CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] della materia. Ma se la materia è già di per sé "alta",allora l'invocazione è del tutto inutile. Il passo tende a ridurre la letteratura alle sue doti affabulative, ad affermare la specificità, la validità interna del suo linguaggio.
Infine il C ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] e il mio core". Ma più di frequente l'arbitrio del traduttore è da ravvisarsi nel procedimento di smodata amplificazione che tende, se non ad inventare e ad interpolare, almeno a esplicitare i sottintesi del modello, di solito banalizzando (il v. 1 ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] . Un programma comune diveniva dunque possibile.
Per raggiungere tale obiettivo il B. più che formulare un programma tendeva a precisare la sua posizione nell'ambito della democrazia italiana. Prendendo le distanze da mazziniani, federalisti e ...
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BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] 'università di Varsavia; dal 1807 era membro della Società degli Amici delle Scienze. In quegli anni la forza creativa del B. tende a diminuire; il fare diventa secco. Dipinse pitture a soggetto sacro (S. Stanislao che resuscita un morto e S.Giovanni ...
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ORBICCIANI, Bonagiunta
Marco Grimaldi
ORBICCIANI, Bonagiunta. – Scarsi sono i dati biografici di questo poeta del XIII secolo. Definito «ser» nelle rubriche del Vaticano latino 3793 e del Vaticano latino [...] Gonella degli Anterminelli, attestato tra 1270 e 1313 (Massèra, 1920, pp. 221-224), e con Guido Guinizzelli, che si tende ormai a considerare suo contemporaneo (cfr. Antonelli, 2004, p. 80; Borsa, 2007). Menichetti (2012, pp. XXI s.), basandosi sul ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] misura sui bisogni reali dell'uomo. Prima viene quindi la virtù "che procaccia il sostentamento per la vita", poi: quella che "tende al distruggimento de' mali"; "la virtù a cui gli uomini devono i comodi utili"; quella che produce i veri piaceri. L ...
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MORPURGO-TAGLIABUE, Guido
Paolo D'Angelo
– Nacque a Milano il 9 gennaio 1907 da Giovanna Tagliabue. Non è noto il nome del padre.
Si formò tra la fine degli anni Venti e i primi anni Trenta all’Università [...] semplicemente perché identifica l’arte con l’immagine interiore, non tradotta in materia, intuizione che è sempre vaga e tende a sfumare in un’impressione, un’emozione indefinita. Ma, osserva Morpurgo, l’intuizione crociana non è arte, è piuttosto ...
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GIOVANNI da Palermo
Sondra Dall'Oco
Visse nel XIII secolo e fece parte della schiera dei dotti di cui amava circondarsi l'imperatore Federico II. Sulla sua persona si conosce molto poco; si sa che fu [...] che sia da identificare con il matematico interlocutore di Leonardo Fibonacci; non è dello stesso avviso il Kantorowicz che tende a distinguerlo anche dal notaio Giovanni da Palermo citato nei Regesta Imperii.
Da questi atti si apprende che il ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] tutto questo, et supplicavola che non le fosse molesto che io tornassi a parlarle assai spesso di questa materia..."), non tende al convincimento quanto all'effetto della dizione ("Dico che, così come io parlai con maggior efficacia, così conobbi che ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] , che si rivela a un'analisi paziente e minuta delle correzioni dall'una all'altra stesura fino a quella definitiva, tende alla conquista di una medietà esemplare, di un equilibrio perfetto di modi familiari e aristocratici, che rifiuta da un lato ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...