LORENZO d'Antonio
Manuela Gianandrea
Non si conosce la data di nascita di L., maestro vetraio e cappellano di S. Pier Maggiore a Firenze, probabilmente originario, come attestano alcuni documenti che [...] diversa invece da quanto avviene nelle vetrate di Bernardo di Francesco, cui spesso la vetrata è attribuita, nelle quali si tende alla fusione e alle sovrapposizioni cromatiche.
Opera certa di L. è invece la vetrata con Santi e il Miracolo del sacro ...
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PELLEGRINI, Felice
Cristina Galassi
– Nacque a Perugia nel 1567 (Pascoli, 1732). Figlio di Bastiano, fu fratello maggiore di Vincenzo, pittore.
Fu posto, ancora molto giovane, sotto la guida di Federico [...] alla decorazione dei Palazzi Vaticani. Mancano tuttavia documenti, e soprattutto opere, utili a convalidare tale ipotesi. Teodori (1981) tende a scartare questa idea, sostenendo che l’attività di Pellegrini si svolse, sul finire del secolo, quasi ...
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GIOVANNI da Montecassino
Michela Becchis
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo monaco proveniente dall'abbazia di Montecassino, attivo come miniatore nella seconda metà del XIII secolo. [...] scadente (Bologna, 1969); la sua rivalutazione è relativamente recente (Daneu-Lattanzi, 1978; Leone de Castris, 1986) e tende comunque a sottolineare il carattere in parte attardato che lega il miniatore alle precedenti esperienze figurative sveve ...
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ANDREA di Onofrio (Andrea Nofri), detto Andrea da Firenze
Oreste Ferrari
Nacque nel 1388 a Firenze, ove iniziò la sua attività di scultore. È ricordato per la prima volta in un atto di pagamento del [...] , con maggiore probabilità, di A., nel sepolcro di re Ladislao, quelle sculture nelle quali l'impianto compositivo tardo-gotico tende a slargarsi in una massività già di gusto evidentemente donatelliano: le statue di Ladislao e di Giovanna II d'Angiò ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] quello stesso anno Alvise Sanuto è chiamato dai Dieci a rimborsare a Giorgio Spavento, proto di palazzo, le piccole spese "per la tenda di la tella fatta per la Camera di la audientia nuova": ciò sembra testimoniare che a questa data il telero di G ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] una casa a quel Nicola di Gabriele Sbraghe, che, con Nicola Malle, è uno dei due ceramisti di Urbino ai quali oggi si tende ad assegnare quanto in precedenza attribuito a Niccolò, padre di Guido. Il 7 ag. 1530 Guido promosse una vertenza, assieme ai ...
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MANSUETI, Giovanni
Alessandro De Lillo
Anno e luogo di nascita del M., figlio di Nicolò e di Cecilia, rimangono tuttora imprecisabili. La ricostruzione delle vicende biografiche del pittore è affidata [...] ma impacciato adeguamento ai modi gentiliani nella disposizione spaziale delle teorie degli astanti (fra i quali la critica tende in generale a individuare un presunto autoritratto); un disegno attribuito a Gentile, oggi agli Uffizi, è ritenuto ...
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DEL FIORE, Iacobello (Giacomello)
Ettore Merkel
Figlio del pittore Francesco e di Magdalucia di ser Marco da mar, è documentato a Venezia, come pittore, dal 1400 al 1439, e si suppone sia nato a Venezia [...] cui operava Gentile da Fabriano (Chiappini di Sorio, 1968, p. 12). Tra il 1395 ed il 1407 circa, la critica tende a raggruppare, in una sequenza di tempo forzatamente problematica, un primo nucleo di opere del D., sufficientemente unitarie per stile ...
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GRANUCCI, Bartolomeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo artista figlio di Francesco, attivo a Napoli tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Nel 1698 il G. è [...] di S. Pietro Martire, ideato dal G. nel 1725.
Di quest'opera risalta la geometrica e lineare semplicità compositiva che tende a evidenziare il preziosismo del ricamo a fiori e volute del bel paliotto in commesso marmoreo. L'altare rientrò, in qualità ...
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DUGHET, Jean
Marie Nicole Boisclair
Sesto figlio di Jacques e di Dorotea Scaruffo, nacque a Roma nel 1619. Era fratello del pittore Gaspard e cognato di Nicolas Poussin, che aveva sposato sua sorella. [...] di "valente incisore" (Bertolotti, 1886) si fondava su meno di venti bulini e acqueforti da Poussin, ma la critica contemporanea tende a considerare il D. solo come editore, basandosi sul fatto che l'abate Michel de Marolle, compilando nel 1666 l ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...