COCCETTI, Liborio
Vittorio Casale
Figlio di Giovan Battista e di Maria Lucia Camerini, nacque a Foligno il 23 luglio 1739 (Foligno, Arch. capitolare, Reg. battesimi della cattedrale, n. 1281bis., B [...] pareti, scene di vita militare sullo sfondo di luoghi nemorensi; le quattro porte sono immaginate come le aperture delle tende dipinte (il soffitto, rappresentante la Volta celeste, crollò nel 1959). Seconda sala: alle pareti Vedute di Nemi (in un ...
Leggi Tutto
GUALA, Pietro Francesco
Francesco Sorce
Nacque a Casale Monferrato il 15 sett. 1698, da Lorenzo e Barbara Favro (Carità, p. 13). Con ogni probabilità il G. fu avviato alla pittura presso la bottega [...] attività di ritrattista, che gli valse la stima già di Lanzi, nonché della letteratura moderna che, quasi all'unanimità, tende a considerare i ritratti l'esito migliore della sua carriera.
Ricercato da nobili e notabili casalesi, che apprezzavano il ...
Leggi Tutto
JAQUERIO, Giacomo
Simone Baiocco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, figlio di Giovanni, attivo all'inizio del Quattrocento in ambito piemontese.
Poche sono le notizie sul padre [...] . 178; Il gotico nelle Alpi, p. 484). A motivo della coerenza stilistica con le altre opere di questo momento, si tende a preferire una datazione alta per questi Angeli, anche se in realtà la definitiva sistemazione della cappella ebbe luogo soltanto ...
Leggi Tutto
CAVINO, Giovanni da
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] difendeva ancora le intenzioni del loro autore. Gli studiosi moderni sono divisi sulla questione; ma la maggioranza tende a considerare oneste le intenzioni del Cavino. L'imitazione di monete antiche poteva certo essere considerata una professione ...
Leggi Tutto
DE LIONE (De Leone, Di Lione), Andrea
Adriana Compagnone
Nato a Napoli nel 1610, svolse il suo apprendistato presso il pittore tardomanierista Belisario Corenzio, questi gli insegnò la tecnica della [...] indagine ritrattistica molto simili a quelle del famoso Ritratto di Masaniello dipinto nel 1647.
Intorno alla metà del sesto decennio si tende a collocare il dipinto firmato con Venere e Adone in un paesaggio della coll. Lanfranchi di New York: qui l ...
Leggi Tutto
GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] proposito del rapporto con l'opera del Caravaggio, la critica ha giustamente evidenziato il modo particolare con cui il G. tende a stemperare il linguaggio caravaggesco con risultati per certi versi affini a un Bartolomeo Cavarozzi, a Mao Salini o a ...
Leggi Tutto
GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] dei magi a Bourgley House (collezione marchese di Exeter) firmata e datata 1641. Tutti dipinti in cui la gamma cromatica tende a smorzarsi e i volumi sono ammorbiditi da soffici infusioni di ombre.
Scomparso di scena Turchi (che morì nel 1644 ...
Leggi Tutto
CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] i Ss. Ignazio, Luigi Gonzaga e Stanislao Kostka: tutte di una qualità di pittura assottigliata e più forbita, che tende a rinunziare ad impasti troppo materiati, inseguendo finezze stilizzanti di nuovo esperimento. La produzione chiesastica del C. si ...
Leggi Tutto
GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] di morbido pittoricismo a cesure di ruvida essenzialità materica.
Per necessità di concentrazione formale ed emotiva il G. tende da subito a eliminare i pretesti aneddotici e perfino le suggestioni narrative puntando a soluzioni rigidamente iconiche ...
Leggi Tutto
CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] nella chiesa di S. Salvatore; questa ultima introduce alla fase decisiva della sua carriera artistica, in cui il C. tende chiaramente a sottrarsi all'influenza del Sansovino e del Cattaneo. Più che ai modelli dell'antichità, egli rivolge la sua ...
Leggi Tutto
tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...