COSTA, Cesare
Ezio Godoli
Nacque a Pievepelago (prov. di Modena) nell'agosto 1801 (il 2, secondo Vaccà, necrol., il 20, secondo Ceretti, 1901) da Giovanni e da Stuarda Ferrari. Compiuti gli studi ginnasiali [...] secondo un ritmo uniforme della facciata concorrono a ribadire il significato eminentemente urbanistico dell'edificio che tende a proporsi come quinta della piazza, come elemento generatore della rinnovata morfologia di questo ambiente urbano ...
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GRANERI, Giovanni Michele
Cristina Giudice
Questo pittore attivo in Piemonte alla metà del XVIII secolo è probabilmente identificabile con Giovanni Michele Graneri, figlio di Giovanni Maria "lavoratore [...] varie fasi della caccia; non mancano anche scene di banchetti e festeggiamenti con spiedi e falò, tavole imbandite al riparo di tende da campo costruite per l'occasione, uomini sdraiati per il troppo vino, bambini scorrazzanti qua e là, una dama con ...
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ENDOIOS (῎Ενδοιος, Endoeus)
P. Orlandini
Scultore probabilmente ateniese vissuto nella seconda metà del VI sec. a. C. e attivo soprattutto fra il 530 e il 500, nell'Atene dei Pisistratidi; contemporaneo [...] di calma stasi architettonica in una visione assolutamente frontale e ieratica della figura umana. Viceversa la supposta opera di E. tende, nella sua inquieta instabilità, a rompere la legge della frontalità, a vivere in uno spazio a tre dimensioni ...
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ESIONE (῾Ησιόνη, Hesiŏne, Hesiŏna)
C. Caprino
Figlia di Laomedonte, signore di Troia.
Poiché il padre non volle pagare a Posidone e ad Apollo le mercedi pattuite per l'erezione delle mura della città, [...] di Treviri e due rilievi di Intercisa, molto simili a uno di Briançon. Oltre che nel rilievo menzionato, già a Roma, Eracle che tende l'arco contro il mostro è rappresentato in uno stucco della basilica di Porta Maggiore, a Roma, su un'ara di Durlach ...
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BOTTIGLIERI, Matteo
Oreste Ferrari
Scarse le notizie biografiche di questo scultore, attivo a Napoli nella prima metà del sec. XVIII: perfino quelle riportate dal De Dominici, il quale redasse le sue [...] 1737 e ora esposte nel Museo di Capodimonte, ove il ritmo complesso e insistito delle volute e delle tarsie policrome tende a sopraffare le poche parti figurate.
L'occasione più propizia per dare dimostrazione piena di questa tendenza che si dichiara ...
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CREMA, Giovambattista
Salvatore Puglia
Nacque a Ferrara il 13 apr. 1883 da Carlo e da Maria Cottica. Avviato dal padre, avvocato, agli studi classici, manifestò una decisa tendenza all'espressione figurativa, [...] appare proprio quella di essere un pittore "prudente", attento a mai riuscire sgradito al pubblico, con il quale anzi tende a identificarsi; esperto disegnatore e accurato compositore di scene, misura le qualità artistiche di cui è in possesso, tanto ...
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Babilonia
Regione storica dell’Oriente anteriore, che si estendeva dal Golfo Persico fino a una linea che corre a N dell’od. Baghdad. Distesa nella fertile pianura tra il Tigri e l’Eufrate, la B. – che [...] piuttosto tarda nello sviluppo e priva di particolari articolazioni sociali, quella babilonese ha un diritto semplificato, che tende a dare regolamento sempre più rigido ai rapporti familiari, a quelli feudali e a quelli sociali (che riguardano ...
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Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione [...] per quelli che sono alla base della coscienza, che è proprio la funzione che nel s. scompare o si attenua grandemente. Si tende a ritenere che la fase di s. sia in qualche modo in rapporto con le attività plastiche connesse con i processi conoscitivi ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] come concetto limite, la cosa in sé (Objekt), inattingibile dal processo conoscitivo. Nei postkantiani e nei filosofi idealisti si tende ad accettare la concezione kantiana dell’o., eliminando peraltro il concetto di cosa in sé; in J.G. Fichte, per ...
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Pittore e incisore (Leida 1606 - Amsterdam 1669). Figlio del mugnaio Harmen Gerritszoon van Rijn, penultimo di nove figli, R. fu mandato nel 1615 alla scuola latina di Leida, ma, dopo aver passato le prove [...] e profondo; giocando sugli impasti materici la sua pittura tende a un aspetto ruvido e grumoso (Cristo e l'adultera dei pastori, 1646, Monaco, Alte Pinakothek; Sacra Famiglia della tenda, 1646, Kassel, Staatliche Kunstsammlungen; Cena in Emmaus, 1648 ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...