ROBUSTI, Jacopo (Jacomo, Giacomo)
Marsel Grosso
, detto Tintoretto. – Primogenito di Battista, tintore di seta, nacque a Venezia nel 1519, come risulta dall’atto di morte del 31 maggio 1594 che lo indica [...] inedito, dimostrando di aver acquisito la nozione michelangiolesca secondo cui la pittura è tanto più buona quanto più tende al rilievo.
Per l’impostazione generale della scena, dominata dall’arrivo improvviso del santo che precipita sulla folla ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] il germe più nuovo e vitale del pensiero del Cesari.
Avvenuta la Restaurazione, il Monti, che ancora nel 1813 tendeva a difendere contro le "esagerazioni" del C. la Crusca fiorentina, rivolgeva contro questa (rea di aver respinto la collaborazione ...
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PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] ’ascetica», e quindi definiva quelle nuove dottrine non un’eresia, «ma il compendio, il veleno di tutte le eresie, che tende a scalzare i fondamenti della fede e annientare il cristianesimo» (Acta Sanctae Sedis, XL, 1907, pp. 266-269). Quelle parole ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] (di cui il Carli ha accennato - Goro di Gregorio, Firenze 1946 - a una possibile formazione di orafo), ecc. Questa tesi, che tende a diminuir l'apporto francese nella formazione di A., è stata sviluppata (1959) dal Wundram. 4) A. avrebbe lavorato da ...
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FASIANI, Mauro
Domenico Da Empoli
Nacque a Torino il 17 febbr. 1900 da Annibale e Battistina Randone.
La famiglia era originaria di Garessio (Cuneo), dove aveva dimorato per diverse generazioni, ed [...] economica è un fine, e "autarchia", in cui l'indipendenza economica è un mezzo, sostiene che la Nazione Fascista tende all'"autarchia" e non alla semplice "autonomia". L'obiettivo, infatti, dev'essere quello di "cornandare" l'economia, al fine ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] della sua edizione di quest'opera, Firenze 1854). L'esaltazione di Raffaello di contro al michelangiolismo vasariano tende ad assumere in una valutazione classicistica il colorismo veneto e quindi Tiziano: la riconosciuta superiorità di Raffaello su ...
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CAFFÈ, Federico
Nicola Acocella
Nacque il 6 gennaio 1914 a Castellammare Adriatico (in seguito frazione del comune di Pescara) da Vincenzo, ferroviere, e da Erminia Montebello, secondo dei tre figli [...] diceva) con un rigore formale che occulta l’impoverimento analitico e che assume sostanzialmente lo status di uno slogan, «che tende a convincere per il fatto stesso di essere ripetuto» (Acocella, Rey, Tiberi in Saggi di politica economica in onore ...
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CONTINI, Gianfranco
Paola Italia
Nacque a Domodossola il 4 gennaio 1912 da Riccardo (nato a Chiari, provincia di Brescia), impiegato ferroviario, e da Maria Cernuscoli (nata a Rivolta d’Adda, in provincia [...] precedenti. La poesia è intesa quindi in «modo dinamico, che la vede quale opera umana o lavoro in fieri, e tende a rappresentarne drammaticamente la vita dialettica. Il primo [modo statico] stima l’opera poetica un ‘valore’; il secondo, una perenne ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] , Francesco Filelfo e Giorgio Merula, ma soprattutto il Poliziano. Il D., più che dedicarsi alla critica del testo, tende a mettere in rilievo le diversità di interpretazione delle frasi e dei riferimenti storici in opposizione a quelli contenuti nei ...
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LUZI, Mario
Stefano Verdino
Nacque il 20 ottobre 1914 a Castello, frazione di Sesto Fiorentino, secondogenito di Ciro (1882-1965), locale funzionario delle ferrovie, e di Margherita Papini (1882-1959); [...] a quella "internazionale del potere" fatta di mafie, di narcodollari, di crimine, di grandi e oscuri capitali, la quale tende a sovrastare e condizionare la stessa azione dei governi nazionali. Uno stato allo sbando è tanto più esposto al rischio di ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...