JARNÉS, Benjamín
Carmelo SAMONA'
Narratore e critico spagnolo, nato a Codo (Saragozza) nel 1888, morto a Madrid nel 1950. Dopo una intensa e feconda attività sia narrativa sia saggistica e critica (si [...] y Merlín (1930), frutto delicatissimo di un gusto che si va disimpegnando dal decadentismo dei primi anni del secolo e tende a più squisite stilizzazioni, a un esercizio concettuale illuminato spesso da una trasparente ironia, che non ha il vigore ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] diffusione, alla successiva storicizzazione di R. Salvini e all’atteggiamento critico di C. Brandi e di L. Grassi, che tendono a evidenziarne l’astrattezza e la relatività. Un ruolo importante per gli orientamenti del primo Novecento è svolto dalla ...
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Il settenario è un verso imparisillabo di sette sillabe ‘metriche’ (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in sesta posizione (Beltrami 20024: 199-200; Menichetti 1993: 673; per l’uso dantesco, [...] di quinta; diffusi invece gli schemi con accenti di 2ª 4ª 6ª o di 1ª 4ª 6ª; la tradizione melica settecentesca tende a rifiutare l’accento di terza).
Settenario è l’incipit dell’imitatissima canzone petrarchesca “Chiare, fresche et dolci acque”, dal ...
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(gr. Πρίαμος) Mitico ultimo re di Troia. Figlio di Laomedonte, dopo la prima distruzione di Troia da parte di Eracle, fu riscattato dalla sorella Esione; da giovane prese parte a una spedizione di Frigi [...] molta importanza, sebbene sia protagonista di alcune delle scene più ispirate, come quella del 24° libro, nel quale si reca alle tende di Achille per recuperare il cadavere di Ettore. Omero non parla della sua morte, che è narrata nel 2° libro dell ...
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filosofia Si dice dell’attività di una funzione conoscitiva, in quanto si presenta del tutto indipendente dalle altre. In tal senso il termine era già usato nel 16° secolo. I. Kant diede al concetto un [...] Poesia p. La corrente poetica che, spingendo alle estreme conseguenze la concezione romantica della poesia come mera interiorità, tende a un’espressione svincolata da ogni fedeltà al vero e quindi da ogni razionalità di nessi e di sviluppi ...
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MELL, Max
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato a Marburg (Maribor) sulla Drava il 10 novembre 1882; vive a Vienna.
Lirico delicato (Das bekränzte Jahr, 1911; Gedichte, 1920,1928), narratore suggestivo [...] purezza. Ma attraverso l'attento lavoro di rifinitura formale la sua ispirazione - anziché perdersi in preziosità raffinate - tende dappertutto a chiarirsi in profondità. E precisamente a contatto con le forze elementari della vita, in atteggiamenti ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...]
(5) ha fatto molti, numerosi sacrifici
(6) dover dire, non tacere
L’idea è pertanto quella di un calcolo discorsivo che tende a nascondere il concetto rafforzandolo e mirando così a un effetto ironico (1) o a esiti iperbolici (2-3). Nel dissimulare ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] che emergono nella vita dei personaggi. Ma anche quando costruisce storie, cioè quando narra la storia dei suoi pazienti, Jung tende più a moltiplicare le possibilità e le risonanze semantiche che non a selezionarle in funzione della necessità di una ...
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GRANDE, Adriano
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Genova il 1° luglio 1897. Autodidatta, esercitò diversi mestieri prima di entrare (1925) nel Giornale di Genova; e da allora è stato redattore e collaboratore [...] composto un lavoro di teatro, Faust non è morto, Roma 1935, e un Ritratto di Genova, Torino 1940.
La poesia del Gr. tende a conciliare le esigenze dell'essenzialità lirica con il bisogno di un canto disteso, di un'autobiografia scoperta e "affabile ...
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Poeta preromantico danese (Copenaghen 1743 - Humlebaek, Zelanda, 1781), formalmente ancora legato all'educazione classicistica settecentesca, ma, nelle confessioni autobiografiche, già assertore del predominio [...] e le contrizioni pietistiche. Qui forse, in un'egocentrica emotività, che pur esprimendosi in affetti morbidi e lacrimosi tende al ripudio d'ogni schema tradizionale in nome dell'autobiografismo, sta il significato storico dell'opera di Ewald. Per ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...