Holliday, Judy
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Judy Tuvim, attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a New York il 21 giugno 1921 e morta ivi il 7 giugno 1965. Nel corso della sua breve [...] uno spazio pubblicitario autopromozionale, giunge a conquistare inaspettatamente la celebrità. Anche in questo caso la H. tende ad accentuare volutamente la debolezza consenziente e remissiva del personaggio con grande senso dell'ironia ma anche con ...
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Agosti, Silvano
Paolo Berardi Vernaglione
Regista e montatore cinematografico, nato a Brescia il 23 marzo 1938. La sua eclettica attività di uomo di cinema si inquadra nel clima culturale dei primi [...] , nel documentario televisivo Trent'anni di oblio 1968-1998, il regista aveva rintracciato il filo rosso di una memoria che tende sempre più a sfaldarsi.
Bibliografia
S. Masi, Conversazione con Silvano Agosti, in S. Masi, Nel buio della moviola, L ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] all’allattamento e dunque alla carnalità del Dio fatto Uomo, è esposto, ma non è alla fonte del nutrimento che il Bambino tende: scalando il panneggio della veste materna con decisione mira invece al libro e lo afferra infilandovi le dita in un gesto ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] all’azione emolitica delle soluzioni nettamente ipotoniche rispetto alla pressione osmotica del plasma. In questo caso il liquido tende a penetrare nelle emazie fino a quando la pressione osmotica all’interno di queste non diventa uguale a quella ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] dovuti in particolare allo studio delle opere di Leonardo; le immagini sacre, idealizzate, raggiungono un supremo equilibrio che tende a un'assoluta perfezione formale. Evidenti motivi leonardeschi si colgono anche in alcuni ritratti nei quali R. si ...
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omosessualità Tendenza a rivolgere l’interesse libidico verso persone del proprio sesso, che può essere presente in forme e gradi diversi, ora latente e inconsapevole, ora manifesta e più o meno inibita [...] poco differisce da quello delle eterosessuali e raro è il comportamento pseudomascolino nello stile di vita; in genere si tende a conformare le proprie esperienze a quelle dei modelli eterosessuali, con una partner dominante, maschile (butch), e un ...
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(o isterismo) Forma di nevrosi, variamente intesa dalla psichiatria classica e dalla psicanalisi. Il termine corrisponde per la prima a poco più di un concetto clinico, per la seconda a una particolare [...] nella quale le fantasie e i conflitti psichici inconsci provocano l’insorgenza di un sentimento di angoscia, che tende a legarsi a situazioni particolari, costituendo il substrato delle sindromi fobiche.
I. di conversione Nevrosi caratterizzata dalla ...
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Shelley, Percy Bysshe. - Poeta inglese (n. Field Place, Horsham, Sussex, 1792 - m. mare di Versilia 1822). Di famiglia antica e facoltosa, fu educato a Eton e a Oxford, da dove fu espulso (1811) per l'opuscolo [...] di miti, rappresenta, nei suoi momenti più felici, la quintessenza del romanticismo. Assetato d'infinito, avverso alle religioni costituite, S. tende al divino per altre vie: il misticismo e la magia; da un lato si rifugia in una concezione platonica ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] parte della critica, dopo averlo considerato a lungo cronologicamente prossimo al Cenacolo (Brizio, 1974, pp. 44 s.; Wasserman, 1975, p. 140), tende ora a datare più tardi, verso gli anni 1508-10 (Clark, 1939, pp. 164-166; Pedretti, 1973, pp. 104-110 ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] nuova potenza egemonica mondiale e il G. coglie subito il valore progressivo della nuova "struttura del mondo" che essi tendono a creare.
L'ideologia wilsoniana, egli scrive, "è il tentativo di adeguare la politica internazionale alle necessità degli ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...