GIUSTI, Ugo
Dora Marucco
Nacque il 16 sett. 1873, da Pietro e da Assunta Puliti, a Firenze, dove frequentò l'istituto commerciale, diplomandosi ragioniere.
Il suo nome comparve per la prima volta sull'Illustrazione [...] del continuo incremento degli agglomerati urbani e dell'intenso sviluppo della vita pubblica: il Comune moderno, affermava il G., "tende ad allargare e a intensificare la sua missione sociale […]; esso non è più soltanto un organo del potere centrale ...
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PADOVA, Ernesto
Luca Dell'Aglio
- Nacque a Livorno il 17 febbraio 1845 da Moisè e Anna Calò. In seguito alla morte della madre, si trasferì presso gli zii paterni a Marsiglia, dove frequentò come convittore [...] della capillarità, ibid., s. 5, 1892, t. 11, pp. 331-335).
Oltre all’influsso iniziale di Betti, nel corso degli anni tende a manifestarsi nelle ricerche di Padova anche una chiara influenza da parte di Eugenio Beltrami, un’altra figura chiave dell ...
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D'AMATO (Amato), Gennaro
Paola Pallottino
Nacque a Napoli il 1° apr. 1857 da Ferdinando e da Maria Raiola. Amico ed allievo di Morelli, Mancini e Gemito, fu illustratore e saggista, oltre che pittore. [...] la sintetica violenza di un pregevole e abilissimo segno che, nell'uso continuo delle macchie, nella sintesi deformante che tende a cogliere i risvolti più cupi e misteriosi, allude quasi allo stile di Gustave Moreau". Considerato il vero creatore ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato, nel 1450, nel "confin" di S. Lio a Venezia, da Andrea di Giovanni e da Suordamore di Stefano Querini delle Papozze, si sposò, nel 1479, con Maria di Leonardo Sanuto, [...] guerra ne ha aiutà di assa' danari".
Ma dopo quest'intervento la voce del D. cessa dal risuonare in Senato, ché tende, sentendosi vecchio e stanco, ad assentarsi sempre più. E la sua partecipazione alla seduta del 27 febbr. 1521 è registrata come ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Primogenito dei cinque figli (ebbe due fratelli, Angelo e Piero, e due sorelle, Paolina e Giulia) di Giulio, del ramo Ronzinetti, unico figlio ed erede del doge Domenico, [...] da cui... scaturiscono i più importanti maneggi d'Europa", laddove Luigi XIV - con la sola "remora" della monarchia britannica che, comunque, tende a lasciargli "libero il campo" - è "arbitro non meno della pace che della guerra", il compito del C. è ...
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GUAIFERIO
Mariano Dell'Omo
Fonte primaria per ricerche biografiche sul monaco e letterato cassinese G. è la Historia Normannorum di Amato di Montecassino, conosciuta solo grazie a un volgarizzamento [...] titolo di abbas ascrittogli nel citato memoratorium cavense, mentre al contrario nei contemporanei atti relativi a S. Massimo si tende a precisare la distinzione tra clericus et abbas e sacerdos et abbas. G. dovette quindi ascendere solo qualcuno dei ...
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BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] dei vasi d'oro fatta da Costantino a papa Silvestro (1600), nel transetto di S. Giovanni in Laterano, il B. tende a superare la cultura manieristica, i cui elementi tuttavia sono ancora evidenti, in senso incertamente naturalistico. Tale coerenza di ...
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CAPPELLO, Paolo
Angelo Ventura
Nato nel 1452, terzogenito di Vettore e di Lucia Querini, apparteneva ad una grande famiglia del patriziato veneziano, e si imparentò poi con la potente casata dei Cornaro, [...] Carleto et Domenego che hora sono puti, habino tempo de poter navegar".
Coscienza mercantile tenace e radicata, dunque, che tende quasi a proiettarsi oltre i limiti della vita individuale attraverso i discendenti, e che intende il commercio come ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] dell'eclettismo del C. (da Giulio Campi a Giulio Romano, dal Parmigianino al Primaticcio e a Camillo Boccaccino) che tende ben presto a comporsi in una cifra manieristica elegante e misurata, che caratterizza un percorso stilistico quanto mai alieno ...
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ARMELLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nato a Roma il 23 ott. 1887, si laureò in ingegneria (1910) all'università di Roma e poi in matematica (1912). Dopo esser stato qualche tempo presso gli osservatori [...] , s. 7, IV [1943], pp. 342-348; Sopra una classe di equazioni differenziali della meccanica celeste in cui l'integrale generale tende a zero, in Acta Pont. Acad. Scientiarium, VI, 40 [1942], pp. 387-396).
Di una certa importanza sono i lavori dell ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...