Matematico statunitense (New York 1923 - ivi 1986). Laureatosi alla Cooper Union di New York nel 1943, conseguì il PhD nel 1948 alla New York University, presso la quale fu prof. di matematica dal 1957. [...] viene a trovarsi un gas rarefatto di particelle, con sezione d'urto a2, ossia di raggio circa a, quando il numero di particelle a unità di volume n tende a infinito e a tende a zero, in modo tale che il cammino libero medio λ=1/(na2) resti costante. ...
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Pittore (Genova 1922 - Milano 1986). Studiò a Genova, dove esordì nel 1948 con opere di matrice espressionista. Dopo i soggiorni a Parigi e a Londra lavorò come ceramista ad Albisola, entrando in contatto [...] , aderì al Movimento spaziale. La sua ricerca, caratterizzata da un linguaggio informale carico di contenuti espressivi e ritmici, tende successivamente a inserire in griglie più rigide i suoi tipici segni combinati a formare nodi e grovigli. Opere ...
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Saggista e semiologo (Cherbourg 1915 - Parigi 1980). Figura fondamentale nel panorama culturale francese del dopoguerra, le sue teorie sul linguaggio e la significazione non solo sono state un costante [...] di altre scienze, tra cui la linguistica strutturale, la psicoanalisi e la sociologia (Essais critiques, 1964). La sua opera tende alla sistemazione della scienza dei "segni" (L'impero dei segni, 1970).
Vita e opere
Ha insegnato all'École pratique ...
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Scrittore tedesco (Netzschkau, presso Zwickau, 1902 - Monaco 1972). A Monaco collaborò al Simplizissimus (1929-36); fu poi drammaturgo ai teatri di Oldenburg (1936) e di Breslavia (1940). Ivi, nel 1945, [...] ) e il diario Schlesien 1944-45 (1956), cui seguì, a distanza, Deutschland, deine Schlesier (1970). Scrittore molto prolifico, tende alla narrativa e alla commedia amena; fra le commedie Das ist Herr Marinucci (1936); fra i romanzi Wir Wunderkinder ...
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Miniatore e pittore (sec. 15º), seguace di A. Mantegna, miniò giovanissimo il messale di Barbara di Brandeburgo (Mantova, Capitolo del duomo) in parte già decorato da Belbello da Pavia. Dal 1467 al 1473 [...] Liberale da Verona per la libreria Piccolomini del duomo di Siena (61 miniature per antifonarî). Nelle sue opere di pittura (tavola nel duomo di Viterbo; altra nella galleria di Bruxelles) il suo stile tende a divenire più manieristico e complicato. ...
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Economista inglese (Londra 1842 - Cambridge 1924), prof. all'univ. di Cambridge (1885-1908), esponente rappresentativo della scuola neoclassica e creatore del sistema detto degli equilibrî parziali. Attraverso [...] e della curva di offerta, M. determina il prezzo di equilibrio del singolo mercato, ossia quello attorno al quale il mercato tende a gravitare. Alcuni capisaldi del sistema furono, subito dopo la morte di M., sottoposti a revisione, ma, per quanto ...
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Scrittore tedesco (Gleiwitz 1930 - Monaco di Baviera 1990). Per un breve periodo allievo di Brecht a Berlino, subì (1951) nella Repubblica Democratica Tedesca una condanna a 25 anni di carcere, finendo [...] alla sua produzione, in cui vengono riprese situazioni di ansietà in un mondo disumanato; la sua testimonianza letteraria tende a fissare costanti che sono del presente e insieme lo travalicano, senza pretese di assolutizzazioni o anche (specie ...
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Psicologo e psicoterapeuta italiano (Ancona 1924 - Roma 2011). Interprete del pensiero junghiano, T. ha volto la sua indagine all'intento di rifondare la lezione junghiana, espungendone gli aspetti più [...] quali la teoria degli archetipi e l'ipotesi dell'esistenza di un inconscio collettivo: in breve, tutto ciò che tende, in Jung, a un'obiettivazione naturalistica dello psichico.
Allievo di E. Bernhard, completò il proprio training analitico presso l ...
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Scrittore francese (Parigi 1736 - Vienna 1803), autore delle Considérations sur les richesses et le luxe (1787), ove si combattono le teorie di J. Necker; pubblicò poi (1795) il saggio Du gouvernement, [...] la Révolution, e due volumi di Oeuvres philosophiques et littéraires. Scrisse pure due romanzi, Les deux cousins (1790) e L'émigré (1797), romanzo epistolare, quest'ultimo, che a quel tempo non ebbe alcun successo, ma che oggi si tende a rivalutare. ...
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Statistico, antropologo, eugenista e filosofo della scienza (Londra 1857 - Coldharbour, Surrey, 1936). Professore di meccanica (1881) e di geometria (1891), succedette a F. Galton nella cattedra di eugenica [...] della biometria e dell'eredità; divide con Galton il merito di aver dato le basi alla teoria della correlazione, che tende a misurare l'intensità dell'eventuale legame tra le singole modalità di due distribuzioni di dati; e portano appunto il suo ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...