ingiuria /in'dʒurja/ s. f. [dal lat. iniuria, der. dell'agg. iniurius "ingiusto"]. - 1. a. [azione ingiuriosa, recata all'onore o al decoro altrui: una grave i.] ≈ affronto, insulto, offesa, oltraggio. [...] , elogio, lode, ossequio. 2. (lett.) [spec. al plur., danno arrecato da fatti naturali, dal corso del tempo, dalla sorte: le i. del terremoto] ≈ danneggiamento, danno, guasto, (lett.) insulto, lesione, torto. ↔ beneficio, vantaggio. [⍈ OFFENDERE ...
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svilire [der. di vile, col pref. s- (nel sign. 5)] (io svilisco, tu svilisci, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [rendere vile, ridurre in una condizione di bassezza spirituale: l'egoismo svilisce l'uomo] ≈ abbrutire, [...] . ■ svilirsi v. intr. pron. (econ., finanz.) [perdere di valore: una moneta che si è svilita nel tempo] ≈ deprezzarsi, svalutarsi. ↔ rivalutarsi. ■ v. rifl. [di persona, stimarsi meno del proprio valore reale] ≈ sminuirsi, sottovalutarsi, svalutarsi ...
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sviluppo s. m. [der. di sviluppare]. - 1. a. [aumento progressivo: s. delle attività commerciali] ≈ accrescimento, ampliamento, crescita, espansione, incremento, potenziamento, progresso. ↔ calo, diminuzione, [...] un'idea, un argomento] ≈ approfondimento, elaborazione, svolgimento, trattazione. 3. [modo in cui qualcosa si svolge nel tempo: seguire gli sviluppi della situazione] ≈ andamento, andazzo, corso, decorso, evoluzione, svolgimento. 4. [il prodursi, l ...
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ottimo /'ɔt:imo/ [dal lat. optĭmus (der. di ops opis "ricchezza, forza"), usato come superl. di bonus; trattato anche in ital. come superl. di buono]. - ■ agg. [di cosa o di persona, che è di elevata qualità [...] materiale o morale: un o. libro; un o. amico; oggi il tempo è o.] ≈ buonissimo, eccellente. ↑ eccelso, ideale, magnifico, meraviglioso, perfetto, splendido, stupendo, sublime, superbo. ↓ buono. ↔ pessimo, (fam.) schifoso. ↑ esecrabile, orrendo, ...
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dissipare [dal lat. dissipare, dissupare] (io dìssipo, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [fare svanire, anche fig.: il vento ha dissipato le nubi; d. ogni dubbio] ≈ allontanare, dileguare, disperdere, dissolvere, [...] , sperperare, sprecare. ↔ economizzare, risparmiare. ↑ accumulare. 2. [utilizzare in modo poco produttivo: d. il proprio tempo; d. energia] ≈ bruciare, (fam.) buttare (via), dissiparsi, sciupare, sprecare. ↔ risparmiare. ■ dissiparsi v. intr. pron ...
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dissipato [part. pass. di dissipare], non com. - ■ agg. 1. [che spreca tempo] ≈ fannullone, ozioso, scansafatiche, scioperato. ↔ attivo, laborioso, operoso. 2. [sciolto da ogni freno morale] ≈ e ↔ [DISSOLUTO [...] agg.]. ■ s. m. (f. -a) [persona dissoluta] ≈ e ↔ [→ DISSOLUTO s. m.] ...
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riscaldare [der. di scaldare, col pref. ri-]. - ■ v. tr. 1. a. [rendere di nuovo caldo qualcosa che si è raffreddato: r. la minestra] ≈ scaldare. ↑ bollire. ↓ intiepidire, rintiepidire, stiepidire. ↔ freddare, [...] , frenare, placare, quietare, raffreddare, sedare, tranquillizzare, trattenere. ■ v. impers. (aus. essere) [con riferimento al tempo atmosferico, diventare più caldo: da ieri è cominciato a r.] ≈ ↓ intiepidire, rintiepidire. ↔ rinfrescare. ↑ gelare ...
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oziare /o'tsjare/ v. intr. [dal lat. otiari, der. di otium "ozio"] (io òzio, ecc.; aus. avere). - [stare in ozio, essere sfaccendato: passare il tempo oziando] ≈ gingillarsi, (fam.) girarsi i pollici, [...] (non com.) ninnolare, (non com.) ozieggiare, poltrire, (non com.) poltroneggiare, (fam.) stare in panciolle. ‖ bighellonare, cincischiare, ciondolare, dondolarsi. ↔ affaccendarsi, darsi da fare, (non com.) ...
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rischiarare [der. di schiarare, col pref. ri-]. - ■ v. tr. 1. a. [rendere più luminoso un luogo oscuro: la luna rischiarava il paesaggio notturno] ≈ illuminare. ↑ irradiare, irraggiare. ↔ abbuiare, oscurare. [...] : r. un passo difficile di un autore] ≈ chiarificare, chiarire, delucidare, spiegare. ■ v. impers. (aus. essere) [riferito al tempo atmosferico, tornare sereno: ha piovuto tutt'oggi, ma ora sembra che rischiari] ≈ mettersi (o volgere) al bello (o al ...
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distante [part. pres. di distare; nel sign. 2. c dell'agg., dall'ingl. distant]. - ■ agg. 1. a. [che ha una determinata distanza da un punto di riferimento, anche con la prep. da: la stazione è d. dal [...] (a), (non com.) accosto (a), adiacente (a), attiguo (a), contiguo (a), prossimo (a), vicino (a). 2. (fig.) a. [che dista del tempo, anche con la prep. da: l'epoca della scuola è ormai molto d.] ≈ lontano, [con uso assol.] passato. ↑ [con uso assol ...
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Tempo Settimanale illustrato, a rotocalco, fondato a Milano nel 1939 dall’editore Mondatori. Cessate le pubblicazioni nel 1943, le riprese nel 1946, edito da A. Palazzi; nuovamente sospeso nel 1976, uscì ancora dal 1983 al 1984.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...