BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] del Vasari preferisce il dialogo e le improvvisazioni che talvolta hanno la vivacità della cronaca. Da buon veneziano tende a un linguaggio quotidiano, propone confronti e adotta termini che ogni accademico avrebbe rifiutato. Per restar fedele al ...
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EGIDIO di Assisi
Silvana Vecchio
Era originario di Assisi, ed era molto probabilmente illetterato, ma nulla sappiamo della sua famiglia e della sua vita fino al momento in cui, il 23 apr. 1209, decise [...] . Gigli, Roma 1843, II, pp. 161-294).
Ovviamente presente in tutta la letteratura francescana delle origini, la figura di E. tende tuttavia ad essere presentata in maniera ambivalente, sottolineando ora l'una ora l'altra delle fasi della sua vita. In ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] . Nel riflettere sulle diversità tra il mondo europeo sostanzialmente "antropocentrico" e quello giapponese, in cui l'uomo tende a "fondersi" col cosmo, il M. va precisando un suo originale modello generale di rappresentazione e di interpretazione ...
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GAUDERICO
Federico Marazzi
Nulla si sa delle sue origini familiari e del luogo e data di nascita; la sua stessa esistenza in vita è testimoniata solo per gli anni 867-879.
Il nome, di origine germanica, [...] di questo tipo si riscontrano in più luoghi dell'opera, rendendo in sostanza impossibile distinguere le due mani, ma tende comunque a vedere come determinante il ruolo di Giovanni nella definizione della impostazione dell'opera, a spese di quello ...
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DEL CARRETTO, Galeotto
Roberto Ricciardi
Nacque poco prima del 1455 dal marchese Teodoro, signore di Millesimo e consigliere dei Paleologhi di Monferrato, e dalla genovese Brigida Adorno, in una località [...] presenza della mitologia e dell'occasionale erudizione. Il Manacorda (pp. 82 s.), seguendo il Girelli (Rime, p. 24), tende ad attribuire al D. anche componimenti adespoti del cod. 109 della Biblioteca Reale di Torino, mentre si dichiara piuttosto ...
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COTRUGLI (Contrugli, Cotrulli, Kotrulja, Kotruljević, Kotrulj, Kotruljić), Benedetto (Benko)
Michele Luzzati
Figlio di Giacomo e di Nicoletta Illich, nacque a Ragusa, (Dubrovnik), forse intorno al 1410, [...] perfetto" nasce dunque il possibile uomo "perfetto" e negli ultimi tre libri dell'opera il personaggio del C. tende a perdere le sue specifiche caratteristiche professionali per divenire semplicemente un ottimo pater familias, alle prese con i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Lorenzo Maria Casaregi
Vito Piergiovanni
A partire dal 16° sec., all’interno della scienza giuridica si sviluppa la tendenza ad approfondire gli aspetti specifici dei singoli settori del diritto, [...] della Rota romana, sei della Rota fiorentina con Casaregi uditore, e un’integrazione ai discursus 59, 60 e 61.
Casaregi tende a chiarire alcuni punti controversi a proposito del rapporto tra fallimento e lettera di cambio e a difendere il più ...
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ENOCH d'Ascoli
Paolo Viti
Nacque ad Ascoli, nel Piceno, negli ultimi anni del Trecento o, più probabilmente, nei primi anni del sec. XV, da una famiglia di condizioni modeste.
Il suo nome di battesimo [...] Carboni. Ma la critica recente - sulla base anche di un sospetto dell'Andreantonelli, espresso già nella seconda metà del Seicento - tende a negare la composizione di opere da parte di E.: e se egli ne scrisse alcune, non sarebbero, comunque, giunte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Pisanelli
Alberto Spinosa
Esponente di punta della scuola giuridica napoletana, ideale rappresentante di un modello di giurista tipicamente risorgimentale, Giuseppe Pisanelli è una delle figure [...] ’amministrazione della giustizia e rende incerte le relazioni sociali, ma costituisce una «negazione flagrante dell’unità nazionale», tende a perpetuare le «antiche divisioni», invita a mettere in dubbio la «consistenza individua del popolo italiano ...
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DELLA VALLE, Claudio
Marina Caffiero
Sono assai scarse le notizie sul suo conto, eccezion fatta per gli anni 1796-99. Romano, nato probabilmente fra il 1755 e il 1765, di condizione abbastanza agiata [...] e il progetto fallì. Il radicalismo religioso di pochi patrioti - la cui influenza politica e consistenza numerica De Felice tende a sopravvalutare - fu facilmente sconfitto dall'indirizzo moderato della classe di governo.
Deluso e risentito, il D ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...