Giulia SivieroFare femminismoMilano, Nottetempo, 2024 Ho letto Fare femminismo (Nottetempo, 2024) di Giulia Siviero e mi sono venuti in mente Aldo, Giovanni e Giacomo, il trio comico, e il loro inganno [...] avvia un ragionamento più profondo su cosa significhi l’abitudine ad un linguaggio non neutro né inclusivo, un’abitudine che tende a far scomparire quello che all’interno della lingua non trova la propria dignità di esistere, perché è attraverso le ...
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Renzo ParisMadame BettiRoma, Elliot, 2024 In questo memoir appaiono due figure, due persone che si attraggono come fossero due corpi celesti venuti a trovarsi in una stessa orbita: si attraggono per destino, [...] Paris fa racconto in Madame Betti, un libro che costeggia continuamente il gorgo della nostra psiche e che continuamente tende verso l’imperscrutabile spazio che determina il modularsi di ogni nostra consistenza: «Con Laura avevo vissuto dunque una ...
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In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] sua funzione nella nostra vita è salutare. Diventa invece pericolosa quando, in luogo di destarci alla vita personale dello spirito, tende a sostituirsi a questa; quando la verità non ci appare più come un ideale attuabile solo mediante il progresso ...
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In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] , me ne rendo conto. Ti lancio anche una suggestione: la poesia è più “complessa” e più “irricevibile” proprio perché tende a dare maggiori risultati in termini di “interruzioni”, di “alzate la testa”? Quasi penserei alla responsabilità degli spazi ...
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1. «Si faceva chiamare Dante; era di Firenze, e fu condannato per non so quale delitto. Ti ricordi di quest’uomo?». Aggrottò le sopracciglia e si portò la mano alla fronte come chi cerca nella memoria. [...] in cui si stampano meno libri e in cui la credenza nell’inferno è ristabilita nei canoni di uno spirito classico che tende a escludere la Commedia, nel Seicento la sua fama diminuisce. Ma poi, alla fine del Settecento e soprattutto nell’Ottocento, in ...
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Il problema dei libri di storia è che presentano sempre quella maiuscola: generali fanno guerre, attentatori le scatenano, bombe segnano la paura. Di chi ci finisce sotto, in mezzo e morto si fa sempre [...] della miseria, anzitutto, che fende ogni tavola dell’autore in una dimensione tra individui sempre impari e che inutilmente tende e sogna le tanto sbandierate uguaglianze: «i padroni non sono mai contenti quando i figli dei contadini studiano». È ...
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Le letterature nazionali sono simili a specie viventi che mutano e si evolvono in modo diverso a seconda dei contesti e delle epoche e che qualche volta, per puro caso, si estinguono. Come in una specie [...] letterature nazionali il ruolo del dramma e del romanzo. E se si resta perplessi nel constatare che la critica moderna tende a leggere il più importante romanzo italiano dell’Ottocento, I promessi sposi, come un’opera polifonica, dialettica e non ...
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Si dirà empolese o empolitano? Campobassese o campobassano? Avellinese o avellinate? Varesino o varesotto? Parmense o parmigiano? Monzese o monzasco? Cavese o cavaiolo?I nomi che si danno ai cittadini [...] o che hanno a lungo dominato la città; il secondo è l’elemento analogico. Al di fuori dei vari dialetti, la lingua italiana tende a imitare le forme più diffuse, che sono quelle in -ese, il suffisso di gran lunga più produttivo. Stesso luogo, etnico ...
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Flavio SantiQuanti (Truciolature, scie, onde, 1999-2019)Massa (MS), Industria & Letteratura, 2020 La poesia di Santi si muove […] come prodotto di un’implosione dentro un magma al cui formarsi concorre [...] questa rivisitazione del Leitmotiv della telefonata amorosa (Barthes, Cocteau, il Giudici della Bovary c’est moi…), l’immagine della pioggia tende un arco su tre pilastri: «Era stato il telefono / quando la pioggia», «Era stato il telefono / quando s ...
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Maria G. Lo DucaDizionario di base della grammatica italianaRoma, Carocci, 2023 Per la collana "Studi superiori. Lingua e letteratura italiana" dell’infaticabile Casa romana, Maria Giuseppa Lo Duca, emerita [...] ’uso vivo della lingua. Tuttavia la forma passiva è preferita nei registri più formali, dove parallelamente la dislocazione a sinistra tende a essere evitata.L’elemento dislocato a sinistra può essere anche un’intera frase, come in di andare al mare ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...
Azione che tende a influire sull’opinione pubblica e i mezzi con cui viene svolta. È un tentativo deliberato e sistematico di plasmare percezioni, manipolare cognizioni e dirigere il comportamento al fine di ottenere una risposta che favorisca...