BELLEROFONTE (Βελλεροϕιῶν)
G. Cressedi
Eroe del mito greco.
Figlio di Glauco ed Eurimeda o Eurinome. Altri lo riteneva figlio del dio Posidone, allevato da Glauco. Entra in possesso del cavallo alato [...] Preto manda B. a lottare contro la Chimera, contro i barbari Solimi e le Amazzoni, ma siccome B. riesce sempre vincitore gli tende egli stesso un agguato che B. supera uccidendo tutti i guerrieri di Iobate. Questi allora capisce che B. è innocente e ...
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KRONOS (Κρόνος)
G. Cressedi*
Divinità cosmogonica, analoga al dio hurrita Kumarbi. In Omero (Il., xv, 187) K. è figlio di Rhea, fratello di Posidone, Zeus e Ade, ma già in Esiodo (Theog., 453 ss.), K., [...] (ix, 2, 7) dice opera di Prassitele. Forse a questo rilievo si è ispirato quello esistente al Museo Capitolino in cui Hera in piedi tende un involto verso K. seduto con indosso il mantello che gli scende dalla testa e gli si avvolge alle anche; egli ...
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CORBELLINI, Giacomo Antonio
Gaetano Panazza
Documentato nel Bresciano dal 1769; è stato ritenuto fratello del pittore Paolo, ma il ripetersi del nome e la cronologia delle opere, che giungono fino alla [...] dopo questa data.
È di levatura più modesta di Paolo. La sua è una pittura più a macchia e disgregata, di tonalità chiare; ma la figura tende a comprimersi, a rimpicciolirsi, mentre vi è una maggior ricerca di movimento e la solita vena narrativa che ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] a F. de Rojas, sono opere legate ancora in parte a schemi medievali e cortesi, anche se a ogni passo un soffio di modernità tende a superarli.
Negli stessi anni l’opera dell’erudito e grammatico E.A. de Nebrija sintetizza il passaggio a un Umanesimo ...
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Architetto e storico dell'arte (Amburgo 1803 - Roma 1879). Dopo aver studiato a Gottinga e a Monaco, ebbe la sua vera formazione a Parigi (1826-30) con F. Chr. Gau (1790-1853) e J. I. Hittorf. Viaggiò [...] individuando uno stretto rapporto tra architettura e struttura sociale e storica e procedendo con metodi scientifici, S. tende a considerare l'architettura come espressione di una complessa azione congiunta di forze materiali e spirituali. Dopo Die ...
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MODULO
S. Ferri
Sinonimi: rata pars, mètron, embatèr. È l'unità di misura che regola la costruzione di un edificio o d'un corpo umano desunta a guisa d'una "costante" o "massimo comun divisore" da un [...] di due o più m. in uno stesso edificio (tempio di Apollo a Delo). In genere durante l'epoca ellenistica il m. tende continuamente a divenire più piccolo; il corpo umano da sei m. in epoca arcaica (= 6 teste) arriva a essere concepito come insieme ...
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Pittore (S. Angelo in Vado 1529 - Roma 1566). Protagonista a Roma del manierismo della metà del 16° sec., Z. fu sempre alla ricerca di un compromesso o meglio di una conciliazione tra la maniera e le richieste [...] Storie di s. Paolo, per la cappella Frangipane in S. Marcello al Corso (dal 1558). La sua elaborazione formale tende tuttavia a uno stile narrativo chiaro e raffinato: l'affresco con le Storie di Alessandro (Bracciano, castello Orsini, 1560 circa ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] cui l'inglese della popolazione nera è quella più spiccata e più studiata. Tale varietà (il cosiddetto Black vernacular English) tende oggi a essere spiegata come un creolo la cui base sarebbe un pidgin parlato sulla costa dell'Africa occidentale e ...
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Storico dell'arte inglese d'origine ungherese, nato a Budapest il 21 dicembre 1887, morto a Londra il 4 aprile 1954. Con A. Hauser, suo conterraneo e coetaneo, A. è stato il maggiore rappresentante della [...] marxista: egli è soprattutto interessato a spiegare le forme artistiche come prodotto ed espressione di determinati rapporti sociali e tende a collegare le singole correnti artistiche con gli interessi, le idee e le aspirazioni delle classi e dei ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] . Accanto alle popolazioni nomadi o semi-nomadi che hanno la tenda per c., oggi come alcuni millennî fa (i rilievi assiri dovevano essere abitabili, almeno nella buona stagione, per mezzo di tende.
A Dura Europos le c. parthiche, che mantennero la ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...