Intanto rassicuriamo chi ci ha posto il quesito, a proposito della regolare trasformazione di fa in prima nel passaggio dal discorso diretto a quello indiretto. Più in generale, tutti i deittici temporali e in parte quelli locativi subiscono cambiam ...
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Nel caso segnalato, la congiunzione ha per l’appunto valore ipotetico (con un’accentuata connotazione temporale): quando = nel caso in cui, qualora. Proprio tale valore ipotetico dà ragione dell’impiego del modo congiuntivo. ...
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Bisogna fermarsi allo stadio immediatamente precedente: che giornalino, “per li rami”, discenda da giorno può essere detto soltanto in questo modo: giornalino è forma alterata di giornale (stessa categoria grammaticale, coincidenza sostanziale delle ...
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L'avverbio ancora indica la continuità di un'azione o di un evento considerata in relazione con una situazione presente (sono ancora a casa), futura (domani farà ancora caldo), passata (eravamo ancora inesperti) o in frasi negative o interrogative. ...
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Volerci, nel significato di 'essere necessario, opportuno', è un verbo pronominale, adoperato nella terza e sesta persona: mi ci vuole più tempo; ci vorrebbero tre ore; c'è voluto del coraggio!; caro mio, [...] penso che ti ci vogliano molti più soldi per ...
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Siamo nel campo delle sottili sfumature di significato. Le due diverse reggenze sottolineano aspetti differenti e, dunque, le due affermazioni non sono perfettamente sovrapponibili. Nel primo caso (reggenza preposizionale a), c'è la constatazione di ...
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Si presume con un buon grado di attendibilità – anche in assenza di una porzione di testo più ampia e significativa – che si tratti della terza persona singolare dell'indicativo passato prossimo del verbo stampare. La frase significa: 'poi lui (o le ...
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Quando vale se, ha cioè valore ipotetico in questa frase, e introduce la protasi (proposizione subordinata) di un periodo ipotetico. Nella protasi si usa il modo congiuntivo, pertanto avremo: quando fosse uscito, mi avrebbe fatto sapere ...
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La lingua viva dell'uso funziona in modo diverso da quella scritta. L'uso di comunque, in qualità di rafforzativo dell'idea di causalità racchiusa nella congiunzione subordinante perché, è certamente comune nella lingua parlata e entra facilmente a ...
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Al cinquanta per cento. Il primo apostrofo in po' è corretto, segnala l'apocope (cioè la caduta) di una sillaba (co di poco).Il secondo è inutile e scorretto. Quel fa è la cristallizzazione della terza persona singolare indicativo presente del verbo ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
tempia
tèmpia s. f. [lat. tĕmpŏra, neutro pl. di tempus (di etimo incerto), forse attrav. un lat. pop. *tempŭla, diventato femm. sing., come fa supporre anche il fr. tempe, ant. temple]. – 1. In anatomia, regione della testa, pari e simmetrica,...
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...
Tempo Settimanale illustrato, a rotocalco, fondato a Milano nel 1939 dall’editore Mondatori. Cessate le pubblicazioni nel 1943, le riprese nel 1946, edito da A. Palazzi; nuovamente sospeso nel 1976, uscì ancora dal 1983 al 1984.