infaticabile /infati'kabile/ agg. [dal lat. infatigabĭlis]. - 1. [di persona, che resiste ammirevolmente al tempo e alla stanchezza: un i. lavoratore] ≈ (non com.) indefesso, (lett.) infaticato, insonne, [...] instancabile. ↔ affaticato, stanco. 2. [di persona, dotato di grande resistenza nel perseguire un fine: essere i. nel promuovere il bene] ≈ alacre, assiduo, instancabile, perseverante, resistente, tenace. ...
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orrendo /o'r:ɛndo/ agg. [dal lat. horrendus, der. di horrēre "provare orrore"]. - 1. [di cosa, che suscita nell'animo un sentimento di orrore, di ribrezzo: un o. delitto; fare una morte o.] ≈ e ↔ [→ ORRIBILE [...] (1)]. 2. (estens.) a. [che è di grande bruttezza: un quadro o.] ≈ e ↔ [→ ORRIBILE (2. a)]. b. [di tempo atmosferico, che è molto perturbato] ≈ e ↔ [→ ORRIBILE (2. b)]. ...
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orribile /o'r:ibile/ agg. [dal lat. horribilĭs, der. di horrēre "provare orrore"]. - 1. [di cosa, che suscita nell'animo un senso di orrore, di ribrezzo e sim.: un o. delitto; fare una morte o.] ≈ agghiacciante, [...] , schifoso. ↔ magnifico, meraviglioso, splendido, stupendo. ↑ estasiante. ↓ bello, carino, delizioso, gradevole, grazioso. b. [di tempo atmosferico, che è molto perturbato] ≈ (fam.) da cani, orrendo, pessimo. ↔ eccellente, ottimo. ↓ bello, sereno. ...
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rinnegare v. tr. [lat. ✻renegare, der. di negare "dire di no", col pref. re-] (io rinnégo, tu rinnéghi, ecc.). - 1. [attuare il disconoscimento di persone con le quali si erano intrattenuti in precedenza [...] voler più dare loro l'adesione o fedeltà precedentemente promessa o comunque mantenuta per un certo tempo: r. la fede; r. le proprie idee politiche] ≈ abiurare, apostatare, disconoscere, respingere, ripudiare, sconfessare. ↔ confermare, riaffermare ...
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superfetazione /superfeta'tsjone/ s. f. [dal lat. mediev. superfetatio -onis, der. del lat. superfetare "concepire sopra un precedente concepimento"]. - 1. [decorazione superflua] ≈ fronzolo, orpello. [...] 2. [cosa che si aggiunge ad altre in un secondo tempo e senza necessità] ≈ pleonasmo, ridondanza, (non com.) superfluità. ...
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rinnovare (ant. rinovare, renovare) [dal lat. renovare (der. di novus "nuovo", col pref. re-), rifatto secondo innovare] (io rinnòvo, ecc.; il dittongo -uo- è raro anche nelle forme con accento sulla radice). [...] e sim.] ribadire. b. [fare essere o sussistere di nuovo una cosa che non era o non si avvertiva più da qualche tempo: Esta selva selvaggia e aspra e forte Che nel pensier rinova la paura (Dante)] ≈ (lett.) rinnovellare. ■ rinnovarsi v. intr. pron. 1 ...
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discontinuità s. f. [der. di discontinuo]. - 1. [caratteristica di ciò che è discontinuo, nel tempo o nello spazio: d. di un lavoro] ≈ (lett.) desultorietà, estemporaneità, intermittenza, irregolarità, [...] saltuarietà. ↔ continuità, regolarità. 2. (fig.) [caratteristica di stile, metodo, ecc., disuguale nelle sue manifestazioni: d. di un racconto] ≈ disuguaglianza, frammentarietà, irregolarità. ‖ incoerenza. ...
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discontinuo /diskon'tinwo/ agg. [dal lat. mediev. discontinuus, der. di continuus "continuo", col pref. dis-¹]. - 1. [che è interrotto nello spazio o nel tempo: lavoro d.] ≈ (lett.) desultorio, estemporaneo, [...] intermittente, irregolare, saltuario, [di terreno] frastagliato (una costa f.), [di lavoro] interinale, [di lavoro] occasionale. ↔ continuo, regolare. 2. (fig.) [che non ha uguali manifestazioni, anche ...
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rinnovellare (ant. rinovellare) [dal lat. tardo renovellare (der. di novellus "novello", col pref. re-), raccostato a innovare, rinnovare] (io rinnovèllo, ecc.), lett. - ■ v. tr. 1. a. [rendere più nuova [...] (2. a)]. b. [fare essere o sussistere di nuovo una cosa che non era o non si avvertiva più da qualche tempo: r. la paura] ≈ rinnovare. ■ rinnovellarsi v. intr. pron. 1. a. [riacquistare vigore e forza fisica] ≈ e ↔ [→ RINNOVARSI (1. a)]. b. (fig ...
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bianco [dal germ. blank] (pl. m. -chi). - ■ agg. 1. [del colore più chiaro che esiste in natura] ≈ (lett.) albo. ↑ candido, latteo, niveo. ↔ cupo, fosco, nero. 2. a. [di tessuto e sim., non colorato, senza [...] ha la barba b.] ≈ canuto. ● Espressioni: fare (o mettere) i capelli bianchi 1. ≈ incanutire. 2. (fig.) [impiegare tempo e fatica: ho messo i capelli b. per insegnargli qualcosa] ≈ disperarsi, diventare matto, faticare, penare, sudare sette camicie. c ...
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Tempo Settimanale illustrato, a rotocalco, fondato a Milano nel 1939 dall’editore Mondatori. Cessate le pubblicazioni nel 1943, le riprese nel 1946, edito da A. Palazzi; nuovamente sospeso nel 1976, uscì ancora dal 1983 al 1984.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...