È la forma iniziale della costruzione umana per rifugio e ricovero della famiglia, e le sue più antiche apparizioni sono tuttavia oscure, non potendosi ancora accettare pienamente le interpretazioni come [...] meridionale, abitano in centri agglomerati più o men lontani dai terreni coltivati. Tali capanne imitano per lo più, e tendono sempre più a eguagliare, nelle forme e nei materiali, la casa principale o usuale di abitazione, sebbene con proporzioni ...
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intelligenza
Il concetto di intelligenza si è evoluto grandemente nel 20° sec., fino ad approdare a quello più comprensivo e definito di cognizione, studiato dalla scienza detta appunto cognitiva. Con [...] come filtrata attraverso la ‘lente’ del linguaggio. Ciò è tanto più importante per definire l’i. umana in quanto gli esseri umani tendono a mettere la ‘lente’ del linguaggio tra la percezione delle cose e le azioni con cui reagiscono a queste cose, e ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] , e di imporre l'espulsione dei teti dalla cittadinanza.Una seconda contraddizione è quella fra città e campagna, che tende a coalizzare i ceti urbanizzati, sia aristocratici sia popolari, nello sfruttamento dei contadini: si rafforza così da un lato ...
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I bilanci pubblici dei Paesi del G7
Giuseppe Smargiassi
Sebbene sul piano culturale, politico e teorico si sia assistito nei decenni più recenti a una crescente avversione nei confronti della cosiddetta [...] nella fig. 2 i tassi di crescita nei Paesi del G7 tendono a differenziarsi, soprattutto a partire dalla seconda metà degli anni o da un settore all’altro, la disoccupazione di lungo periodo tende a essere più elevata. In Germania e in Italia la metà ...
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Ager
F. Fité
Cittadina dei Prepirenei catalani, nella regione di Noguera, a km. 60 da Lérida (Lleida). Conserva importanti testimonianze della romanizzazione, tra le quali è da ricordare un sarcofago [...] di marmo del sec. 3° d.C., riutilizzato in seguito come fonte battesimale, e resti di una fortificazione, che oggi si tende però a considerare di epoca islamica (Puig i Cadafalch, 1934, p. 60; Araguas, 1979, p. 216). A. raggiunse tuttavia un' ...
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stabile
stàbile [agg. Der. del lat. stabilis, da stare "star fermo"] [LSF] In generale, la condizione di un sistema che rimane nello stesso stato (statico o dinamico) quando non è soggetto a perturbazioni [...] . ◆ [GFS] Atmosfera s.: quella nella quale una massa d'aria, spostata che sia verso l'alto o verso il basso tende a ritornare spontaneamente nella posizione di partenza; ciò accade se il gradiente termico verticale dell'atmosfera è minore di quello ...
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<riibùut> s. ingl., usato in it. al masch. – Termine informatico (riavvio) applicato ai prodotti di fiction, che indica la pratica di creare una nuova versione di una stessa storia, modificando la [...] e creando così un nuovo inizio. Si tratta di una tecnica di variazione tipica di un sistema basato sulla serialità, che tende a dare nuova linfa a brand e saghe famose e ad amplificarne il successo attirando nuovi spettatori, affidandosi allo stesso ...
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web producer
<u̯èb prëdi̯ùusë> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. e al femm. – Figura professionale che coordina il lavoro di produzione di un prodotto online, come responsabile soprattutto [...] , dei servizi, delle tecnologie e del posizionamento del prodotto nei risultati dei motori di ricerca. Con w. p. si tende preferibilmente a indicare chi si occupa della strategia generale del sito; è il w. p. infatti che stabilisce come renderlo ...
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Pittore, nato in Grecia da italiani il 10 luglio 1888. Studiò a Atene, poi (1906-1909) a Monaco, dove vide, intimamente simpatizzando con essa, l'opera di Böcklin, dalla quale ebbe impulso verso un'arte [...] prevalentemente fantastica. Già nel 1910 si può dire formato il suo spirito pittorico, che tende alla creazione di scene ove le cose, sorprese nell'attimo, oltre i loro nessi di logica abituale, sembrano scoprire un valore loro recondito; senso che ...
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Denominazione usata in tutti i paesi di lingua araba per designare i nomadi della campagna aperta, delle steppe e dei deserti, in contrapposto ai sedentarî delle città o delle zone coltivate. Il nome arabo [...] badwī deriva da badw "steppa, grande distesa di terra non coltivata, deserto"; esso implica l'idea di "abitatore di tende" e quindi nella lingua dei Berberi Nefūsah della Tripolitania i Beduini sono designati con l'espressione ibāb en ibirgān " ...
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tenda
tènda s. f. [lat. mediev. tenda, der. di tendĕre «tendere»]. – 1. Telo di tessuto o di altri materiali, di dimensioni e forme varie, che si stende sopra o davanti a qualche cosa per ripararla dal sole, dalla pioggia e dalle intemperie,...
tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente sopra una sola o due delle tre...