BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] né Milton né Shakespeare e, "se non fosse una bestemmia", nemmeno Newton. In realtà, con l'espediente dello straniero spregiudicato, tende a sminuire l'anglomania dominante in Italìa, e ad insinuare la sua gallofobia, cioè il suo odio per le idee ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] intorno al 1563 e rimasto inedito fino ad anni recenti (Ciardi, in Lomazzo, Scritti sulle arti, I, p. LXXXII), tende a configurarsi come un ipertesto nel quale la parte scritta doveva integrarsi con quella figurata. Agli inizi di ciascuno dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] , che veniva emergendo nella letteratura proprio in quel periodo. Secondo questa legge la moneta alterata, che vale di meno, tende a occupare il mercato. La moneta buona invece sparisce, perché viene tesaurizzata. Se il sovrano, egli scrive, non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] , anche nei tre imponenti volumi sul pensiero storico classico, l’analisi è sempre in funzione della sintesi e si tende sempre a un’interpretazione generale. Pur mantenendo questo carattere, molti dei saggi raccolti nei due volumi Antico, tardoantico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Renzo De Felice
Renato Moro
Renzo De Felice è stato uno dei protagonisti della storiografia italiana del dopoguerra, il principale storico del fascismo italiano, e di Benito Mussolini in particolare [...] che essere revisionista, dato che il suo lavoro prende le mosse da ciò che è stato acquisito dai suoi predecessori e tende ad approfondire, correggere, chiarire, la loro ricostruzione dei fatti (Rosso e nero, 1995, pp. 16 e 17).
In questo senso il ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] del G. al duca Ercole e a Isabella d'Este rimasteci, scritte in volgare, si coglie una matura ricerca stilistica, che tende ad abbandonare la resa letterale per una traduzione che colga il senso del teatro plautino e cerchi di rendere, anche con ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] .
Nella memoria il B. consigliava il sovrano inglese di "ovviare in tempo alla crescente grandezza della Francia, che tende alla Monarchia universale. Mentre è certo che abbattute le altre Potenze, le quali malamente possono resisterle, non sarà ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] Zeichnungen, 16.649: su questi disegni cfr. Bora, 1984).
Rispetto alla decorazione di Garegnano, a Pavia il C. tende a privilegiare l'aspetto narrativo su quello espressivo dando maggior risalto all'impaginazione scenografica e alla teatralità della ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] è un ultimo gesto beffardo, o invece un arrivederci prodromo di ravvedimento e di conversione? L'intellettualismo del regista tende a credere vera la prima ipotesi; e dello stesso parere è Osvaldo, primattore della compagnia, gigione e superficiale ...
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BOSSI (Bossi-Urbani)
Silvana Simonetti
Celebre famiglia di organari italiani di origine svizzera. Il capostipite Antonio, nato a Mendrisio (Canton Ticino) presumibilmente nel primo quarto del sec. XVI, [...] 58/61 note ciascuna con pedaliera di 27/30 pedali: si conserva il carattere fonico del Ripieno anche se - di norma - si tende a raggrupparne le file (come già fatto da Carlo Serassi nel gran Organo della Primaziale di Pisa) e si aumentano i registri ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...