GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] °); o a un estremo della fascia inferiore del catino absidale, come in S. Clemente a Roma (inizio del sec. 12°). Il mosaico tende inoltre a esaltare la caratteristica della città gemmata (Ap. 21, 18-21), come nell'arco trionfale di S. Prassede a Roma ...
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Amiatinus, Codex
L. Speciale
Manoscritto decorato della Bibbia, di origine inglese, appartenuto alla basilica romana di S. Pietro; databile ante 716, venne probabilmente realizzato verso la fine del [...] forme di un codice decorato - testo e immagini - si riflettano i caratteri del modello.
Un orientamento critico consolidato tende ormai a riconoscere la dipendenza dell'A. dalle bibbie fatte eseguire da Cassiodoro per la biblioteca del monastero di ...
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MANZINI, Giusto (Giusto di Andrea)
Francesco Sorce
Nacque con ogni probabilità a Firenze nel 1441 dal pittore Andrea di Giusto.
La data di nascita si ricava da un documento catastale del 1457 (Gaye, [...] palazzo vicariale.
Il M. rammenta espressamente la circostanza come l'ultimo momento del suo sodalizio con Benozzo, al quale si tende ad ascrivere se non altro l'impostazione generale delle scene (Padoa Rizzo, 2003, p. 179). Anche in questo caso, a ...
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UGOLINO di Vieri
P. Leone de Castris
Orafo senese attivo in Italia centrale nel Trecento.
U. apparteneva a una famiglia di orafi, in quanto figlio del maestro senese Vieri di Ugolino, noto dal 1305; [...] un loro intervento nelle placche attribuite al terzo maestro. Ove perciò si escluda la recente opinione di Cioni (1994), che tende a riunire la quasi totalità degli smalti - anche quelli con le Storie del miracolo del Corporale di Bolsena - sotto la ...
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BONZANIGO, Giuseppe Maria
Rosaria Amerio Tardito
Figlio di Giorgio Patrizio (attivo in Asti come intagliatore in legno e costruttore d'organi) e di Giovanna Margherita Burzio, nacque ad Asti il 6 sett. [...] signor Bonzanigo (l'originale è nell'Arch. del Comune di Asti), ricco di centocinquantacinque numeri.
La maggior parte dei critici tende giustamente a esaltare l'attività del B. nel campo dei mobili e dell'arredamento in genere, mentre considera più ...
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COPPI, Iacopo, detto Iacopo del Meglio
Claudio Strinati
Nacque a Peretola (Firenze) nel settembre del 1523 da una modesta famiglia di artigiani. Non è chiaro se il padre si chiamasse Antonio del Meglio [...] 'altro. È una pala d'altare sovrappopolata di figure, intensamente mistica, giganteggiante, costruita a piani degradanti in cui si tende a unire l'elemento narrativo con quello statico dei santi collocati in posa sotto l'apparizione celeste. In tal ...
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SAN SALVATORE di Cabras
D. Levi
Località situata nella penisola detta Sinis, nel centro della costa occidentale della Sardegna a 5 km a O del villaggio di Cabras e 6 a N del Capo S. Marco, presso il [...] di là di un torso virile con testa rivolta verso di lei, dall'aspetto di Hermes, incontriamo un piccolo Eros volante che tende un panno. Al di là di quest'ultimo una figura femminile seduta, che gli rivolge le spalle, con torso apparentemente ignudo ...
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GENTILE da Rocca
Cristina Ranucci
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, attivo in area abruzzese nella seconda metà del XIII secolo.
Alla base della ricostruzione critica della [...] di consistenti resti di pittura originale nella metà inferiore dell'anta sinistra. In seguito a tale intervento, la critica tende attualmente ad accogliere le conclusioni di Carli e a considerare la tavola di Fossa un caposaldo per la comprensione ...
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LETTIGA (lectica)
G. A. Mansuelli
È opinione comune, sin dall'antichità, che la l. sia stata importata in Europa dall'Asia. Tuttavia la documentazione archeologica diretta e indiretta della l. è assai [...] Nel 170 a. C. Livio ricorda (xliii, 7, 5) la l. di un ambasciatore greco e nel 158 a. C. una l. d'oro con tende di porpora che figurò nel trionfo di Emilio Paolo (Diod., xxxi, 8, 12). L'uso è attestato, ma non pare diffuso, ai tempi dei Gracchi (Gell ...
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COSTA, Cesare
Ezio Godoli
Nacque a Pievepelago (prov. di Modena) nell'agosto 1801 (il 2, secondo Vaccà, necrol., il 20, secondo Ceretti, 1901) da Giovanni e da Stuarda Ferrari. Compiuti gli studi ginnasiali [...] secondo un ritmo uniforme della facciata concorrono a ribadire il significato eminentemente urbanistico dell'edificio che tende a proporsi come quinta della piazza, come elemento generatore della rinnovata morfologia di questo ambiente urbano ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...