BONETTI, Marcantonio Baverio de (Marcus Antonius Baveria)
Gianfranco Orlandelli
Nato verso la metà del sec. XV da famiglia imolese trapiantata a Bologna, era figlio di Baverio Maghinardo, rinomato lettore [...] Studio fino al 1447 e quindi a Roma, archiatra di Niccolò V fino al 24 marzo 1455. Il cognome di famiglia, Bonetti, tende a trasformarsi con il B. in quello di Baverio: nei rotuli dello Studio bolognese il B. è sempre "Marcusantonius Baveria", mentre ...
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GALLO (de Gallis), Nicola
Anna Modigliani
Apparteneva a una famiglia dell'aristocrazia romana che aveva - secondo quanto racconta Gaspare da Verona - lontane origini imolesi. Non si conosce il nome [...] '20 e gli inizi degli anni '30 del XV secolo. Ma, poiché l'espressione di Gaspare si colloca in un contesto in cui si tende a sminuire le responsabilità del G. nella congiura, non si può escludere che la sua data di nascita sia da retrodatare di una ...
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FUNAIOLI, Carlo Alberto
Paolo Camponeschi
Nacque a Firenze il 7 nov. 1914 da Gino e da Elisabetta Kerll. Laureatosi a Bologna nel 1936, divenne nello stesso anno assistente presso l'università di Roma. [...] altro che puro e semplice fatto giuridico, tuttavia essa non sarebbe nemmeno un negozio: è piuttosto un Realakt, atto che tende a un risultato di fatto e non di diritto (cui la legge ricollega effetti giuridici che si producono però unicamente quando ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] D. cercò di sommare uffici e titoli. Tant'è che, nel 1566, risulta aver acquistato, per 20.000 ducati, che tende a recuperare a sua volta rivendendo, "un secretariato, una abbreviatoria de minori, una scrittoria apostolica, una scrittoria d'archivio ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] . Un programma comune diveniva dunque possibile.
Per raggiungere tale obiettivo il B. più che formulare un programma tendeva a precisare la sua posizione nell'ambito della democrazia italiana. Prendendo le distanze da mazziniani, federalisti e ...
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ASCARELLI, Tullio
Stefano Rodotà
Nato a Roma il 6 ott. 1903, si laureò in legge nel 1923. Allievo di C. Vivante, si dedicò allo studio del diritto commerciale, che insegnò nelle università di Ferrara, [...] settori del diritto a mano a mano che cresce l'importanza dell'iniziativa economica e la produzione di massa, esso tende a modificare il tradizionale modo di considerare i rapporti sociali. In una situazione così modificata, emerge altresì un corpo ...
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NAVARRINI, Umberto
Floriana Colao
NAVARRINI, Umberto. – Nacque a Sarzana il 3 settembre 1870 da Michele e da Paola Mazzi.
Dopo aver compiuto gli studi giuridici a Pisa, ove ebbe docenti illustri quali [...] di commercio del 1940 e nella sua incorporazione nel codice civile del 1942, prese atto che «il diritto commerciale tende sempre più a diventare il diritto delle imprese e delle aziende». Favorevole da anni all’unificazione, considerò la scelta ...
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JENSON, Nicolas
Serena Veneziani
Nacque in Francia, a Sommevoire nei pressi di Langres, verosimilmente tra il 1430 e il 1440, come si può desumere dal testamento redatto il 7 sett. 1480, nel quale tutti [...] certa superiorità del secondo, entrato nell'orbita del potente imprenditore Giovanni da Colonia. La produzione dello J. nel 1471 tende a differenziarsi, anche se i testi classici o di ambiente umanistico ne costituiscono il quaranta per cento: fra di ...
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FABBRO, Angelo Antonio
Paolo Preto
Nato a Valdobbiadene (Treviso) il 3 giugno 1711 da Battista e Maddalena Bottoglia, studiò nel seminario di Padova e si laureò in teologia e diritto civile e canonico [...] il 6 aprile e commentò deluso: "La Repubblica è stracca"; in effetti ha ragione il Berengo a ricordare che "quella sanzione tende a colpire assai più il pericoloso suscitatore di discordie ed il troppo esplicito paladino della tolleranza che non il ...
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COSTA, Emilio
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Parma il 16 giugno 1866 da Antonio, magistrato, e da Eloisa Musiari, morta nel darlo alla luce (il C. le dedicò una raccolta di versi giovanili: Primule, Parma [...] severiana a riconoscere l'individuo di per sé indipendentemente dal possesso congiunto dei tre status:nello schiavo si tende a riconoscere gli attributi della persona umana; lo status familiae perde importanza dopo Adriano con il dissolvimento dell ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...