mangiare² (dial. magnare, ant. manucare) v. tr. [dal fr. ant. mangier, lat. manducare "mangiare"] (io màngio, ecc.). - 1. a. [dell'uomo e degli animali, immettere nell'organismo alimenti solidi e semisolidi, [...] ne mangia poco] ≈ intendersi, masticare (ø). 4. (fig.) [ridurre a nulla qualcosa, nella forma mangiarsi: il tempo si mangia i nostri ricordi] ≈ annullare, cancellare, distruggere. ● Espressioni (con uso fig.): mangiarsi il fegato [consumarsi dalla ...
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fresco [dal germ. frisk]. - ■ agg. (pl. m. -chi) 1. a. [di clima, aria, acqua, ecc., che, per la temperatura alquanto bassa, dà al corpo la sensazione di un freddo moderato e per lo più gradevole: una [...] : uno stile agile e f.] ≈ brioso, naturale, spontaneo, vivace. ↔ affettato, artefatto, artificioso. 5. [che risale a poco tempo prima: notizie f.] ≈ recente. ↑ dell'ultima ora. ↔ superato, vecchio. ↑ remoto. ▲ Locuz. prep.: di fresco ≈ da poco, di ...
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zizzola /'dzidz:ola/ s. f. [der. di zizzolo], region. - 1. [pasticca impastata con decotto a base del frutto del giuggiolo usata un tempo contro la tosse] ≈ giuggiola. ‖ caramella. 2. (estens.) [cosa di [...] poco conto, insignificante e sim.] ≈ bagattella, bazzecola, cosa da nulla, inezia, quisquilia, sciocchezza, (non com.) zacchera, (non com.) zeccola ...
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consumare¹ [dal lat. consumĕre]. - ■ v. tr. 1. a. [usare qualcosa fino a esaurirla: c. un vestito] ≈ (ant.) consumere, (non com.) lisare, logorare, sciupare, usurare. b. [usare qualcosa fino al suo esaurimento: [...] ), usare, utilizzare. e. [assumere cibi o bevande: c. un caffè] ≈ prendere. ⇓ bere, mangiare. f. [utilizzare, riferito al tempo: c. la vita nell'ozio] ≈ impiegare, passare, spendere, trascorrere. 2. (fig.) a. [provocare un lento logorìo, detto della ...
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putrefare [dal lat. putrefacĕre, comp. di puter o putris "marcio" e facĕre "fare"] (coniug. come fare). - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [spec. di cibi, subire un processo di putrefazione: la carne d'estate [...] putrefà in poco tempo] ≈ corrompersi, decomporsi, imputridire, marcire. ↓ alterarsi, andare a male, avariarsi, guastarsi, (fam.) passare. 2. (fig.) [alterarsi moralmente, anche nella forma putrefarsi: la società odierna (si) è ormai completamente ...
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correggere /ko'r:ɛdʒ:ere/ [dal lat. corrigĕre, der. di regĕre "reggere, dirigere", col pref. con-] (coniug. come reggere). - ■ v. tr. 1. a. [rendere migliore e più esatto eliminando errori, imperfezioni [...] ↑ pentirsi, rinsavire. ↔ degenerare, peggiorare, sviarsi, (non com.) tralignare, viziarsi. 2. [sostituire, mentre si parla, un'espressione errata o imprecisa con una più esatta: ha risposto male, ma si è corretto in tempo] ≈ rettificare, riprendersi. ...
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rassodare [der. di assodare, col pref. r(i)-] (io rassòdo, ecc.). - ■ v. tr. 1. [con riferimento ai muscoli, alla pelle e sim., rendere più sodo: la ginnastica rassoda i muscoli] ≈ (non com.) sodare, tonificare. [...] v. tr.]. 3. (fig., non com.) [rendere più forte un legame affettivo e sim.: il tempo rassoda le amicizie sincere] ≈ cementare, consolidare, corroborare, rafforzare, rinsaldare. ↔ affievolire, allentare, incrinare, indebolire. ↑ distruggere, rompere ...
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spignattare v. intr. [der. di pignatta, col pref. s- (nel sign. 5)] (aus. avere), fam. - [darsi da fare intorno ai fornelli per cucinare, dedicare molto tempo alla cucina: sta tutto il giorno a s.] ≈ [...] (fam.) spadellare. ⇑ cucinare, fare (o preparare) da mangiare ...
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Tempo Settimanale illustrato, a rotocalco, fondato a Milano nel 1939 dall’editore Mondatori. Cessate le pubblicazioni nel 1943, le riprese nel 1946, edito da A. Palazzi; nuovamente sospeso nel 1976, uscì ancora dal 1983 al 1984.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...