liceo musicale di Pesaro, dove frequentò i corsi di composizione con A. Zanella e [...] dei canti popolari, Roma [1936], p. 2), sia il pericolo di trascriverlo "armonizzando", come spesso il musicista colto tende a fare, imponendo una sua veste personale.
Nel secondo dopoguerra si interessò in particolare dei rapporti tra musica e ...
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GIOVANNI da Cascia (G. da Firenze, G. de Florentia, Iohannes de Florentia)
Stefania Villani
Non sono noti gli estremi biografici e si hanno poche notizie del percorso artistico di questo compositore [...] documentata, la sua opera rappresenta forse la fase più matura dell'Ars nova italiana: con lui il genere del madrigale tende verso una compiutezza formale, caratterizzata dall'alternarsi regolare dei melismi, all'inizio e alla fine di ogni verso, e ...
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CASALI, Giovanni Battista
Maria Caraci
Nacque a Roma nel 1715. Scarseggiano le notizie circa la sua giovinezza e i primi studi musicali, ma si sa che nel 1740 fu accolto come membro della Accademia [...] 3 o 4 voci e organo.
Il C. compose anche numerosi melodranimi ed oratori, nei quali la sua scrittura musicale tende a farsi semplice e piana, ricco di melodie cantabili e di ritmi caratteristici o popolareschi e priva di ricercatezze armoniche. Nell ...
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CARAPELLA, Tommaso
Francesco Degrada
Nacque a Cerreto Sannita (Benevento) intorno al 1654; secondo alcune fonti sarebbe stato allievo del conservatorio napoletano di S. Maria, di Loreto. Dal 1679 al [...] certi aspri compiacimenti cerebrali di un Alessandro Scarlatti, costituisce la nota distintiva della sua arte, anche se spesso tende a farla scadere nell'ambito di un arido e impersonale scolasticismo. Anche sul piano espressivo egli si tiene lontano ...
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BERTI, Giovanni Pietro
Oscar Mischiati
Attivo a Venezia nella prima metà del sec. XVII come organista e compositore. Era già da non breve tempo cantore (con ruolo di tenore) nella cappella musicale [...] il trapasso da questo a quello è sempre ben avvertibile e, spesso, risolto con eleganza e scioltezza. La frase melodica tende ad espandersi in lunghezza (cui contribuisce la ripetizione di singole parole del testo), il basso è concepito non solo come ...
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GUADAGNINI
Nadia Carnevale
Famiglia di liutai operante tra Piacenza, Milano, Parma e Torino, la cui discendenza, grazie alla trasmissione del mestiere di padre in figlio, ha mantenuto una linea costante [...] di una vernice particolarmente scialba, che assume spesso sfumature giallastro-brune, ed essendo piuttosto leggera, resinosa, tende a scheggiarsi. Gli strumenti appartenenti a questo periodo sono riconoscibili anche per il legno particolare usato per ...
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GENTILUCCI, Armando
Gianluigi Mattietti
Nacque a Lecce l'8 ott. 1939 da Ottorino, compositore, e Margherita Sallusti, autrice di testi poetici e teatrali. La famiglia si trasferì a Milano quando il [...] (1979, per orchestra; rappresentato anche in forma di balletto a Milano nel 1981), mostra una dilatazione del tempo che tende a annullare ogni dialettica per lasciare spazio a un "campo armonico", a una crescita cellulare, "genetica", a partire da ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...